Capitolo 1

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- 12h all'inizio dello show

Ci troviamo nella camera d'albergo di Karol Sevilla. L'attrice che da vita alla protagonista dell'omonima serie Soy Luna della Disney LA (Latino America).
Erano passati svariati mesi dalla partenza da Buenos Aires.
Era stata in tournée con i suoi colleghi in giro per il mondo.
Era seduta sul suo letto, si stava allacciando le scarpe, eh aveva smesso di presentarsi in pigiama, d'altronde aveva la bellezza di ventidue anni non era di certo una bambina.
Si mise anche un braccialetto pandora che le era stato regalato da una sua amica conosciuta in Italia.
Si avete letto bene! Un'amica in Italia.
Purtroppo Karol in Messico non era riuscita a partecipare a film o serie e avendo saputo che in Italia c'erano dei casting aperti per un film decise di buttarsi.
Quel giorno indossava un pantaloncino di jeans, una maglia a righe bianche e rosse che le stava abbastanza larga sull'addome, prese il cellulare e il carica batterie e li infilò nella sua borsetta rossa a tracolla. Fuori dalla stanza c'era una guardia del corpo che l'aspettava.
Scese al piano inferiore e si diresse verso il furgoncino nero.
Poco dopo essere partiti Karol fece fermare la macchina e scese di tutta fretta.
Dopo qualche passo si ritrovò davanti alla vetrina di una libreria, aveva scoperto questa sua passione durante il periodo di quarantena a causa del covid-19.
Comprò un libro di una scrittrice tedesca, L'isola delle farfalle, l'unica pecca di questo libro fu il fatto che avevano finito le traduzioni in spagnolo c'era solo rimasto una scatolone che sarebbe dovuto partire per l'Italia con le traduzioni in Italiano.
Ma lei non ci fece caso, avendo girato qualche film e una serie televisiva in Italia poteva benissimo dire che l'italiano lo capiva abbastanza bene e lo riusciva a parlare anche se con qualche difficoltà.
Ritornò in macchina e posò il libro nella borsetta, aveva deciso di leggerlo durante i periodi di pausa che avrebbe in quell'arco di dodici ore che la separavano dallo show finale.
Lo show finale.
Erano giorni che si preparava per quello show e soprattutto per quello che avrebbe dovuto dire, ma decise di stare calma, non voleva che il suo cuore aumentasse la velocità.
Decise quindi di prendere il telefono fare un breve giro tra i suoi Social giusto per controllare tutte le notifiche e non avere tutti i pallini rossi i alto a destra delle icone, dopo questa importante e urgente azione chiamò sua madre e poi si riposò guardando il paesaggio che scorreva sotto i suoi occhi.
Dopo circa mezz'ora arrivarono al Luna Park dove si sarebbe tenuto il meet con i fan e lo show.
Come sempre davanti al posto c'erano numerosi fan tenuti lontani da delle sbarre in ferro.
Lei li salutò dalla macchina abbassando il finestrino.
La macchina entrò nel garage sotterraneo e lei scese.
Quando lei arrivò le andò incontro il suo collaboratore Alan, che subito la prese per il braccio tentando di portarla fuori dalla visuale dei due giornalisti di Disney planet che anche questa volta erano venuti a riprendere tutti e tutto lo show.
Dopo circa due minuti arrivarono nel camerino di lei, il quale era completamente bianco, in giro c'erano le riviste, cibo, fiori e regali.
La ragazza si tolse la borsa a tracolla e la appoggiò sul divano.
Dopo aver fatto queste due semplici azioni si andò a sedere nella sedia davanti allo specchio dove Alan e Ale.
Il primo prese una spazzola e iniziò a sciogliere la coda di cavallo di Karol e il secondo le tolse quel poco di mascara che aveva messo quella mattina.
Proprio mentre Alan finì di fare il primo colpo di spazzola ai capelli arrivò Malena.
Malena:"Ciao! Alan potresti venire a farmi i capelli?"
Alan:"Ma io adesso stavo facendo i capelli a Karol."
Malena lo guardò con aria di superiorità rispetto a Karol, la quale nonostante non si fosse girata e stesse continuando a guardare Ale parlò.
Karol:"Alan perché sei così cattivo? Vai a fare i capelli a Malena, dai! Poi se hai finito torna qui per favore."
Alan:"Va bene Karol..." disse tristemente, lui adorava Karol, non era una che impartiva gli ordini come i ragazzi del cast dicevano, anzi era molto dolce.
Malena nel sentire parlare Karol rimase stupefatta quella ragazza aveva davvero detto tutta con una calma che tutti avrebbero invidiato.
I due ragazzi se ne andarono lasciando soli Ale e Karol.
Ale:"Va avanti così da quando Alan è stato scelto come parrucchiere dell'intero cast femminile... Tu non sei gelosa?! Cioè voglio dire é sempre stato il tuo parrucchiere." disse rimuovendo le ultime tracce di mascara.
Karol:"Non sono gelosa, mi sembra giusto che se Malena ha bisogno Alan deve andare... E poi non c'erano dubbi che avessero scelto lui come parrucchiere dell' intero cast è bravissimo." disse con una calma da uccidere anche il peggiore dei serial killer.
Produttore:"Karol vieni dai che ti sistemiamo il microfono e gli auricolari così poi entri in scena e provi insieme ai ragazzi."
Karol:"Si, metto le scarpe da ginnastica e arrivo."
