Capitolo 17

4.5K 168 62
                                    

This will be the end (parte 2)

Harry insieme alla sua squadra si stava lentamente addentrando nel bosco, la paura di non trovare suo "nipote" era troppa. Wintercross era a pochi passi dietro di lui e con aria decisa controllava dietro i cespugli e sopra gli alberi. I meno utili furono quelli della squadra C6 in particolare Ronald che aveva passato la maggior parte del tempo a esclamare "eccolo!" "Quello è lui!" rallentando totalmente le ricerche. Harry era a dir poco furioso con lui e lo sarebbe stata anche Ginny una volta saputo. Un urlo acuto si propagò attraverso gli alberi ed era facile da intuire, Hermione aveva urlato. Corsero verso il lago trovandosi davanti una scena orrenda.

Corsero a perdi fiato verso il loro bambino, con un gesto fulmineo Draco con la sua bacchetta e cominciò una vera e propria battaglia con Lucius mentre con un incantesimo di levitazione Hermione recuperava il suo dolce bambino dall'acqua ghiacciata.
«Ti avevo detto di non contaminare il nostro sangue Draco! Sectumsempra!» il biondo era così adirato da non sentire davvero le parole dette dal padre, continuava imperterrito a lanciare incantesimi sperando di colpirlo e di correre da suo figlio che in quel momento aveva nettamente bisogno di lui.
«Tu sei un bastardo!» esclamò di rimando con la voce che tremava per la rabbia che a stento riusciva a contenere. Continuarono a lottare per minuti interminabili, Lucius era fin troppo deciso nel ferire suo figlio e suo nipote ma soprattutto la donna che aveva causato tutti quei danni.
Draco fu colpito alla spalla ma decise di non curarsene, doveva proteggere la sua famiglia e lo avrebbe fatto a qualsiasi costo. Gli Auror non volendo peggiorare la situazione lanciavano incantesimi a distanza per non sfondare la superficie ghiacciata.
Continuò a lanciare incantesimi verso suo padre mentre una semplice domanda gli ronzava nella testa.
Scorpius era vivo?
Il suo cuore ci stava sperando in maniera esagerata, non avrebbe sopportato una perdita così grande e il dolore negli occhi della sua Mezzosangue.
«Respira!» il sussurrò terrorizzato di Hermione lo portò a girarsi e agghiacciato si bloccò quando vide la donna che cercava di rianimare Scorpius che giaceva sul ghiaccio immobile.
La paura s'impossessò di lui e approfittando di un breve attimo di distrazione del padre si avvicinò e lo afferrò per il collo prima di sbatterlo con violenza al suolo creando una crepa sul ghiaccio. Lucius respirò a fatica dopo quella forte botta così Draco lo bloccò con un incantesimo e si avvicinò alla sua famiglia.
«Scorpius!» esclamò prima di lanciare un incantesimo per riscaldarlo per poi aiutare Hermione con la rianimazione del piccolo.
La riccia piangeva senza sosta e ormai Draco aveva cominciato a pensare al peggio quando il piccolo cominciò a tossire sputando fuori l'acqua che aveva bevuto.
Lo prese tra le braccia e, dopo aver fatto un cenno a Potter che da poco li aveva raggiunti, si smaterializzò con Hermione al San Mungo.
I medici lo avevano preso e portato in una stanza alla quale era vietato l'accesso, Hermione camminava avanti e indietro spaventata mentre il biondo provava a tranquillizzarla, non era facile però dato che anche lui era terrorizzato. Suo padre l'avrebbe pagata cara, lo aveva giurato a se stesso pochi minuti prima e se non fosse stato per Scorpius ed Hermione l'avrebbe ucciso con le sue stesse mani.
Un medimago uscì dalla Sala guardando i due adulti preoccupati, sospiro e tolse lentamente la mascherina guardando in basso.
Il cuore dei due si fermò di botto quando l'uomo scosse la testa portandosi una mano alle tempie.
«Signori, vostro figlio...» si bloccò cercando le parole adatte mentre Hermione si aggrappava con forza a Draco sperando di riuscire a stare in piedi.
«È stata una brutta caduta quella nel lago, soprattutto per un bambino della sua età. Troppo debole per sopportare determinate temperature... mi duole dirvelo ma è entrato in coma, bisogna solo sperare adesso.» il cuore del biondo riprese a battere anche se la pura ancora era viva dentro di se'.
Era in coma ma comunque vivo no!?
Entrarono nel reparto tutti i gruppi degli Auror compresi i C6 con la loro stupida aria strafottente. Il rosso si avvicinò a Draco e sogghignò cattivo.
«Se tu non fossi tornato nella vita di Hermione nulla sarebbe successo. Se Scorpius dovesse morire la colpa sarà la tua...» nonostante il dolore alla spalla ormai curata Draco sferrò un cazzotto sul naso a Ronald che lo guardò male.
«Sta zitto, vattene!» esclamò mentre lui rideva con soddisfazione
«Ronald va' via» la voce ferma e coincisa di Hermione lo fece tornare alla realtà e senza degnare più nessuno di parola, andò via.

Passarono tre settimane d'inferno tra ospedale e Manor cercando di essere sempre svegli e vigili, quando Scorpius aprí i suoi meravigliosi occhi grigi scrutandosi intorno e sorridendo alla vista dei suoi genitori i cuori dei due adulti ricominciarono a battere più forti che mai.
«Mamma, papà» sussurrò piano continuando ad osservarli mentre i due sorridendo si avvicinavano a lui.
«Scorpius, va tutto bene. È tutto finito...» sussurrò la riccia accarezzandogli una guancia e sorridendogli contenta.
«Scorpius nessuno più ti farà del male...» disse Draco continuando a tenere la sua piccola mano tra le sue.
«Staremo sempre insieme?» chiese ingenuamente e sorrise quando ricevette dai suoi genitori una risposta affermativa.
Così fecero, infatti, quattro mesi dopo nel giardino del Manor. Scorpius si era pienamente ripreso e la loro vita finalmente era tornata alla normalità. Erano una famiglia felice e adesso nessuno avrebbe potuto dividerli.

The End
(per davvero)

Come back to me||Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora