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Suono al citofono del mio appartamento sperando che mio fratello sia tornato a casa. Il cancello del palazzo si apre, segno che mio Kilo è a casa. Apro la porta dell'appartamento, butto la borsa sul divano e mi dirigo in camera di mio fratello.
"La prossima volta le chiavi me le potresti anche lasciare" sbuffo sullo stipite della porta.
"Scusa, veramente... Ti ho cercato ma non ti ho trovato".
"Kilo, non sei credibile".
"Ok, lo ammetto non ti ho cercata... Sinceramente non ti stavo pensando, ero anche ubriaco" scrolla le spalle e mi sorride.
"Tu invece, dove sei stata?" si gira nella mia direzione mentre inizia a rollare una canna.
"Ehm... Da Philip" mento, alza la testa posando l'attenzione sui miei vestiti.
Gesù fa che l'unica volta che dico una cazzata non mi scopra.
"Da Philip?" abbassa nuovamente lo sguardo sulla canna e scuote leggermente la testa, annuisco cercando di essere il più convincente possibile.
"Che strano, questa mattina son passato da lui, ci siamo fatti una partita alla play e tu non ci stavi".
Grazie Gesù per non darmi mai un gioia, sei sempre molto gentile.
"In più non sapevo che Philip avesse la tuta che indossa sempre Luca per di più con il suo odore" mi fissa negli occhi.
"Da chi sarei dovuto restare Kilo? Tu non rispondevi al telefono, erano tutti ubriachi fradici, lui era l'unico in grado di portare una macchina senza schiantarsi dopo aver fatto 100 metri" gesticolo nervosamente.
"Aurora ti prego, Luca no" chiude la canna e la poggia tra le labbra.
"Ancora capisco che ti abbia fatto di male".
"A me non ha fatto niente, te lo ripeto è un fratello per me. Ti voglio solo far capire che Luca non è un ragazzo da relazione stabile" accende la canna e aspira il fumo.
"Ti stai facendo giusto un po' troppi film mentali. Mi ha solo fatto dormire da lui, niente di più..." scrollo le spalle, consapevole del fatto che quella che si sta facendo io film mentali sia proprio io. Il Luca di questa mattina era diverso dal solito stronzo, arrogante che mostra a tutti. È come se avessi conosciuto una parte estranea a tutti gli altri e, da come parla Kilo, sembra che neanche lui conosca questo lato di Luca.
"Poi scusa chi ti ha detto che sto cercando una relazione seria?" ghigno stuzzicandolo. Sbarro gli occhi e tossice per il fumo andatogli di traverso.
"Aurora!"
"Scusa tu puoi avere avventura di una sola notte e io no?!"
"Si, ma... Cioè-" prende un gran respiro.
"Si anche tu le puoi avere però non con Luca, cioè con lui non si trattano di una sola notte perché le ragazze, il più della volte, si innamorano e lui le 'usa' fin quando non si stufa e cambia ragazza facendole rimanere di merda. Quindi se proprio vuoi, non andare con Luca. Vai con uno che non ti farà soffrire" poggia la schiena sul letto e aspira il fumo.
"Guarda che stavo scherzando! Non sono come te e tutto il tuo gruppo che, oltre al sesso, non volete alcun tipo di relazione" lo vedo fare un sospiro di sollievo.
"Sei una stronza! Mi hai fatto prendere un colpo" mi da un leggero colpo sulla spalla.
"Ma ci hai dormito insieme?" mi chiede spezzando il silenzio, alzo un sopracciglio non capendo.
"Con Luca intendo...".
"No Kilo, io ho dormito in una stanza lui in un'altra" mento, non voglio sentire un'altra volta tutta la storia sul fatto che Luca non sia un ragazzo serio e cose del genere.

Scendo dall'auto di Kilo ed entro nella palestra.
"Francis!" saluto il nostro coach con due baci sulla guancia per poi andarmi a cambiare per l'allenamento.
"Ma guarda un po' chi si rivede da queste parti!" esclama Philip appena rientro in sala.
"Fratè non è che tu venga molto spesso" la voce di Luca rimbomba nella stanza. Mi guarda da sopra il ring mentre si fascia le nocche prima di infilare i guantoni.
"Senti un po' chi parla" interviene Francis. Abbiamo capito che nessuno ha la costanza di venire ad allenarsi.
In palestra fa il suo ingresso una ragazza bionda, jeans attillati, canotta molto scollata e tacchi a spillo.
Abbigliamento molto consono per una palestra ma, d'altronde, ognuno ha i propri gusti.
Si siede sulla panca vicino al ring, estrae il telefono dalla tasca e inzia a digitare qualcosa. Cerco di non darci molto peso e comincio il mio allenamento.

"Per oggi basta così! Dovete riprendere il ritmo, siete fuori forma. Ci vediamo tra due giorni!" urla Francis a tutti i ragazzi. Luca scende dal ring, si avvicina alla bionda e le stampa un bacio sulle labbra.
"Hai detto qualcosa a tuo fratello?" mi chiede affiancandomi.
"Sa che mi hai ospitato ma non gli ho detto che abbiamo dormito insieme".
"Meglio così" scrolla le spalle.
"È la tua nuova ragazza?" le indico la bionda con la testa.
"Ti devo ricordare che non mi fidanzo?"
"Ah giusto, tu ne cambi una al giorno" alzo gli occhi al cielo.
"In realtà, se mi stanco, ne cambio due a sera" ghigna.
"Ah ecco, ora ti riconosco Plaza..."
"Che vorresti dire?"
"Mi eri sembrato fin troppo gentile questa mattina" metto velocemente la roba dentro il borsone.
"Gentile? Abbiamo solo parlato, non farti film mentali" mi fissa negli occhi.
Non farti film mentali Aurora.
"Amore, andiamo?" la finta barbie richiama il suo pseudo fidanzato.
"Arrivo" il moro mi rivolge un' ultima occhiata prima di uscire dalla palestra avvolgendo i fianchi della bionda con il suo braccio.
Non farti film mentali Aurora.

|Mi scordo di noi, che è meglio così| Capo Plaza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora