capitolo 1

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Il cielo era scuro. Faceva freddo, molto freddo, ma non abbastanza da nevicare. Era la mattina del 6 dicembre, e due bambini di sei e sette anni erano seduti sulla scogliera vicino a Villa conchiglia. La ragazzina più piccola era bionda, con dei grandi occhi grigi e tante lentiggini scure. Era quel tipo di bambina che sembrava perfetta, sempre carina e in ordine. Accanto a lei invece c'era un ragazzo alto, con i pantaloni sporchi di fango e il gilet bucato. Nessuno dei due stava parlando, sembrava semplicemente che si stessero godendo la giornata nuvolosa, ascoltando il rumore delle onde che si infrangevano sulla scogliera, e quello dei fulmini che illuminavano il cielo. -davvero ti piace Josie?- chiese ad un certo punto la bambina bionda. Lui la guardò un attimo un po' stordito prima di esclamare:  -È di questo che ti preoccupavi? Davvero Domi, credi che mi possa piacere una come lei?- La bambina annuì tristemente e si mise ad osservare un granchio vicino a lei.- Io amo te, solamente te e ti amerò per sempre. Tieni prendi questo, l'ho colto prima in giardino- Lui gli porse un piccolo rametto di lavanda, e Dominique lo annusò portandoselo al naso. A quel punto il ragazzino le diede un bacio sulla guancia e si tennero per mano, lì su quella scogliera ad osservare l'orizzonte, mentre la tempesta si avvicinava sempre di più.

Mi svegliai. Rose stava strillando come una matta per tutto il dormitorio e Alice tirava i suoi vestiti ovunque in cerca della sua camicetta estiva.
-Ragazze!Sbrigateci che  dobbiamo ancora preparare i bauli, Il treno parte tra 2 ore e noi non siamo nemmeno scese in sala grande a fare colazione- disse urlando come una pazza.
- Dominique Weasley, alzati immediatamente! Ali per favore, vieni qui a darmi una mano-
Alice interruppe le sue lamentele tirando una cuscinata a Rose per farla stare zitta.

Dopo aver passato una buona mezz'ora a prepararci e a riempire il baule di tutte le cianfrusaglie accumulate durante l'anno, scendemmo a fare colazione. Mi misi di fronte a Rose, perché come al solito Roxanne si era altamente rifiutata di scendere giù "così presto", come dice lei, anche se ormai erano  già le 9 di mattina. Girandomi verso i corvonero per salutare Lorcan e Lysander notai che dal tavolo di Serpeverde qualcuno ci stava fissando,o meglio, stava fissando Rose. Ormai quasi tutta la scuola sapeva della cotta che Scorpius Malfoy aveva per Rose Weasley. Probabilmente solo la diretta interessata e alcuni dei primini ancora non ne sono a conoscenza. Iniziai a scuotere mia cugina, e lei mi chiese che cosa volevo come al solito con la bocca piena di torta al cioccolato. -Scorpius ti sta fissando!
urlai. Lei si girò di scatto e Scorpius imbarazzato distolse lo sguardo. La ragazza allora tornò a fissare la sua torta, rossa in viso più dei suoi capelli. -Tutto ok?- Gli chiesi un po' preoccupata. -ehm.. sì più o meno-
rispose velocemente prima di infilarsi in bocca un pezzo di crostata e iniziare a mangiare frettolosamente. Cosa alquanto strana se fatta dalla figlia di Ron Weasley.
Dopo che Rose finí di mangiare una crostata intera  e dopo che io finii il mio succo di zucca e la mia mela, decidemmo di passare la mezz'ora restante in sala comune.
-Senti Rose, mi vuoi spiegare  cosa succede con Scorpius?- Le chiesi incuriosita. Lei non mi rispose subito, ma non mi importò molto perché tanto avevo già capito da sola. -Per caso ti piace? Perchè sono piuttosto sicura che la cosa sia reciproca- dissi, ma continuò a fissare il camino spento come se lì dentro ci fosse suo padre che ballava il tip tap con nonna Molly. E per un secondo ho davvero creduto che ci fosse. Decisi che per ora avrei lasciato in sospeso la conversazione, dato che quando mia cugina fa così non ci si può far nulla, ma sicuramente ne avremmo riparlato sul treno insieme ad Alice. In quel preciso istante un James Potter mezzo addormentato e ancora in pigiama venne verso di noi con aria stanca. "Ciao ragazze, Domi di cosa volevi parlarmi ieri sera?" Chiese tra uno sbadiglio e l'altro. Subito ripensai a tutto quello che era successo questa settimana e risposi con un veloce "nulla... ehm.. non ti preoccupare, è già tutto risolto", per poi andarmene di corsa sulla torre di astronomia. In realtà nulla è risolto. Proprio niente.

