I treni passavano veloci tra una meta ad un' altra,la gente passava nervosa,superandomi.
Si potevano notare le persone salutarsi,oppure,per la maggior parte ragazzini,baciarsi,che invidia,tutti con i loro lunghi addi....
I miei ricci scompigliati mi svolazzavano sul viso, mentre mia madre era seduta accanto a me,parlandomi... anche se io non l'ha ascoltavo affatto.
'Madison! Madison!'
'mia madre mi sventoló la mano davanti al viso.
'Uh,em,dicevi?'
'Madison,Guarda che se dormi giá adesso ti dovrò riportare a casa'
Disse seria.
'mamma,sono solo nervosa '
Si alza di colpo senza badarmi.
'Ecco il treno!!Veloce!!'
'sisi!'
Salimmo sul treno davanti a noi che partiva verso 'GLASGOW'.
Dopo circa un'ora e mezzo di viaggio arrivammo.
Scendemmo dal treno,e,con l'aiuto di mia madre,scesi la valigia.
Mi sedetti su una panchina,l'ultima non occupata tra le tante,mentre mia madre,cercava di fermare un taxi,quelle macchine gialle che ti passano davanti,veloci,gialle..gialle come i girasoli..la mia testa vagabonda fin troppo.
Un taxi finalmente si ferma,e metto nel cofano la valigia.
'allora,dove vuole che la porti signora?'
'Alla scuola GSU,perfavore'
'detto,fatto'
Dopo un po' l'autista iniziò a parlare.
'allora va anche lei in quella scuola eh? Sa mio nipote va anche lí ,sono cosí fiero di lui'
Mia madre sorrise.
'oh,mia figlia voleva andarci da tempo,ha avuto sempre ottimi voti,non sa quanto ne sono fiera,vero Madison?'
'verissimo'
Dissi in tono 'entusiasta' per poi appoggiarmi alla portiera.
'mi fa piacere! Mio nipote si chiama Harry,lo conoscerai sicuramente'
Harry.. Harry Potter il mago?? Haha,lo deridei nei miei pensieri,sará uno di quei ragazzi occhiali e fiocchettino.
Giocai con i miei ricci,intanto il contatore aumentava il prezzo,i numeri incisi,rossi,si muovevano velocemente,aggiungendo sempre dei centesimi in piú,che poi diventavano euro,uno,due,tre euro in piú,si sentiva quella specie di 'Tic Tac' ad ogni centesimo,dava sui nervi.
Distolsi lo sguardo dal contatore,guardando Glasgow,il cielo era grigiastro e si fondeva tra le innocenti nuvole chiare,che,impedivano a loro volta ai raggi del sole di splendere.
'eccoci arrivati'
Disse l'autista,entusiasta del suo lavoro,anche se alla fine io non capivo cosa c'era di tanto entusiasmante a portare gente avanti e indietro per la cittá....é utile,si,ma essere entusiasti per questo mi pare stupido.
Il contatore segnava 10 euro.
Mia madre pagó e io scesi dall' auto gialla prendendo la valigia.
Solo dopo vedo la scuola,rimasi letteralmente a bocca aperta,era enorme.
'allora ti piace?'
'se mi piace?! Si!!.. insomma è stupendo! semplicemente perfetto,ecco cos'è,perfetto! Non posso ancora crederci che io,Madison,sono qui!'
Avevo giá visto le foto dal sito ma... vederla dal vivo era qualcosa di fantastico!
È bello vedere come le persone corrono per la loro classe oppure altre persone accennarsi un saluto,per loro era cosí normale!....Chissá se lo sarebbe stato anche per me..
Presi la cartina e ci avviamo verso l'ufficio,dove bussammo, e un' ' entra' ci accolse dentro.
Una donna dalla statura bassa ,un pochino robusta e un viso paffuto e chiaro ci accolse,porgendoci dei documenti da compilare,firmai il necessario mentre mia madre compilava i fogli per il dormitorio.
Li restituimmo alla segretaria che ci sorrise e si presentò.
'mi sarei dovuta presentare prima ma va be, comunque sono Lucy,piacere di conoscerti..Madison!'
'Piacere tutto mio'
'Comunque,sappi che se hai bisogno di aiuto,per qualcosa,qualsiasi cosa,io sono qui ad aiutarti,ecco le chiavi per la stanza e il foglio con gli orari,la cartina delle aule c'è l'hai vero?'
'sisi'
'ok,bene,ecco tutto allora arrivederci!'
'arrivederci!'
Accennai.
Mi sorrise,mentre immaginavo il suo viso essere un biscotto ciccione,e cigante.
Mia madre studiava la cartina.
'i dormitori... qui a destra'
I suoi tacchi risuonavano nei lunghi corridoi.
La chiave segnava il numero '153' ... adesso eravamo alla 140.. quasi arrivate.
'a sinistra'
Disse mia madre,pensierosa.
151,152..eccola! 153!
'eccoci!!'
Misi la chiave nella serratura e girai.
La porta si aprí.
L'aprí lentamente come se quello che mi sarei ritrovata davanti fosse qualcosa di perfetto,insieme ad una compagna di stanza dolce e magari anche carina....Delusione totale.
Non trovai nessuno.
Il letto di 'qualcuno' era disfatto,con sopra vestiti buttati a caso e trucchi.
C'erano dei cassetti,due piccoli armadi e un frigo condiviso per due.
Ah.
'non é cosí male,non credi?'
'Guarda.. È stupendo!'
Dissi ironica.
Posai la mia valigia vicino al letto.
'tesoro,adesso devo andare..'
'si..lo so'
Ci abbracciamo.
'prenditi cura di te...e non fare cavolate..ok?'
Mi diede un bacio sulla fronte.
'non sono piú una bambina...'
'lo so,ma è difficile accettare che la propria figlia cresca..fatti sentire,ok?'
'Si,certo'
Mi abbracciò un'ultima volta,il suo profumo alla lavanda non l'avrei piú sentito per molto..
Mi diede un'ultima occhiata e se ne andó...
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OK,questa é la mia primissima Fanfiction,spero vi piaccia,accetto critiche,cercherò di migliorare nello 'scrivere' ad ogni capitolo,ho tantissime idee per questa Fanfiction,abbiate solo pazienza :).
Con questo,Byee :)
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Opposition
FanfictionTutto iniziò da un treno,ad un paio di occhi color ghiaccio,quelli di cui credeva essersi innamorata,ma si sbagliava,lei si era innamorata di un paio di occhi color smeraldo,del suo opposto.