Agitato Tommo?

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"Lou" e ora chi cazzo è che disturba il mio meraviglioso sogno? E meraviglioso non si fa per dire, c'eravamo io e Harry sdraiati in un campo di grano, mentre il sole tramontava e stavamo esprimendo, con delle semplici parole, il nostro amore reciproco. E ora voglio sapere chi è il coglione che ha osato svegliarmi. "Lou" ripete la voce che sembra essere di Zayn "Vaffanculo" mugugno io in risposta, cazzo spero per lui che abbia avuto un buon motivo per mettere fine a quel pisolino. "Lou svegliati, sono le otto e mezza tra poco dobbiamo andare a prendere i tuoi amici" "OH PORCO CAZZO" avevo trenta minuti, non avrei mai fatto in tempo, cazzo. "Non mi potevi svegliare prima coglione?" gli chiedo immediatamente, lui lo sa che impiego minimo un ora a rendermi presentabile "Ma che vuoi da me, è già tanto che ti ho svegliato" dice lui alzandosi. Non perdo altro tempo e mi fiondo in doccia. Non avrei mai fatto in tempo, non ci sarebbe neanche riuscito Flash, figuriamoci me. Grazie al cielo avevo preparati i vestiti da indossare, nulla di troppo sfarzoso ovviamente, non mi sarei mai sentito a mio agio. Avevo scelto una semplice felpa della Vans a scacchi rossi e bianchi e dei jeans neri a sigaretta. Dopo quindici minuti ero vestito e profumato, con in testa un berretto per tentare di nascondere i capelli completamenti in disordine, ma almeno ero in tempo.

"Allora? Vi volete sbrigare?" urlo a Zayn e Liam che si stanno ancora vestendo, che si dessero una mossa, io ho fatto di tutto per non essere in ritardo, non rovineranno di certo la mia puntualità. "Eccoci" risponde Liam uscendo dalla stanza di Zayn, seguito da quest'ultimo. "Finalmente" sospiro, c'è voluta davvero un'eternità per farli uscire da quella camera. " Agitato Tommo?" domanda Zay con un ghigno " Ti sembro agitato?" chiedo di rimando " Beh considerando che stai per uscire con la tua più grande cotta, dopo che avete passato due anni a vedervi e scrivere attraverso uno schermo, direi proprio di sì. Ma tranquillo Lou, sei in gran forma sta sera" mi dice facendo l'occhiolino, meritandosi un'occhiataccia da parte di Liam. Ma pensandoci Harry mi conosce meglio di chiunque altro e avrebbe notato la mia ansia, e questo non andava per niente bene visto che poi avrebbe sicuramente fatto domande, alle quali non avrei saputo dare una risposta sensata. Prendo un bel respiro e mi dirigo in macchina con al mio fianco i miei migliori amici, con un solo pensiero in mente. Divertirmi.

Siamo in macchina da dieci minuti e Zayn non ha fatto nient'altro che lamentarsi dicendo che dovevamo darci una mossa, cito testuali parole "Ma quanto è distante, che palle io mi voglio ubriacare", e come dargli torto. Dopo sue mille lamentele, arriviamo all'università dove Niall e Harry alloggiano e li troviamo ad aspettarci. "Carino quell'Harry" mi dice Liam, "Lo so" rispondo guardandolo. Quei suoi ricci, tenuti in ordine da una bandana, Dio com'è bello. Indossa una camicia nera con dei...Cuori?! Io ho seriamente paura di cosa potrei trovare nel suo armadio. Ha i classici skinny jeans neri e ai piedi degli stivaletti neri lucidi, di sicuro più decenti di quelli di camoscio, quelli sono davvero orribili. "Ciao, io sono Liam" il primo a parlare è il fidanzato mio coinquilino, dopo che Haz e Niall sono saliti in auto. "Piacere Niall, lui è Harry" risponde il biondino presentandosi per entrambi, "Zayn" come sempre non si divulga in troppe parole " E io sono Jennifer" dico serio scatenando la risata rumorosa di Niall, occhiate stranite da Liam e Zayn, ma facendo spuntare un sorriso a dir poco adorabile sul viso di Harry. Vivrei solo per farlo sorridere.

Il tempo passa abbastanza velocemente, tra battute e domande per conoscerci meglio. A tal proposito, avevo ragione, il biondo tinto è irlandese. Finalmente arriviamo al locale "Blue" chiamat così a causa del colore dei tavoli, divanetti, muri. persino la pista da ballo e le luci sono blu lì dentro. Una volta entrati ci dirigiamo subito al bancone per prendere qualche drink, e sì, teoricamente Niall e Harry non hanno ancora l'età per bere, ma a quanto pare il ragazzo irlandese aveva già fatto fare dei documenti falsi per entrambi, mi stava già simpatico. Dopo aver bevuto Liam e Zayn si gettano nella calca di persone e iniziano a ballare fin troppo vistosamente.