Rose
Dominique se n'era appena andata via piangendo. In questi giorni è un po' strana, soprattutto in presenza di James. Ci guardammo per qualche secondo un po' dubbiosi e poi mi alzai per andarla a cercare. 
Ormai i corridoi sono già vuoti, e dato che tra poco parte il treno tutti sono a preparare la propria valigia. Tutti tranne noi ovviamente dato che i Weasley sono dei ritardatari storici.

Non ci metto tanto a scovare mia cugina. Dominique è brava a nascondere le sue emozioni, ma non lo è mai stata altrettanto a giocare a nascondino.Quando è triste va sempre nello stesso punto del castello, e infatti la trovai in lacrime sulla torre di astronomia. -Domi- dissi sospirando e sedendomi  vicino a lei
- Mi vuoi spiegare cosa ti succede? È da qualche giorno che sei strana. Tutto ok?-
Non riuscivo a vederla così. Non ce la facevo proprio. Rimase in silenzio per qualche minuto, fissando il cielo nuvoloso sopra al lago, quando finalmente si decise ad aprire bocca.
-Non è tutto ok. Proprio per niente.- rispose tra una lacrima e l'altra.
- È successa una cosa. Una cosa che non ho la forza di affrontare. Una cosa che non posso dirti, che non posso dire a nessuno. Che non devi dire a nessuno. È una storia lunga, lunghissima, più lunga di quanto io possa ricordare, ma un pezzettino posso dirtelo. Sono incinta Rose, sono incinta da un mese e ancora nessuno lo sa.

Dominique
L'avevo detto. L'avevo detto a qualcuno che non fosse mia sorella Victoire. Perché sì, a lei dico tutto e anche quella volta era riuscita ad aiutarmi e a darmi un po' di conforto, per quanto se ne possa dare ad una persona che aveva appena scoperto ciò che avevo scoperto io. A Rose non avevo detto di chi, perché era una cosa troppo grande per me, e sapevo che non l'avrebbe accettata. Nel mondo dei maghi è un po' diverso rispetto ai babbani. Non è vietato sposarsi con i propri cugini e biscugini. Tra i purosangue era una cosa piuttosto normale, avevo persino sentito dire che una lontana parente di Malfoy si era sposata con suo fratello . Il fatto era che tra i Weasley non era una cosa piuttosto comune, e per quanto ne sapessi io zia Hermione ha un idea un po' babbana su questo argomento. Non sapevo se anche Rose lo fosse o meno.
Lei mi guardò un po' impaurita e stupita allo stesso tempo. Io ero sul punto di scoppiare a piangere di nuovo, quando la rossa mi abbracciò. "Domi ma lui lo sa?" Mi chiese, "no. L'ho detto solo a Victoire, lei mi ha suggerito di dirglielo il prima possibile, ma ancora non me la sento."
Dopo qualche minuto di silenzio e riflessione ruppe il silenzio di nuovo. -Domi devi farti coraggio e da vera Grifondoro devi andare a parlargli, perché se è vero che ti ama allora accetterà anche il bambino. Non voglio sapere chi sia, mi basta sapere che ti fidi di lui. Adesso me ne vado in sala comune, tra poco scendi sennò perdi il treno".
Dopo qualche minuto passato a fissare il soffitto e qualche discorso di prova mi feci coraggio e decisi di andare a parlare con James, perché come aveva detto Rose, se era vero che mi amava,  allora avrebbe accettato anche nostro figlio.







Ciao a tutti! Questo è il primo capitolo di una storia che ho pensato di scrivere, ditemi se vi piace e se volete che la continui. Cercherò di aggiornare più spesso possibile, ma non vi prometto nulla 🙃
Bye, Domi 💕🤍

Jaminique - Odore di lavanda Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora