Jaminique - Odore di lavanda

capitolo 4

Un anno dopo, alla tana
Dominique
Stavamo  per partire. Finalmente, dopo 1 anno passato tra la scuola e la casa dei miei nonni materni, sarei potuta tornare a casa con Jolí. Dalla mia famiglia. Dai miei amici. Da James. Non so perché, ma durante quell'anno, passato lontano da lui, mi sono sentita sola. Forse perché siamo sempre stati legati, fin da piccoli. È vero, mi aveva fatto soffrire molto, aveva fatto soffrire me e la mia bambina, ma in fondo non lo avevo mai dimenticato. Mai. Era pur sempre mio cugino.
Ma finalmente  il momento era arrivato, io e mia figlia Jolí dovevamo partire. Avevamo entrambe afferrato il cucchiaino da tè che avevamo come passaporta, (credo che il ministro della magia francese abbia una fissa per le posate), quando ad un certo punto guardai jolí. Quel faccino  felice mi fece pensare che forse quella bambina non saprà mai che il suo vero padre nemmeno la conosce, e la cosa mi rattristò molto. Fortunatamente per me la passaporta si attivò proprio in quel momento.

Rose
Eravamo tutti alla tana e stavamo aspettando il ritorno di Dominique, quando ad un certo punto la ragazza si smaterializzò in cucina. E non era sola. James la guardò con la bocca aperta. Povero Jaimie. Non si immagina nemmeno l'inferno che lo aspetta. Durante la sua permanenza in Francia, Domi mi aveva chiamato tantissime volte e già conoscevo la bambina, come d'altronde tutto il resto della famiglia. Tutti tranne James, che era partito per un '' ritrovo spirituale'' in Germania, probabilmente accompagnato da tanta birra ed altrettanto cazzeggiamento.

James
Una bambina. Con lei c'era una bambina. Una bambina piccola e bellissima. Mi allontano e con le mani, cerco dietro di me la porta, ma non la trovo. Anche se fossi andato in giardino, sicuramente lei non sarebbe venuta a parlarmi. Beh, da una parte meglio così. Mi avvicino lentamente, e come tutti saluto la piccola. A quanto pare ero l'unico a non sapere l'esistenza della bambina. Si è scoperto che Fred avrebbe dovuto dirmelo, ma se ne era scordato.
Dominique non mi guarda nemmeno, mentre io la sto fissando. Dopo aver abbracciato e salutato tutti, arriva anche il mio turno.È un po' imbarazzata, ma l'abbraccio sembra sincero. O almeno per me lo è. Dopo qualche secondo si stacca e si allontana di qualche passo. Ci fissiamo negli occhi, i miei occhi marroni color nocciola guardano i suoi occhi azzurri.
Non posso credere che sia tornata.

Il giorno dopo, Villa conchiglia

Dominique
Stavo facendo colazione, quando ad un certo punto sento suonare alla porta. Non essendoci nessun altro nelle vicinanze, vado ad aprire. La faccia di un James un po' imbarazzato sbuca dall' uscio. Lo faccio entrare e lui mi da una busta con dei muffins. -Sono per te. Un... regalo di bentornata, s-si un regalo di bentornata. Li ho fatti con Albus, però lui è andato a trovare Rose, quindi non è potuto venire. Spero ti piacciano.- dice tutto d'un fiato. Guardo scettica i dolcetti, poi li prendo e li porto in cucina. Fisso James per qualche secondo, poi lui mi riporta alla realtà. -Beh.. volevo anche dirti che, insomma, visto che sei arrivata da poco, io ho.. pensato che presto avresti iniziato a cercare un lavoro, quindi.. beh Madama Rosamerta cerca una nuova cameriera ai Tre Manici Di Scopa." 

James
Nique mi guardò spaesata per qualche secondo, poi mi ringraziò bruscamente e mi accompagnò all'uscita. Prima di andare, però mi ricordai di una cosa. "Ah e Domi, stasera venite alla Tana, Rose e mamma vogliono darci delle notizie importanti."
Dopo qualche minuto passato in un imbarazzante silenzio, ci salutiamo e mi incammino verso casa. Una lacrima silenziosa scende sul mio volto. Non l'ho mai dimenticata. E una piccola parte di me, mi dice che anche io sono nei suoi pensieri. Mi smaterializzo a Godric's Hollow, e cammino un po' per il centro della cittadina. Prendo il muffin che avevo messo da parte e lo mangio, questa volta mi sono superato. In realtà Albus non mi ha aiutato con i dolcetti, ma alla fine è meglio così, in cucina ha preso dalla mamma. E non è affatto un bene. Penso a Domi e a ciò che è successo finché non arrivo davanti a casa, ma prima di riuscire a entrare una voce familiare interrompe i miei pensieri.

Ciao! Scusate se ci ho messo molto ad aggiornare e soprattutto se il capitolo è corto, ma non ho molta ispirazione e sono andata in vacanza una settimana in un luogo dove non c'è linea. Vi prometto che questa settimana aggiornerò più spesso. Chi sarà la "voce familiare" che James sente? Dominique andrà a lavorare ai tre manici di scopa? Vi sta piacendo la storia? Fatemelo sapere nei commenti!
Bye, Domi🤍💕