Noto un ragazzo dagli occhi neri fissarmi insistentemente e io inizio a pregare che nessuno se ne accorga, sarebbe complicato spiegare perché rifiutare un ragazzo neanche brutto. Ha i capelli mossi e color carbone, quasi dello stesso colore degli occhi, le labbra carnose e il naso leggermente all'insù, non era male, lo ammetto. Ma non era decisamente il mio tipo ideale, ovvero capelli ricci e castani, occhi verdi dove potresti annegare per quanto sono profondi, naso dritto, labbra sottili, carnagione non troppo chiara. Ahh, potrei passare ore a descriverlo, fortuna che nessuno può leggere nel pensiero, sarebbe piuttosto imbarazzante spiegare. "Ehy amico, quel tizio non ti toglie gli occhi di dosso, vai a parlarci dai!" dice Niall interrompendo il flusso dei miei pensieri "E tu come fai a sapere che mi interessano i ragaz-" mi interrompo fissando Harry che cerca di fare il disinvolto fissandosi in giro, ma io continuo a guardarlo insistentemente, "Va bene, forse potrei aver accennato qualcosa, mi aveva chiesto di parlargli di te, scusa Lou" ammette con la faccia da cucciolo bastonato, " Fa niente Haz, e Niall, quel ragazzo non fa proprio per me" rispondo, è impossibile arrabbiarsi con quel ragazzo dai magnetici occhi verdi, e lo dico per esperienza personale. " Io vado a ballare, a dopo" ci saluta infine Harry. Io e il biondo continuiamo a parlare animatamente sul fatto che secondo me, l'Irlanda era un paese come gli altri, senza nulla di particolare, manco gli avessi insultato la famiglia ha iniziato a inveirmi contro. Ci blocchiamo quando il ragazzo che non smetteva di fissarmi si avvicina la tavolo, e ora che vuole questo "Ciao, sono Trevor e mi chiedevo se ti andasse di venire a ballare con me" e proprio mentre cerco un modo gentile per rifiutare l'offerta, scorgo Harry ballare con una ragazza dai lunghi capelli rossi, e sono anche fin troppo appiccicati, so bene che non ho nessun diritto di essere geloso, andiamo, a lui neanche piacciono i ragazzi, sono semplicemente patetico. Eppure sentp qualcosa bruciare dentro di me, e non sapevo se fosse rimpianto rimorso, per non avergli mai confessato i miei sentimenti, rabbia e gelosia, perché continuavo a vederlo con quella ragazza potremo mai stare insieme e questa consapevolezza si faceva strada in me, riducendo in pezzettini il mio cuore.

"Perché no? Io sono Louis piacere" e così mi ritrovo ad accettare, e con addosso lo sguardo a dir poco perplesso di Niall, ci dirigiamo in pista, facendoci strda tra i corpi sudati delle persone che ballano come se non ci fosse un domani, fregandosene del fatto di non saper minimante muoversi, fregandosene di tutto e tutti. E io devo fare esattamente come loro, mi sono fatto una promessa, ovvero divertirmi. "Allora, problemi di cuore?" mi chiede spezzando il silenzio "Eh?" rispondo non capendo "Il ricciolino che sta ballando con la rossa, si vede da un miglio che ti piace" "E da cosa lo avresti capito Sherlock?" "Beh, innanzitutto dal modo in cui ti brillano gli occhi quando lo guardi, non ho mai visto qualcuno guardare un'altra persona così, e quando gli parli il tuo tono di voce si addolcisce in una maniera incredibile, sai ero abbastanza lontano da non capire cosa vi dicevate, ma la voce la sentivo; per non parlare di come ti sei rabbuiato quando è andato a ballare, o quando lo hai visto con qualcun altro. Dimmi quello che vuoi, ma per me non è solo amicizia, o almeno non dalla tua parte" conclude lui " Sì beh, sono teorie infondate" " Oh non lo metto in dubbio, ma ti consiglio lo stesso di non girarti a guardare" mi risponde " Cos perch-" le parole mi muoiono in gola quando vedo la rossa baciargli il collo, e proprio mentre sto per tornare a guardare Trevor, lo sguardo di Harry si incatena con il mio e cazzo, spero solo che non abbia visto il dolore nascosto dietro le mie iridi azzurre, non perdo tempo e mi volto "E' libero di fare quello che gli pare, ora balliamo" dico co il tono abbastanza duro "Come vuoi tu".

E in men che non si dica inizia a strusciarsi addosso a me senza un minimo di ritegno o pudore, ma io non scanso, anzi lo assecondo. Sono stufo di soffrire, sono stufo di essere sempre l'unico a rimanerci male, sono stufo di essere impotente. E la cosa divertente è che Harry non ha colpe, non è lui il cretino che si è innamorato del suo migliore amico, per giunta etero. Ma al cuor non si comanda, no? Già peccato che fa male, fa male vederlo avvinghiato a qualcuno che non sono io, fa male continuare a sorridere, fa male nascondere il dolore, fa male tenere a bada quei sentimenti sepolti, fa male far finta di stare bene. Fa un male cane, e l'unico posto in cui sono felice è nei miei sogni, perché lì la realtà la decido io, e non ho perso le persone più importanti della mia vita. E soprattutto, se l'unico modo in cui posso averlo è nei miei sogni, stai certo che passerei la mia vita a dormire.

Quindi non ci penso due volte, afferro la testa di Trevor e lo bacio, ignorando il resto.

Feelings buried // Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora