Venerdì 26 febbraio
<<Sei spaventato non è così?>> gli chiese Lizzy, osservando il suo comportamento. <<Solo un po'>> le dette una rapida occhiata. <<L'unica cosa negativa è che darà di matto>> lo sapeva bene, aveva imparato a conoscerla. <<E non intendo la mia amica>> si era ancora una volta sbagliato.
<<Vorrei fosse più semplice di così. Diamine sono un uomo di quarantacinque anni, sposato con un figlio. Ho una buona carriera come psicologo, e piuttosto che togliere l'ansia alle persona l'aumento a me stesso>> si lamentò con la ragazza. <<Proprio perché sei padre questa situazione ti crea ansia>>.
I ruoli si erano improvvisamente invertiti. Adesso era Lizzy a dover fare le veci dell'adulta. <<Come fai ad essere così calma?>> le chiese. <<Perché sopporto tanto Endrick, e la vita mi ha insegnato a prenderla a pugni e a non piangere>>.
Non si stupiva della mente adulta di Eleonor, anche Lizzy sapeva il fatto suo e non lo nascondeva. <<Cosa farai una volta che lei sarà fuori di qui?>> le chiese continuando a guardare fuori dalla finestra del quinto piano. <<Andrò via un'altra volta>> ammise sincera. <<Sono venuta per lei, per me stessa. Ma appena lei se ne andrà io andrò via ancora una volta, lontano da questa triste città>>.
<<Connor ha già firmato le carte. Per Eleonor tutto questo sarà solo un brutto ricordo>> disse guardando le macchine correre lungo la strada. <<E' venuto mercoledì in tardo pomeriggio>> concluse. <<Questa faccenda sarà chiusa definitivamente; il merito è solo tuo>> gli porse la mano, che strinse amichevolmente. <<Ringraziamo Eleonor, solo lei aveva la risposta per farla uscire da lì. Il merito è solo il suo>.
<<Credevo di trovarvi all'angolo al bar sinceramente>> a loro si avvicinò James. <<Hai sbagliato, la caffeina alle tre del pomeriggio è veleno per me>> rise Endrick. <<Ed io non bevo caffè in ospedale>> sorrise Lizzy abbracciando l'amico. <<Ci sono molte altre cose>> ribadì.
<<Tra poco sarà qui. Che effetto ti fa?>> gli chiese Lizzy. <<Strano, ho paura devo ammettere. So cosa accadrà appena suo padre gli darà l'anello e ci vedrà davanti alla porta>> lo avevano immaginato tutti quanti la possibile reazione del ragazzo.
<<Impazzirà, ma starà bene per tutta la vita poi>> li tranquillizzò Endrick, nonostante fosse il primo ad avere paura. <<Scommetto cinquanta dollari che fra due anni saranno sposati>> disse sicura la ragazza. <<Sfida accettata>> gli disse l'amico. <<Io concordo con la ragazza>> per una volta voleva schierarsi dal lato femminile, e credere nella vittoria di Lizzy. <<Ma così dovrò sborsare cento dollari>> si offese il ragazzo.
<<Sarò buono, ti chiederò solo una cena>> rise Endrick, vedendo sospirare di sollievo James. <<Io direi di incamminarci verso la sua stanza>> propose Endrick. Lo seguirono in totale silenzio.
Iniziarono ad osservarla, era come al solito taciturna, nell'angolino davanti al vetro, stranamente in piedi. Le occhiaie erano diminuite di una tonalità, dormiva qualche minuto di più rispetto agli inizi. Vedere le sue vecchie conoscenze aveva dato i suoi frutti.
Un cellulare emise un suono, il giovane lo estrasse dalla tasca anteriore destra dei jeans. <<Sono arrivati>> disse. L'aria iniziò a farsi sempre più pesante, i corpi divennero tesi come assi di ferro. I loro cuori iniziarono a galoppare come cavalli imbizzarriti. Le mani iniziarono a sudare, l'atmosfera si surriscaldò notevolmente.
<<E' stato un piacere conoscervi ragazzi>> confessò guardandosi avanti, ma nel corridoio ancora non c'era la presenza dei due arrivati. <<Anche per me, e anche senza la scommessa, voglio comunque invitarti a cena. Saremo tutti noi e festeggeremo>> sorrise James.
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Brain's Rules ||Le Regole Del Cervello
Mystery / ThrillerNon si diventa pazzi per puro caso. Qualcosa o qualcuno ci spinge alla pazzia. Ed è proprio ciò che è successo alla diciasettenne Eleonor. Endrick Marks noto psicologo dello Psychiatric Center di Manhattan, dovrà farsi in quattro per scovare i segre...