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La ragazza ha una gamba alzata e la borsa appoggiata sopra nello sforzo di trovare le chiavi che sembrano sempre sparire dalla borsa magicamente. Sospira di felicità quando li trova ed apre la porta.

Lui entra dopo di lei e si guarda intorno. Ricorda la stanza di Renata adolescente, le pareti di colore lilá e ricoperti di poster, e i mobili pieni di qualsiasi cosa.

L'ambiente che ha ora di fronte é differente. Non era grande, ma comodo per poche persone. Le pareti grigi prendono un poco di vita grazie alle piante ai due quadri appesi.

-Che te ne pare?-le chiede lei mentre chiude la porta.

-Devo ammettere che é carino, ti ricordavo più disordinata.

-Le persone cambiano. Mettiti comodo e lascia le tue cose dove vuoi. Arrivo.-dice per poi sparire in cucina.

Lascia la sua borsa sopra una sedia e si guarda intorno sentendosi un entranio. Fuori posto.

Apre la finestra che da sul piccolo terrazzo e trovo dei pennelli.

-Continui a dipingere?-chiede quando sente dei passi dietro di sé.

-A volte, quando ho tempo libero. Vuoi qualcosa da bere? Acqua o caffè?- gli chiede lasciando degli snack sul piccolo comodino fuori.

-No, la vodka che mi hai dato poco fa andrà bene.

Lei annuisce e se ne va, torna qualche minuto dopo con due bicchieri, un succo di frutta e la vodka.

Raúl prende la bottiglia e lo apre mentre lei versa il succo di frutta nei bicchieri e poi ci aggiungono la vodka.

-E...con chi vivi?-chiede Raúl per rompere il ghiaccio.

-Da sola. Ho cercato un inquilino, ma non ci sono riuscita.

-Credevo avessi un ragazzo. La Rena che conosco non é così ordinata.

-La Renata che conoscevi é cresciuta ed é cambiata.

-Ti posso chiedere una cosa?

Cerca un modo per chiedere, ma non c'è ne sono. Lei dice che é destino, ma lui non ci crede.

-Perché sei venuta a vedermi oggi?

3 AM | Rauw Alejandro [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora