Capitolo 4

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Daniel

Cosa può esserci di peggio quando è la tua serata e i tuoi amici ti lanciano una scommessa a cui sai, non riusciresti mai a tirarti indietro?
Sono arrivato in discoteca con l'intenzione di divertirmi, di bere e brindare alla mia nuova carriera e loro cosa fanno?
Mi smontano, come un pezzo di lego.
Com'è iniziato tutto questo? Abbiamo cominciato a parlare di ragazze, culi, tette, e poi, Liam, improvvisamente spara la stronzata più grossa della serata: «Voglio conoscere un ragazza, seriamente» testuali parole.
Ma dico, gli ha per caso dato di volta il cervello?
Così, Phil, un nostro amico di vecchia data, fidanzato da tre anni, monogamo, gli ha dato man forte, parlando di quanto la vita condivisa con qualcuno sia bella.
Così, ad un certo punto ho cercato di mettere fine a queste chiacchiere che mi stavano deprimendo e mi sono ritrovato ad essere al centro della loro attenzione ma non per il mio nuovo lavoro.
«Ragazzi per favore, possiamo goderci la serata senza mettere in mezzo discorsi così profondi?»
«E ti pareva...» sento dire a Phil, ma lo ignoro.
«Divertiamoci, per le relazioni c'è...» Liam però, è di tutt'altro parere perché non mi stava neanche ascoltando. Chiede al nostro amico, seduto accanto a lui com'è avere una ragazza, sembra davvero interessato e non so perché tutti si fanno coinvolgere dal discorso, anche Steve che è gay.
«È bellissimo, puoi essere te stesso sempre perché sai che quella persona ti accetta per ciò che sei».
«E il sesso?»
«Wow, ragazzi... il sesso è pazzesco. Lo era anche prima di conoscerla ma da quando l'ho provato con lei non mi importa di nessun'altra. È bello fare l'amore, perdersi in chiacchiere e addormentarsi vicini». Phil si blocca per poi rivolgerci un sorriso malizioso «E il sesso mattutino ragazzi, è una bomba».
Scoppiano tutti a ridere e si, anche io mi lascio coinvolgere, anche se per poco.
«Ora però andiamo a ballare, basta discorsi melensi» mi intrometto, ancora.
Lo so che posso sembrare un bambino ma non me la sento di parlare di certe cose così profonde e importanti, di sabato, in una discoteca piena di ragazze e in più, da quando mia madre ha cercato di organizzarmi il matrimonio, sono ancora più restio a certi discorsi.
«Voglio fare una scommessa con te». Phil mi scruta serio come non mai e mi ritrovo gli occhi di tutti puntati addosso.
«Non sparare cazzate» lo avviso.
Giocherella con un tovagliolo «Ti sfido a portarti una ragazza a casa stasera».
Scoppio a ridere «Questo sarebbe comunque successo» dico sicuro.
Phil si alza e mi porge la mano che però non stringo subito, so già che c'è qualcos'altro sotto.
«Ti sfido a portarti una ragazza a casa, ma la sceglierò io e prima di portartela a letto dovrai passare un po' di tempo con lei, chiacchierarci. Portala a fare una passeggiata o a prendere un gelato, una volta a casa vedrai che il sesso avrà tutto un altro sapore e domani mattina ti verrà voglia di rifartela, ovviamente, sperando che scatti l'intesa».
«Io non faccio mai sesso mattutino» ribatto.
Sento i ragazzi ridere e prendermi in giro con frasi del tipo "perché non ti si alza?"
Ma Phil non li ascolta «E perché?» dice lo stronzo. Lui lo sa benissimo il perché.
Spazientito fisso il mio sguardo nel suo che mi sta sfidando «Perché loro potrebbero prenderla come una cosa un po' più seria, potrebbero aver voglia di richiamarmi oppure questo potrebbe portarle a credere che passerò la colazione e magari perché no, il pranzo in loro compagnia».
Nel pronunciare queste parole mi sento un po' uno stronzo, ma io sono questo e mi piaccio così.
Il mio amico mi rivolge un sorriso beffardo e tutti sembrano divertiti dalla situazione, tranne me.
Phil mi porge nuovamente la mano e so che me ne pentirò forse, ma suggello la scommessa. Fingo un sorriso, «Almeno sceglila carina».
«Ma certo Daniel, carina e interessante altrimenti non potrai provare tutte le emozioni di cui ti ho parlato e non ti si alzerà nemmeno» ride delle sue stesse parole.
«Ti ricordo che non me ne devo innamorare, dopo questa notte me la sarò pure dimenticata».
«Volevi dire dopo domani mattina» mi corregge Liam.
Mi passo una mano tra i capelli nervoso, questa cosa non mi piace per niente. Inizio a scrutare la folla e mi accorgo che anche Phil sta facendo lo stesso, di ragazze belle ce ne sono in centinaia ma che possano sembrare interessanti ai miei occhi, beh, ce ne sono ben poche.
Vedo il mio migliore amico scambiare qualche parola con lo stronzetto e quando si girano nella mia direzione mi scolo il bicchiere di champagne che ho tra le mani.
«Bingo!»

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