ansia

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Jimin's pov
Ecco era il mio momento. Stava per arrivare il mio turno. Sentivo il mio cuore battere forte come se stesse per esplodere. Ero consapevole del fatto che sarebbe stata l'occasione della mia vita e che forse avrebbe potuto essere anche l'unica. Dovevo essere brillante e perfetto. Il mio sogno era lì pronto ad accogliermi, dovevo solo prendermelo.
Fine Jimin's pov

Era passata un'ora jimin non era ancora usciti. Hobi, Tae e Jk lo stavano aspettando fuori in attesa di sue notizie
-quanto è passato?-chiese jk agitato
-circa un'ora-rispose Tae
-primq voi eravate già usciti per lui no?! Che sarà successo?-disse jk cominciando a camminare avanti e indietro. D'improvviso la porta si aprí ed iniziarono ad uscire tutti. Jimin uscí per ultimo. Aveva una faccia distrutta ed affranta, come se gli avessero detto che era morto qualcuno. Jk appena lo vide gli corse incontro e lo abbracciò.
-piccolo finalmente, mi stavo preoccupando-disse jk ma jimin non rispose ne reagí. Jk si scostò da lui e lo guardò negli occhi, i quali erano persi nel vuoto.
-chim....che è successo la dentro?-chiese jk. Jimin senza dire niente nel giro di pochi secondi iniziò a piangere ed abbracciò il suo ragazzo.
-sono......c...aduto....-disse tra le lacrime e singhiozzi. Jk lo strinse forte e gli accarezzò la testa.
-piccolo, sono sicuro che la commissione avrà capito che sei bravo e ti premieranno....ne sono sicuro-disse jk
-no...ho sbagliato...il mio sogno..... è finito-disse Jimin, piangendo più forte
-chim non piangere vedrai che andrà bene-disse Hobi avvicinandosi a lui. Sembrava inconsolabile, come se la sua vita fosse finita in quel momento.

Passò una settimana. Il tempo era volato velocemente, fin troppo. Jk per tutta la settimana era rimasto a casa di Hobi e Jimin. Voleva stare vicino al suo ragazzo e dargli forza. Sapeva che per lui non era un buon momento e che in quanto fidanzato era suo compito aiutarlo. Quella mattina si alzò e iniziò a preparare la colazione, come ogni giorno da una settimana. Dopo circa un"oretta Hobi si alzò e lo raggiunse in cucina.
-buongiorno, vedo che sei indaffarato anche oggi-disse ridendo
-si ahahah...sto preparando tutte le cose preferite di Jimin....visto che oggi....arriverà la lettera dalla scuola-disse jk
-si lo sono, infatti sono un po' in ansia anche io....se non dovesse essere preso credo ci rimarrebbe molto male, non so se riuscirebbe a riprendersi-disse Hobi.
Passarono altre due ore, ma jimin ancora non faceva vedere il suo viso. Jk allora decise di andare in camera a vedere come stava. Entrando, vide che era ancora sotto le coperte. Sì avvicinò al letto e si sedette su di esso.  Sì avvicinò al letto di Jimin e gli diede un dolce bacio sulla guancia.
-piccolo, sei sveglio?-chiese jk sottovoce
-mhhh mhh-rispose jimin ancora ad occhi chiusi
-vieni a mangiare qualcosa...ti ho fatto tante cose buone-disse jk
-non ho fame, amore-rispose jimin
-ti prego mangia qualcosa l'ho fatto per te-rispose lui mettendo il broncio
Jimin allora aprí un occhio e lo guardò
-sei così carino quando fai il bimbo. Ok dai arrivo-disse Jimin togliendosi il  lenzuolo da dosso. Jk con uno slancio si lanciò su di lui
-ti porto io-disse per poi prenderlo di peso e portarlo in cucina.
-buongiorno chim- disse Hobi ridendo vedendolo arrivare sulle spalle di jk.
-buongiorno a te Hobi, hai dormito be...-cercò di chiedere jimin ma venne interrotto dal campanello.
-vado io-disee jk, per poi precipitarsi alla porta. Aprendolo incontrò il postino, il quale gli diede le due lettere tanto attese. Lui le prese e lo salutò gentilmente. Dopo di che si avvicinò ai due ragazzi ancora seduti in cucina, porgendogliele. Hobi la prese subito e l'aprì senza esitare.
-allora?-chiese Chim. Hobi alzò la testa con un'espressione neutra.
Dopo pochi minuti la sua espressione cambiò
-ce l'ho fatta, mi hanno preso-disse
-grande amico-disse jk battendogli il cinque.
-ora tocca a te-disse jk a Jimin. Quest'ultimo lo guardò negli occhi, con lo sguardo di un uccellino spaventato.
-fallo tu al posto mio, non ce la faccio-rispose jimin, porgendo la lettera a jk. Lui la prese, sospirò e poi iniziò ad aprirla. Lo fece lentamente, aveva ansia così come gli altri due. Appena la busta fu aperta, prese il foglio con la risposta. Guardò jimin e poi si avviò ad aprirla. Passò un minuti, il più lungo della vita di Jimin. Dopo di che posò il foglio e lo guardò. Jimin lo guardò già con le lacrime agli occhi
-chim....-prese una pausa-beh....ce l'hai fatta-disse jk
-ce l'ho fatta? Ce l'ho fatta....CE L'HO FATTAAAAA-urlò per poi abbracciare i due ragazzi

guardami negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora