Capitolo 3
Daniel
Ho passato un'intera settimana ad organizzarmi il lavoro. Chris, il vecchio capo editor mi ha lasciato un bel po' di roba e non ne sono molto felice. È raro che io venga in ufficio il sabato mattina ma per colpa sua ho dovuto alzarmi presto, infilare uno dei tanti completi e venire qui. A quanto pare darà una mano per l'organizzazione del giornale quindi, il mio nuovo lavoro è stato anticipato di una settimana. Lunedì sarò ufficialmente il capo editor, non so se sentirmi euforico o demoralizzato.
Sistemo la mia scrivania alla bell'e meglio e quando finalmente concludo tiro un sospiro di sollievo. Guardo l'orologio, sono solo le undici del mattino eppure mi sembra di aver passato una giornata intera qui dentro. Prima che qualcuno possa anche solo pensare di fermarsi a parlare con me, mi fiondo fuori dal palazzo, invio un messaggio a Liam che sicuramente starà ancora dormendo e decido di fermarmi a prendere la colazione per entrambi.
Finalmente posso dare inizio a questa giornata meravigliosa e stasera mi aspetta una grande serata.
Sfreccio per le strade di San Diego con la mia BMW decappottabile, il vento che mi scompiglia i capelli e il mare a pochi passi. Amo la mia città.
Corro lungo la pacific beach e quando sono nei pressi dell'abitazione di Liam rallento.
Cazzo, sento l'adrenalina in tutto il corpo.
La giornata era iniziata di merda ma ora, mi sento già meglio.
«Buongiorno Sydney» lascio un bacio sulla fronte alla colf del mio migliore amico, ah, se solo fosse più giovane lei si che la sposerei, con immenso piacere!
È dolce, mi capisce, ed è una gran cuoca e lavoratrice.
Peccato abbia quasi sessant'anni, credo. Ha cresciuto il mio amico come solo una madre sa fare dandogli tutto l'amore di cui un bambino ha bisogno.
«Buongiorno Daniel. Sta ancora dormendo, te lo chiamo?»
«Non preoccuparti, lo sveglierò io, dolcemente». Lei mi sorride scuotendo il capo perché sa che di dolce non ci sarà proprio nulla nel risveglio di Liam.
Raggiungo la sua camera e quando sono dentro inizio a gridare. «Buongiorno!»
Apro tutte le tende lasciando entrare un sole primaverile accecante e quando sento un cuscino colpirmi in testa capisco che è sveglio.
«Cazzo!» Oh Oh, Liam incazzato è uno spettacolo ragazzi.
«Buongiorno mio dolce amore» rido tra me e me mentre lui mi fissa con uno sguardo omicida.
«Cazzo! Sono solo le undici e mezza di sabato mattina» si rituffa nel letto stravolto e io lo raggiungo.
«Di sotto ci sono un sacco di cose buone che ci attendono. Che dici? Sto morendo di fame».
«Ma che ci fai qui, così arzillo a quest'ora?»
«Sono stato in ufficio fino a poco fa, dovevo riordinare alcune cose, quello stronzo di Chris se ne è praticamente lavato le mani con la scusa del nuovo lavoro».
Brontola qualcosa di incomprensibile contro di me e un po' mi sento in colpa per averlo svegliato ma la sensazione dura giusto un attimo.
«E dai, non accadrà più. E poi, hai la possibilità di passare l'intera giornata con il tuo migliore amico, potresti chiedere di meglio?»
«Beh...» si alza «se tu fossi una ragazza sarebbe molto meglio» mi prende in giro.
Mi fingo offeso. «Preferiresti una ragazza a me?»
Lui ride e insieme scendiamo in cucina. «Amico, preferirei sempre un risveglio con una donna anziché con te».
«Sei una brutta persona, davvero».Divoriamo tutto ciò che ho acquistato sotto lo sguardo divertito di Sydney che dopo tanti anni ancora non si spiega come facciamo a mangiare come animali.
«Liam, io vado a casa, ti ho preparato le lasagne per cena, ok?»
«Sydney, non preoccuparti, non ci sarò a cena. Le divorerò domani, quindi prenditi la giornata per stare con i tuoi nipoti, d'altronde domani è domenica».
Il sorriso dolce che gli rivolge la diretta interessata mi fa quasi emozionare. Gli lascia un bacio su una guancia ringraziandolo per poi lasciarci soli.
«Che hai da guardare in quel modo?»
«Nulla, siete molto dolci».
Fa spallucce «Le voglio un gran bene, lo sai».
Annuisco «Direi che le lasagne domani potremmo mangiarle insieme, se ti va».
«Giusto, non andrai dai tuoi! Va bene, a patto che porti il dolce».
«Non c'era bisogno di dirmelo e grazie per l'ospitalità» dico fingendomi serio.
«Oh mai dai, adesso non fare così» mi spinge.
Scoppio a ridere, l'ho già detto che gli voglio un gran bene?
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Lasciati andare
ChickLitAmy Wheeler non sta vivendo il periodo più felice e semplice della sua vita, sente il bisogno di una svolta radicale e grazie alle idee strambe di due amici si ritroverà al centro di una scommessa piccante. Daniel è un uomo che sa quello che vuole...