Questa storia inizia in un pomeriggio freddo e piovoso,ero uscita con mia zia e mi stava riaccompagnando a casa, quando sento un miagolio alle mie spalle. Mi volto e vedo il gatto più carino del mondo, era di colore nero con un campanellino al collo e degli occhi dal verde intenso,
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ZIA:"Angela Angela muoviti è tardi"mi rimproverò mia zia IO:"ma zia non posso lasciarlo qui piove e si gela, ZIA:no Angela non ci pensare proprio lo sai che tua madre non vuole" e mi trascina via.Mi accompagnò a casa e se ne andò, entrai in casa IO:"mamma sono tornata mamma ci sei? " non ricevendo risposta andai in cucina e vidi il suo solito biglietto che diceva"sono da tua sorella". In quel momento un tuono mi fece saltare,pensai a quel povero gattino e mi dissi ad alta voce "ho sempre avuto paura dei tuoni però devo uscire devo andare a prenderlo magari se mi sbrigo c'è la faccio" mi rimisi le scarpe il giubbotto e iniziai a correre. Per fortuna lo trovai subito "hey sei ancora qui scusa per prina, avvicinati non ti faccio niente "mi si avvicina e inizia a fare le fusa"si va bene ho capito la simpatia è reciproca ma mi fai il solletico, dai vieni ti porto a casa, non posso lasciarti qui". Lo coprii col cappotto stando attenta a non fargli male, e mi incamminati verso casa a passo veloce. Vidi la macchina di mia madre ovviamrnte era tornata,entrai lentamente in casa MAMMA:"Angela sei tu? IO:Si mamma sono IO. MAMMA:che fine avevi fatto è quasi pronto IO:ehm si mamma arrivo mi cambio e vengo a tavola, MAMMA:"si però sbrigati". Andai in camera mia tolsi il giubbotto, sistemati il gattino sul mio cuscino "tranquillo qui sei al caldo e al sicuro io torno subito vado a prenderti qualcosa da mangiare".chiusi la porta e raggiunsi i miei a tavola.
