Lei, sai, ha questo strano effetto sulle persone. È come se ti entrasse dentro.
Ti ascolta, e quando lo fa, lo fa guardandoti dritto negli occhi, come a scrutarti dentro.
A lei importa davvero ciò che hai dentro, è come se trovasse dentro di te tutto il dolore e lo assorbisse e fa di tutto per farti stare meglio.
Lei capisce le persone, semplicemente le capisce e le ama tutte.
Lei sa ciò di cui hai bisogno e te lo dà, senza riserve.
Lei tratta le persone come persone e non come oggetti che danno mero piacere sessuale da aggiungere ad una stupida collezione.
Ma quello che Lei non sa fare è trattare il suo dolore, lei ci annega, si anestetizza finché semplicemente non riesce a conviverci.
Lei non vive, aiuta gli altri a sopravvivere e se ne fotte delle conseguenza.
Lei è luce.
Luce che perde ogni volta che assorbe il dolore altrui.
Lei è ombra.
Ombra che aumenta ogni volta che assorbe il dolore altrui.
Ombra che un giorno la schiaccerà.
E allora verrà la luce, luce che lei non accetterà perchè si sentirà messa in gabbia.
Una gabbia meravigliosa, ma per quanto possa essere bella rimarrà sempre una gabbia.
E quando i suoi demoni divoreranno tutta la luce, fino all’ultima stilla; gli angeli la chiameranno.