𝐂𝐚𝐩. 𝟓𝟕

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Seokjin e Namjoon erano appena entrati nell'ascensore del dormitorio, trovato per l'ennesima volta libero.

Seokjin «Cosa pensi di Taehyun?»
Namjoon, guardando il loro riflesso nello specchio «Si intromette troppo spesso nelle mie discussioni, che io parli con te, che parli con Hoseok, è sempre lì.» pensieroso
Seokjin «È vero» pure Seokjin si voltò verso lo specchio.

Namjoon guardava se stesso.
Seokjin guardava se stesso.

Seokjin «Scusa» mantenendo lo sguardo sul proprio riflesso
Namjoon «Per cosa?»
Seokjin inspirò ed espirò. Stancatosi di osservare la propria immagine, spostò il proprio sguardo sul riflesso di Namjoon. Lo guardò negli occhi tramite lo specchio.

Seokjin «Tutti pensano che poiché io sia circondato da persone sia amico di tutti, abbia un carattere travolgente, sia un donnaiolo. La verità è che ho due personalità, sono gay, e ho un solo amico al quale riesco a confidarmi veramente.»

Namjoon si avvicinò alla tastiera dell'ascensore, senza alcuna esitazione pigiò il tasto di blocco, e quest'ultima si fermò dopo pochi secondi. Si voltò, guardò Seokjin, rimanendo in silenzio lo prese per mano e lo fece sedere sul pavimento della cabina, così come fece lui.

Erano seduti, l'uno di fronte all'altro.
Seokjin appariva oppresso, quasi tormentato da qualcosa di fin troppo tragico per essere esposto a qualcuno che si vuole bene con tutto il proprio cuore.
Come se avesse paura di affliggere con le proprie paranoie Namjoon, ma allo stesso tempo, non riusciva a sopportare tale peso da solo. Namjoon teneva ancora la mano sinistra di Seokjin saldamente, come se gli stesse infondendo sicurezza. Come se gli stesse sussurrando che andrà tutto bene, che quello che avrebbe raccontato non avrebbe fatto di lui una cattiva persona, che con lui poteva ritenersi al sicuro; qualunque cosa disse non ci è dato saperlo

Ma non è nemmeno certo che Seokjin parlò veramente. Come se nel momento in cui incrociarono gli sguardi e si strinsero le mani, si fosse creata una bolla di vetro impenetrabile e insonorizzata.

Seokjin «Prometti che non ne farai parola con nessuno Namjoon»
Namjoon «Lo prometto» tese il mignolo affinché Seokjin potesse intrecciarvi il proprio e concretizzare la promessa.

Tutto tacque.
Nessun suono, nessun verso, nessuna parola.
Sguardi.

E intanto le supposizioni di Namjoon si realizzarono, ogni documento del fascicolo appartenente a Seokjin era scomparso dalla moquette della camera. Ma ancora non lo avevano scoperto, quando quelli furono raccolti e riordinati, loro erano in ascensore.

E poi ancora, fu tutto un frugare nella camera dei due ragazzi.

Kim Namjoon e Kim Seokjin hanno infranto due punti chiave del regolamento d'istituto.

Punto primo, trasferimento non consentito.
Punto secondo, furto di documenti estremamente personali.

«Prendi nota, appena sarà fatto presente a chi di competenza questi due avranno le giuste conseguenze per le loro azioni.»

Namjoon ormai era seduto di fianco a Seokjin, erano passati ben 30 minuti da quando avevano fatto il loro ingresso nella cabina.

Seokjin «E se ci stessero cercando?» con la testa poggiata sulla spalla del minore
Namjoon «Nessuno ci cerca. Potremmo rimanere chiusi qui dentro per giorni, avvertirebbero la nostra assenza solo 2 persone probabilmente.» osservando attentamente il riflesso di Seokjin, gli pareva deformarsi lentamente, come il suo del resto


00:00 o'clock [ɴᴀᴍᴊɪɴ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora