Best Player - Jinsoo

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"Seokjin hyung!"

"Ho da fare!" Gridò Seokjin sistemandosi meglio le cuffie sulla testa. Una risata allegra accompagnata da un eco robotico gli esplose nelle orecchie "Non essere così duro con lui;" replicò la voce femminile, facendo sorgere un sorriso naturale sul volto di Seokjin "Sa che a quest'ora sono occupato: è grande abbastanza per prepararsi la cena da solo." Replicò, prendendo in mano il controller e tornando a guardare lo schermo del computer: a causa dell'interruzione di Taehyung, suo fratello minore, Seokjin aveva perso la sfida, acquistando tuttavia un paio di posizioni nella classifica nazionale dei miglior giocatori di Crazy Magic Combat, il gioco per pc che aveva fatto impazzire la Corea.

"Riesco sbatterti senza difficoltà: eppure mi avevi detto di essere migliorato!" Continuò la voce ironica, facendo sbuffare Seokjin, che avviò una nuova sfida premendo il tasto X del controller. Il suo avatar, un soldato con la pelle tendente al fucsia e i capelli bianchi, si avvicinò ad un altro avatar: una ninfa dalla pelle turchese con i capelli viola e un vestito bianco che si muoveva, seguendo le direzioni del vento magico che si trovava in quella specifica ambientazione del videogioco.

"Al contrario di te ho un lavoro: posso raggiungerti qui solo la sera!" Replicò Seokjin mentre sceglieva l'arma da utilizzare per la sfida principale presente nel gioco: sfidare un determinato avversario in una lotta con armi, indovinelli e incantesimi, al fine di sconfiggere l'avversario e ottenere punti, per scalare la classifica dei campioni di Crazy Magic Combat. Al momento Seokjin occupava il ventesimo posto del miglior giocatore della Corea, un risultato che mostrava orgoglioso a tutti i suoi amici, giocatori anch'essi di CMC ma non bravi quanto lui.

"E io non ho un lavoro? Faccio la graphic designer e nel mio tempo libero gioco a CMC!" Ribatté la voce femminile prima di lanciare all'avatar di Seokjin una palla di fuoco che il soldato scansò in fretta con un fendente. Seokjin sbuffò, facendo alzare alcuni ciuffi di capelli, tinti di recente di castano chiaro: la palla di fuoco era una mossa prevedibile, ormai conosceva il suo avversario fin troppo bene.

"Pensi che io sia prevedibile, eh?" Chiese la voce femminile. Seokjin poté giurare di sentire il suo sorriso attraverso le cuffie "Io non ho detto nulla!" Replicò mentre il suo soldato menava fendenti e attacchi contro la ninfa, che si nascondeva e difendeva dietro uno scudo d'acqua. La ragazza ridacchiò: erano così abituati a sfidarsi che non dovevano neanche guardare il controller per giocare. "L'hai pensato: ormai ti conosco così bene che posso sentire i tuoi pensieri." Seokjin non poté che arrossire a quelle parole: non erano passati neanche tre mesi da quando aveva sentito per la prima volta la voce della sua avversaria, eppure era come se si conoscessero da secoli.

Erano uniti degli stessi interessi, praticamente la copia l'uno dell'altra.

"A cosa sto pensando adesso?" Chiese con un sorriso furbo mentre attaccava l'avatar della sua avversaria con un doppio fendente seguito da una stoccata, che distrusse completamente lo scudo d'acqua della ninfa. Le orecchie di Seokjin udirono un debole sospiro proveniente dal microfono dall'avversaria e dal profondo del suo cuore sperò che la ragazza non lo conoscesse così bene da sapere a cosa stesse pensando in quel momento: sarebbe stato imbarazzante, oltre che totalmente fuori luogo. Mentre il castano rimuginava il suo avatar era fermo immobile nel bel mezzo della sfida, praticamente alla mercé dei colpi dell'avversaria, che cominciò a lanciargli palle di fuoco, prendendolo alla sprovvista e disintegrandogli l'armatura, dichiarando così la fine della sfida.

Seokjin imprecò e colpì con la mano la scrivania mentre la sua avversaria rideva di gusto "Mai farsi distrarre!" Replicò con un tono pieno di soddisfazione. Il castano scosse la testa e posò il controller di fianco al computer "È ovvio che stasera non è la mia serata: forse è meglio se smetto, non voglio finire in fondo alla classifica!" Disse con un sospiro annoiato. La ragazza rimase in silenzio un paio di secondi prima di replicare "Non abbatterti: sappiamo entrambi che sei migliore di me." Confessò in tono dolce, così calma che Seokjin poté quasi immaginarsi alla perfezione il suo sorriso, senza averlo neanche mai visto. "Certo Soo: sei la dodicesima miglior giocatrice della Corea, io sono solo al quindicesimo posto, sono sicuramente io il migliore!" Esclamò Seokjin ironico, senza nessuna traccia di invidia nella voce.

Normal life is too boring for usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora