Silenzio. Ascolta

immagina

Ascolta il silenzio. Ascolta i rumori del vuoto. Senti. Senti I battiti del tuo cuore. Senti i tuoi pensieri vorticare nella mente. Ascoltali. Dagli una forma. Un oggetto. una lettera. Capisci che stai ascoltando un suono. Capisci che il silenzio totale non esiste, o almeno non può essere ascoltato. Si ascoltano I rumori. Il respiro. Il volo di un insetto. La foglia che cade. Ogni movimento è un rumore. Muovi un braccio. Un dito. Ascolta. I battiti dell'orologio. Il tempo che passa. Guarda. Guarda i tuoi pensieri. La loro forma. Studiali. Pensa alla materia. Pensa al big bang. Come abbia creato un universo un punto così piccolo. Guardati intorno. Le pareti. Il cielo. Il mondo. Pensa. Chiudi gli occhi. Tocca. Tocca il terreno. Tocca la stoffa. Scopri la morbidezza. Scopri il ruvido. Tutto ciò è materia. Tutto ciò è partito da uno stesso punto. Immagina. Immagina i tuoi pensieri. Toccali. Senti la morbidezza. Senti il ruvido. Perché? Perché sono stati creati i pensieri? Qualcuno risponderebbe "per pensare!". Perché pensiamo? "Per ragionare". Perché ragioniamo? "Per creare". Perché creiamo? "Per cercare di trovare un modo. Per capire da dove veniamo. Per cercare di creare un essere simile a noi." Perché tutto questo? "Per vivere". Ascolta. Tocca. Senti. Vivi.

Ascolta il silenzio.

Tocca il nulla.

Vivi la morte.

Come è possibile tutto questo? Come possono semplici parole sconvolgere tutto ciò che sappiamo? Forse tutto quello che sappiamo è solo una piccola parte di ciò che possiamo sapere. Una piccola parte pressoché uguale e quello che sapevamo quarantamila anni fa. Tutto il resto? Non lo possiamo scoprire. A meno che non si tenti. Non si provi a cacciare desideri. A disegnare l'impossibile e renderlo possibile. Era forse impossibile volare tanto tempo fa? Eppure abbiamo gli aerei. Il pensiero. Ricorda. Il pensiero che hai creato. Apri gli occhi. Disegna ciò che vedi. È possibile? È stato già creato. È impossibile? Sarà creato. Ricorda. Ascolta. Il tempo passa.