Ale si spostò per far spazio a Karol che con una mossa fulminea si alzò e prese le scarpe da ginnastica.
Un paio di Adidas bianche e grigie adesso erano indosso alla giovane che fino ad un momento prima indossava dei sandali.
Ale:"Karol visto che Alan non è arrivato in tempo ti faccio io una coda alta?"
Karol:"No no tranquillo, ci penso io..." detto questo prese un elastico e lasciò il camerino.
Dopo qualche minuto si ritrovò sul palco per fare il riscaldamento insieme ai suoi colleghi.
Allenatore:"Allora ragazzi, ora vi dovete mettere tutti in posizione, quindi tutti dietro le quinte e tu Karol pronta sulla piattaforma movimentata."
Passano più o meno due ore a provare e finalmente arriva la scena finale.
Produttore:"Ragazzi volete provare adesso la scena dei vostri saluti o volete poi fare tutto dal vivo?"
Malena:"Magari ognuno la prova per sé."
Gaston:"Si, meglio se facciamo tutto durante lo spettacolo."
Produttori:"Bene abbiamo finito, adesso avete cinque ore libere per potervi preparare e riposare prima del meet con i fan."
Tutti si incamminarono per andarsene.
Karol rimane in fondo al gruppo e nota una cosa.
Karol corre verso Ruggero.
Karol:"Ruggero stai bene?"
Ruggero:"Si, e che te ne importa?"
Karol:"Ruggero stai zoppicando..."
Ruggero:"Sarà una tua impressione..."
Karol:"Se lo dici tu... Comunque io non ci credo lo stesso..."
Ruggero si gira di scatto verso di lei.
Ruggero:"Fatti gli affari tuoi!" disse guardandola negli occhi.
Stava per andarsene quando appoggiando il piede destro a terra una scarica di dolore che partiva dalla caviglia gli pervase l'intera gamba.
Ruggero:"Ai!"
Karol riuscì a tenerlo per il braccio prima che cadesse.
Ruggero:"Lasciami sto bene."
Karol:"Ma non puoi fare lo show in queste condizioni."
Ruggero:"Che ti ho detto fino a due minuti fa?"
Karol:"Va bene va bene. Ciao." disse la ragazza.
La sua voce era vuota, nessuna emozione traspariva dal suo cuore, i suoi occhi erano spenti.
Negli ultimi mesi le era capitato più spesso di avere gli occhi spenti, ma perché litigava spesso con il cast.
Dirigendosi verso il suo camerino aveva la testa immersa nei suoi pensieri e senza rendersene conto andò a sbattere contro qualcosa, anzi contro qualcuno.
Karol:"Oh scusami! Gio... Scusa, non ti avevo vista."
Giovanna:"Tranquilla, ma stai bene?"
Karol:"Si si, tu?"
Giovanna:"Sono preoccupata per te. Sei cambiata da quando abbiamo iniziato a registrare la quarta stagione..."
Karol:"Va tutto bene!"
Giovanna:"Sicura?"
Karol:"Più sicura di me non c'è nessuno." disse mettendo su un sorriso falso.
Giovanna:"Va bene... Io vado, ci vediamo dopo."
Karol:"A dopo."
Giovanna si diresse verso il suo camerino, Karol invece rimase lì ferma.
Alan:"Karol andiamo... Quando glielo dirai?"
Karol:"Mai!" disse incamminandosi verso il camerino.
Alan:"E perché mai?"
Karol:"Non voglio che si preoccupino."
Alan alzò gli occhi al cielo.
Nel frattempo arrivarono al camerino prima entrò Karol e poi Alan.
Karol:"Comunque Ruggero ha problemi con la caviglia, devo trovare un modo  per non fargli fare male durante lo show."
Ale:"Intanto “signorina voglio pensare a tutto io“ vieni a prepararti e poi ci pensi."
Karol si avviò alla sedia solo dopo aver preso il suo nuovo libro.
I tre ridevano e scherzavano e quando finirono Alan e Ale si diressero verso gli altri camerini, mentre Karol rimase nel camerino a leggere.
Giovanna passò dal camerino di Karol per chiederle se voleva andare a giocare con gli altri, che si stavano divertendo a leggere un fumetto a turno. Karol rispose che anche lei stava leggendo.
Passarono le cinque ore e tutti i ragazzi si diressero bella stanza del meet.
Le ragazze erano quasi tutte con gli shorts, Giovanna indossava dei pantaloni lunghi e Karol indossava una gonna lunga oltre il ginocchio e stretta, con una cintura del medesimo colore della gonna.
Tutti bambini andavano a salutare i ragazzi, li abbracciavano, gli davano baci e regali.
Una bambina si avvicinò a Karol con in braccio il suo fratellino neonato.
Karol:"Ciao piccolina!"
Bambina:"Ciao Karol! Sei bellissima!"
Karol:"Ay grazie! Anche tu sei molto bella!" disse sorridendo.
Bambina:"Questo è il mio fratellino, quando non riesce a dormire mamma gli canta “La Vida Es Un Sueño“ e lui si addormenta subito."
Karol:"Ahh, che bello!"
Nel frattempo la bambina glielo porse tra le braccia mentre la mamma gli fece le foto.
Il bambino con le sue piccole manine iniziò a giocherellare con la collanina in oro di Karol.
Era una collana con un medaglione.
Karol:"Ti piace?"
Il bambino sorrise.
Karol:"Anche a me piace molto..."

- 8 secondi all'inizio dello show

Karol è in posizione.
Batte il pugno per terra tre volte, sciocca le dita tre volte, si fa il segno della croce, bacia le due collane che ha al collo, una la distingue come Luna e l'altra come Karol, ed infine si mette in posa per l'inizio dello spettacolo.




Spazio autrice:
Ciauuuuu!
Sono tornata con una nuova storia!
Avrei voluto pubblicarla tra qualche giorno, ma per la felicità di emmalinafio ho pubblicato oggi!
Se vi piace lasciate commenti 💬 e stelline ⭐!
A presto!
Giu💕

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