Capitolo 1

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11.00 am
Fisso il vuoto in questa chiesa di merda. Magari qualcuno riuscirà a spiegarmi il motivo di tutto questo. Mio fratello proprio come me osserva il nulla. I miei genitori sono morti. porca troia. Sono morti. Nessuno li riporterà da me. Un rapporto di amore ed odio. Tra litigi e abbracci. E ora il niente. Sono spariti. La nostra famiglia ci ha abbandonato già da anni e ora anche loro. No. Non è reale. È solo un fottutissimo incubo. Sto sognando. In questa chiesa siamo solo io, mio fratello e degli amici stretti di famiglia. Meglio così. non voglio vedere quelle merde dei miei parenti, se così si possono definire. Un urlo straziante esce dalla mia bocca. Tutti muti. L'eco rimbomba tra quelle 4 mura. Mio fratello mi stringe a sé. Mi rimane soltanto lui. Non voglio vedere più nessuno. Fino a 3 giorni fa ero la ragazza per bene, solare, sempre sorridente, amata da tutti. Invece adesso, in questo poco tempo sono diventata un mostro. Nel giro di 2 giorni ho fumato 5 pacchetti di sigarette. Non avevo mai fumato prima d'ora. L'alcool è il mio migliore amico. Le lamette il mio amore. Mio fratello non è cambiato. Tossico prima e tossico dopo.
Le campane suonano. Finalmente è finita la messa. Andiamo insieme al carro funebre al cimitero. "ciao mamma, ciao papà. Vi ho voluto bene. Scusate per ciò che sono ora. Mi mancherete" sussurro piegata sulle bare. il ragazzo accanto a me si avvicina e versa le ultime lacrime che gli sono rimaste sulle bare e un angosciante "perché cazzo? È tutta colpa mia, dovevo morire io, non voi" rimbomba per tutto il campo santo. abbraccio mio fratello e ci dirigiamo verso casa.
"Ei Massimo" "Ei" "Non è colpa tua, mamma e papà erano ubriachi" "li sarei dovuti andare a prendere." "Ei, guardami,tu non potevi saperlo. Senza di te non sarei riuscita a sopravvivere questo dolore, quindi non dire più che dovevi morire tu" mi stringe a sé "Ti voglio bene Vitto" "Anche io ti voglio bene".
9.26 pm
"Massi, scusa, ma ora da chi andremo?" "Giorgio e Giulio ci hanno dato disponibilità, hanno delle camere in più" "Emh, scusa, ma chi sono?" "dei miei amici" "Ah okok, ma sarei l'unica ragazza quindi?" "Sí ma tranquilla, ci sono io, sei mia sorella, non farebbero mai pensierini su di te" "D'accordo" "Dai ora andiamo a dormire che domani mattina dobbiamo  andare da loro" "Va bene, posso dormire con te perfavore?" "ovvio" "Grazie, buonanotte Massi" "Notte"

l'ottava meraviglia del mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora