A Beacon Hills quel giorno pioveva a dirotto come se le condizioni climatiche fossero in grado di prevedere il triste futuro dei suoi cittadini, o almeno di gran parte di essi.
Bella sebbene continuasse a lavorare con Gerard, aveva tempo anche per frequentare gli studi ed aveva ristretto i rapporti con i suoi amici in modo che non sospettassero di niente anche se, ormai era troppo tardi.
Bella, nonostante si fosse accorta di ciò, non dava molta importanza alla situazione anche perchè era venuta sapere che la madre era malata. Ciò la distrusse, solo lei e la sua famiglia sapevano di ciò. A Clara non sarebbe rimasto molto tempo e Bella sarebbe rimasta con lei fino all'ultimo respiro e nessuno l'avrebbe ostacolata di starle vicino. Era sua madre, la persona più importante per lei e non sarebbe stata pronta a lasciarla andare. A Clara venne offerta la possibilità di trasformarsi in un licantropo ma lei rifiutò, non voleva rischiare che il morso velocizzasse la sua fine, quella volta non valeva la pena di provare. Una vita da lupo mannaro non le sarebbe affatto dispiaciuta ma se il morso non l'avrebbe trasformata, l'avrebbe uccisa. E lei non era in vena di combattere. Avrebbe accettato la sua fine così come il fato aveva deciso e sarebbe stata ricordata come una brava madre, una buona amica e una forte poliziotta.POV BELLA
Ormai, grazie agli insegnamenti di Gerard, ero diventata brava a combattere ma ho sempre saputo che il suo scopo non era solo quello di uccidere Scott McCall ma tutti i licantropi. Non volevo che altra gente si facesse male a causa mia, ero stanca di vedere la gente morire.
Scott era mio amico e sarei morta io stessa piuttosto di vederlo morire. I sensi di colpa mi avrebbero divorato fino a consumarmi giorno per giorno e fino a spegnermi come la fiamma di una candela spenta dal vento. Anche quel pomeriggio mi giunse la voce roca di Gerard alle mie orecchie ed io ormai dovevo fingere di stare dalla sua parte, di dargli ascolto. Non volevo che scoprisse il mio piano.
Preferivo morire da combattente piuttosto che morire da codarda. Brett aveva ragione, ero risultata codarda comportandomi così con lui e ciò mi distruggeva, stavo ferendo una delle persone a cui tenevo di più senza accorgermene. Ma il suo dolore era necessario, il piano stava funzionando perfettamente e tutto anche per merito suo.
"Questa sera daremo la caccia a Scott McCall e finalmente potremo rivendicare l'onore degli Argent." Disse Gerard e nascosi il mio ribrezzo per lui annuendo semplicemente. Non riuscivo a sopportare quell'uomo. Così odioso, così menefreghista, così crudele. 'Chissà se lui ha mai conosciuto l'amore.' Questo mi ripetevo ogni notte prima di andare a dormire, combattendo contro i miei stessi sensi di colpa per mentire ai miei amici, alla mia famiglia e a Brett.
Ma alla fine in ogni favola che si rispetti c'è un cattivo e, come si sa; il cattivo ha sempre la peggio, anche questa volta.
"Non ti starai per caso pentendo piccola Hale?" Continuò Gerard guardandomi, per leggere le mie emozioni. Ma lui mi aveva insegnato a nasconderle. Ironico come fosse anche in quel caso artefice del suo stesso destino.
"No, non mi sto pentendo." Sentenziai per poi far sorgere sul viso del cacciatore un ghigno malizioso per poi continuare a camminare mentre mi spiegava il piano.
"Attireremo Scott qui grazie a te. Fingeremo di volerti uccidere, ovviamente non lo faremo, questo sarà solo un modo per avvicinare quel stupido ragazzino alla morte che merita." Sputò avidamente l'uomo mentre nella sua mente contorta continuavano a vagare i brutti ricordi che gli aveva causato quel coraggioso lupetto.
"Puoi già sentire l'odore della vittoria piccola Hale." Concluse il padre di Argent per poi iniziare il suo maledetto e folle piano.
Nessuno del branco era a conoscenza del mio patto contro il diavolo e, anche se rischioso, non volevo che gli altri mi salvassero, volevo salvarli io per una volta.Il cielo si colorò degli scuri colori della notte e Gerard pensava che ormai tenesse il trionfo in pugno, ormai conosceva Scott McCall come le sue tasche e sapeva che sarebbe morto anche per uno sconosciuto quindi, non avrebbe esitato a rischiare la vita per Bella. Bella era sempre stata una spalla su cui piangere per tutti e anche se si comportava stranamente nelle ultime settimane, tutti erano pronti ad aiutarla. Anche Brett avrebbe rischiato la sua vita per lei, per la ragazza che gli aveva distrutto il cuore, per la persona che l'aveva reso vulnerabile, per il suo primo amore. Avrebbe preferito patire le ire dell'inferno piuttosto di far male alla fragile ed indifesa Bella o almeno indifesa fino a quella notte.
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The sun, the moon and the truth// Brett Talbot
WerewolfBella Swift è una normale adolescente che frequenta la Beacon Hills High School. Qui conoscerà Scott MCcall ed il suo branco e, grazie al loro, anche il brillante capitano della Devenford Preep: Brett Talbot. E se lei e Brett si innamorassero a vice...