Lunedì è arrivato, io sono giunta a destinazione in orario grazie a mia sorella e appena sono arrivata mi hanno accolto con gentilezza, poi mi hanno mostrato la stanza in cui devo svolgere il mio lavoro, che si trova affianco a quella dei costumisti.
Questo teatro è meraviglioso, spazioso ma accogliente, il palco poi è bello grande e le poltrone del pubblico sono rivestite di un tessuto soffice e sono rosse. Quando ho messo piede qui dentro sono rimasta colpita, ho subito respirato un'atmosfera magica. Il dietro le quinte è molto meno magico, sembra quasi un altro posto, ma è giusto così, alla fine la vera arte si vede sul palco e tutto ciò che c'è dietro è bello che rimanga un piccolo segreto.
Qui dietro è tutto frenetico, persone che vanno e vengono, cercando di organizzare tutto. Per il primo quarto d'ora non c'ho capito nulla, ho avuto solo un gran mal di testa. Ora mi sono ambientata. Stamattina mi hanno mostrato subito le schede e ho un bel lavoro da fare, soprattutto per le ragazze, ma lo immaginavo. Ora sto finendo di trasformare Federica nel suo personaggio e farla passare da capelli rossi a neri. Erano rossi naturali, peccato. Abbiamo parlato un po' e mi ha detto che purtroppo per questo mestiere il cambio del look è una cosa che bisogna mettere in conto fin da subito e che per qualche lavoretto che aveva fatto in questi anni le era andata anche piuttosto bene visto che il massimo che le era stato chiesto era il taglio corto. Questo tipo di lavorazione del capello richiede molto tempo e infatti sono passate un paio d'ore e adesso finalmente sto ultimando la piega e poi con lei ho finito. Per oggi mi tocca aggiustare i capelli di altri due ragazzi e poi devo tornare domani per continuare con quelli che rimangono.
Da quel che ho capito, tutta la troupe sta lavorando da molti mesi, lo spettacolo ormai è pronto e nei prossimi giorni devono fare le prove generali con costumi e acconciature di scena. Tra qualche settimana ci sarà il primo spettacolo qui, poi in qualche altro teatro della città e faranno anche qualche data in provincia. E io naturalmente sarò in tour con loro. Ancora deve accadere e deve passare un po' di tempo ma io sono emozionatissima al solo pensiero. Chi l'avrebbe mai detto che la vita mi avrebbe portato qui.
<<Wow che trasformazione!>> esclama qualcuno che è appena entrato, alzo lo sguardo verso la porta e vedo il ragazzo che avevo incontrato quel giorno quando ero venuta a scoprire il posto.
<<Mi stanno bene?>> chiede Federica ridendo, lui annuisce e poi posa lo sguardo su di me <<Ciao, ci siamo visti l'altra volta qui fuori, giusto?>> rispondo di sì, poi poso la lacca che avevo usato per fissare la piega fatta alla ragazza e gli porgo la mano <<Margherita, la nuova parrucchiera>> mi presento e me la stringe con decisione ma non è una stretta troppo forte e risulta essere giusta, trasmette sicurezza e gentilezza e poi mi regala un sorriso.
Federica, dopo averci salutato, abbandona la stanza e si reca in quella dei costumi per provare i vestiti che sono pronti.
Dopo aver lavato i capelli a Lorenzo, gli passo un asciugamano per togliere l'acqua che cola in eccesso e inizio a pettinarli. Ha dei bei capelli, molto lisci e morbidi anche se sono lunghi e non hanno più una forma, saranno passati almeno tre mesi dall'ultimo taglio. Sono lunghi soprattutto quelli davanti, che gli cadono sul viso, coprendogli un po' gli occhi ma a lui stanno bene. Mi dispiace doverli tagliare, lo ammetto. Ma per fortuna non devo fargli un taglio netto, quindi quel ciuffetto rimarrà, un po' più corto ma ci sarà. Lui mi osserva dallo specchio di fronte e sta attento a ogni mio movimento delle mani. Prendo le forbici e inizio a tagliare dietro, cercando di ignorare i suoi occhi fissi su di me, mi sta mettendo ansia, ma ciò che devo fare è veramente una delle cose più semplici e l'ho fatto centinaia di volte in questi anni, non sarà di certo lui con il suo sguardo ad intimorirmi e farmi sbagliare.
Arriva il momento di tagliare il ciuffo, faccio il giro e mi posiziono davanti a lui. E ora non mi guarda più dallo specchio, ma cerca di cogliere i miei movimenti alzando un po' gli occhi verso di me, anche se sono coperti dai capelli.
<<Che c'è? Non ti fidi?>> chiedo con un sorrisetto ironico spezzando il silenzio, da quando siamo rimasti soli non ha pronunciato neanche una parola.
<<Eh?! No no, scusami, mi fido>> mi risponde e poi sorride per rassicurarmi <<mi piace guardarmi intorno e, in questa stanza, tu sei la novità più interessante da osservare. Non volevo metterti a disagio, scusami>> conclude.
Continuo a lavorare con le forbici e poi glie li asciugo e ogni tanto gli passo una mano tra i capelli. Sono veramente molto morbidi. Noto che ha chiuso gli occhi e ha rilassato le spalle, prima era seduto in una posizione più rigida. Quindi basta il rumore del phon e accarezzargli i capelli per fargli abbassare la guardia, interessante.
Quando finisco, spengo l'asciugacapelli e apre gli occhi e ritorna alla posizione di prima, guardandosi allo specchio.
<<Soddisfatto?>>
<<Sì, finalmente sono tornati ad essere dei bei capelli. Era da tanto che volevo tagliarli perché andavano sempre davanti agli occhi e mi davano fastidio, ma non potevo. Quindi ora sono veramente contento>>
<<Mi fa piacere>>
Si alza, si avvicina alla porta mi saluta e va via.
Ora aspetto arrivi l'altro ragazzo e poi posso dichiarare conclusa questa prima giornata di lavoro.
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Daylight
RomanceMargherita è una parrucchiera, lavora in un famoso salone della sua città e vive le sue giornate tra casa e lavoro. Lorenzo è un attore di teatro emergente, pieno di sogni e speranze per il futuro. E se lei finisse a lavorare per la compagnia di t...