*Nel capitolo precedente
Piú tardi,verso le 20:09 pm,andai fuori con mia zia a mangiare un panino,e verso le 22:00 pm ritornammo in ospedale da mia madre.Dopo che passarono diverse ore,diedi la buona notte sia a mia madre sia a mia zia e andai a dormire nella sedia che era lí a disposizione....ma nel ben mezzo della notte.........
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*NEL BEN MEZZO DELLA NOTTE*
Mi svegliai di colpo,ricordo che erano le 03:00 di notte.Vidi mia madre e mia zia che logicamente dormivano,infondo chi dovrebbe stare sveglio alle tre di notte?...Apparte me...ovvio.
In seguito provai a tornare di nuovo a dormire,cercando di trovare una posizione comoda per poter cosi aver accesso di nuovo al mondo dei sogni.Ci misi un pò prima di addormentarmi di nuovo.
Quando finalmente riuscí ad addormentarmi,fu così che pochi secondi dopo,sfortunatamente mi risvegliai nuovamente,ma con il fiatone...esatto era un'altro incubo....in un attimo mi ritrovai rinchiusa tra un mondo dei sogni,caratterizzato solo da incubi e nella vita reale la quale essa stessa era un incubo.
Ciò mi portò a pensare a chissà, e a quando potessi dormire in santa pace.Ma comunque,dopo che mi calmai un po e ripresi correttamente il controllo della mia respirazione,decisi di alzarmi lentamente dalla sedia,dove dormivo,in modo tale da non creare disturbo o svegliare nessuno,dirigendomi fuori in macchina da mio padre,per vedere cosa facesse.
Quando uscii dall'ospedale,a pochi metri più in la da quest'ultimo,vidi l'auto di mio padre parcheggiata vicino ad un palo.
Ricordo che quel giorno faceva molto freddo.Accompagnando ciò vi era tutto quel buio talmente intenso da far quasi innamorare il peggior serial killer della storia.Inoltre nell'intera città regnava talmente tanto silenzio che sembrava che la città stessa dormisse e con ciò,si potevano ammirare a occhi pieni,le stelle.Sono sempre stata un'amante delle stelle,difatti rimasi ferma qualche secondo ad ammirare la bellezza della natura...ad ammirare il fatto che solo dei semplici puntini bianchi potessero prendere cosi bene l'occhio e incantarti l'anima.In seguito mio padre suonò il clacson facendomi balzare in aria,e mi invitò ad entrare in macchina.Appena ebbi l'accesso all'interno di quest'ultima,vidi lui che beveva.
In quel momento era ubriaco fradicio.Io:-mamma sta male,e tu cosa fai??Invece di cambiare cercando di consolarla come farebbe un UOMO VERO,bevi e ti ubriachi.... bravo bravo
Papà:-ma stai zitta,tappa per bene quella bocca o ci penserò io
Io:-sai solo dire questo.... E dare schiaffi per farti rispettare,non ti vergogni?? Sei solo un uomo da niente cosa fai per tappare la mia bocca,me le dai?? Come fai sempre tu??Dai avanti-:quel giorno,misi realmente in gioco la mia vita,mettendola davanti a un pericolo serio...piú che altro perché egli era ubriaco...e anche sul fatto che egli era...be era lui..
Papà:-chi ha detto che ti devo picchiare
Continuò finendosi un'altra bottiglia di birra
Io:-bene sei arrivato alla 5°bottiglia ne hai altre??Cosí fai compagnia a mamma per un probabile coma etilico??O direttamente con la morte direi....
Papà:-si.... Ma a te non importa
Era ubriaco fradicio
Papà:-tutto questo bere mi ha sballato il cervello ahahahah sono proprio ubriaco
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The Seventh Sense
ParanormalCiò che potrete usufruire all'interno di codesto libro,é un insieme di avvenimenti. Alcuni di essi sono di pura,spietata e talvolta psicotica fantasia,altri sono basati su reali avvenimenti,la quale avvengono a una semplice ragazza,che porta un nome...