Mi sveglio, guardo il cielo, era buio.
Vedo mio padre discutere con mia madre.
Le mura del castello erano come prima, ma dal mio occhio, sembravano diverse..
M:"Thomas è un ragazzo speciale, amore, tu lo sai, capiscimi"
P:"No, Thomas è maledetto, non può stare dentro questa reggia"
M:"È tuo figlio, nostro figlio, abbi pietà"
P:"NO"
Mia madre piangeva..le lacrime non cessarono..
P:"GUARDIE, PORTATE THOMAS NEL BOSCO, QUELLO È IL SUO POSTO PERFETTO"
M:"NOOO AMOREE"
Le guardie entrano in camera mia e iniziarono ad afferrarmi con forza, io piangevo, avevo 9 anni, ero ingenuo, mi piaceva l avventura, la maggior parte del tempo lo passavo con gli animali e, non come i veri principi in una una reggia, stavo fino a sera nel bosco, il mio potere era di non avere paura, di stare fino alle 10 di sera, in una foresta abbandonata. Per mio padre ero invisibile.
T:"Mammaaa, papàaaa, dove mi stanno portando?" Ero terrorizzato..
M:"Amore mio" mi stringeva le mani, piangeva, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò una frase:
"Un giorno ti raggiungerò e staremo insieme"
Il secondo passò velocemente, più veloce di quanto dovrebbe essere..
Mi lanciarono in una siepe, sbucciandomi il ginocchio e il braccio, lacrimando dal dolore..
Si intravedeva il volto di mia madre: Pallido, gli occhi rossi, lacrime ovunque.
E il volto di mio padre: Fiero di quello che era successo.
Poi non vidi più nulla, il buio mi afferrava..e stavolta, stranamente, avevo paura.
Mi rifugiai in una piccola caverna, mi arrotolai, per non sentire freddo, e, lentamente chiusi gli occhi..