Autore: Mackenzi Lee
Pagine: 396
Casa Editrice: Mondadori
Trama:
Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.
Recensione:
Nonostante il romanzo possa sembrare scritto per dei giovani lettori, in realtà l'autrice ci accompagna in una storia carica di suspense che permette a qualsiasi tipo di lettore di rimanere soddisfatto sia della minuziosa ricerca fatta e sia della versione di Loki più concreta rispettando la stessa mitologia norrena.
La figura della mitologia porta il lettore a sentirsi rapito sin dalle prime pagine: dove viene catapultato al centro della storia intrattenendosi con le altre divinità di Asgard.
E' interessante come, pagina dopo pagina, l'autrice riesca a toccare con un ritmo abbastanza fluido e scorrevole, anche la stessa emotività dei personaggi lasciando immaginare non solo la visione di un elemento divino, onnisciente e intoccabile, ma la figura quasi dell'animo di un essere umano che ingannevole e folle riesce a far volare anche le stelle.
Sia nella prima che nella seconda parte di Loki il giovane Dio dell'inganno, l'autrice sembra voler giocare con lo stesso lettore presentando quasi una sorta di romanzo di formazione dove la riflessione sui temi trattati porta a rielaborare la visione del romanzo in sé ri-catalogando un genere nel genere.
L'autrice gioca con la figura di Loki presentando non tutte le sue sfumature ben caratterizzate nella mitologia norrena, ma sviluppando comunque le più principali che portano il lettore a trovare quello che è il compito di un libro di narrativa: invogliare il lettore alla curiosità e alla ricerca personale della conoscenza.
L'ambientazione ricca e la scrittura evocativa portano a visualizzare ogni scena descritta come davanti allo stesso film Marvel in cui il lettore è abituato, ritrovando quasi l'aspetto di quei personaggi tanto amati.
I vari protagonisti donano la possibilità di rapportarsi ad ognuno di loro, sentendo lo stesso personaggio quasi uscire dalla carta. Il ritmo serrato è molto caratterizzato dalla presenza dell'autrice di richiami ad uno stile di scrittura antico, quasi a richiamare tratti gotici come potremmo ritrovare nei racconti di Edgar Allan Poe.
E' ottima la traduzione di ogni capitolo che sembra rispettare la scrittura originale dell'autrice, apprezzandone ancora di più lo stile ricercato.
In conclusione, Loki il giovane Dio dell'inganno, si rivela non solo una lettura per giovani ragazzi, ma per quei fan che hanno sempre il bisogno di ritrovare i loro cattivi sulla carta.
Loki è una proposta fresca e positiva da leggere tutta in un fiato.
Copertina: