Sentimenti

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<<Abbiamo tutto il tempo del ritorno, se te la senti>>

Presi un respiro profondo mentre il dolore dei ricordi che riaffioravano era sempre più forte <<lavoravo sempre nel solito negozietto vicino al mio appartamento quando Valerio venne a riscattare il posto da coinquilino.
Non era mai presente tranne per i pasti e per dormire ma quelle poche volte in cui lo vedevo erano bastate per farmi perdere completamente la testa, stravedevo per lui.
Un giorno era tornato a casa ubriaco fradicio, mi presi cura di lui e andammo avanti così per una settimana, circa, qualche sera dopo, oltre che pieno di alcol in corpo, tornò strafatto.
Non immagino tutt'ora che cosa si fosse preso, fatto sta, che quella volta persi la mia verginità, la storia si ripeteva e sapevo già che cosa mi potevo aspettare da lui. All'inizio provavo ribrezzo, poi mi abituai e iniziò a piacermi, ricevevo attenzioni dalla persona di cui mi ero innamorato>>

Mi morsi il labbro in imbarazzo e ricominciai a raccontare.

<<Ricorderò sempre quel giovedì, Valerio porto a casa suo fratello, entrambi si misero a tagliare e sniffare sul tavolo della cucina, dopo un po' sentii qualcuno strattonarmi iniziando a spogliarmi, li per li pensai al mio amato ma quando mi voltai vidi l'altro uomo che voleva le stesse cose da me, la sua cattiveria e determinazione non era minimamente paragonabile a quella iniziale del mio coiquilino, mi opposi e quando si stancò iniziò a frustarmi con la cintura in pelle nera che si era tolto poco prima, mi costringeva a chiamarlo "papà" e il suo nome rimase a me sconosciuto, neanche Valerio me lo disse, sera dopo sera la storia si ripeteva, alle volte senza farmi del male, aveva preso l'abitudine a lasciarmi dei soldi, mi pagava come se fossi una puttana.
Dopo sei anni passati a scopare con lui e diversi altri ragazzi, a cui i due fratelli avevano dato l'indirizzo, riuscii finalmente a racimolare abbastanza soldi per andarmene>>

<<Quella volta in bagno, non mi riconoscevi perché ti è venuto in mente lui?>>

<<Esatto>>

<<Mi dispiace, non immagini quanto>>

<<Non è stata colpa tua>>

Sentii una stretta al polso e mi fermai.

<<Non è stata nemmeno colpa tua>>

Abbassai la testa e mi sentii strattonare, Dustin mi stava tirando a se per poi accogliermi in un abbraccio lasciandomi senza parole.
Ricambiai alzandomi leggermente sulle punte e avvolgendogli le braccia intorno al collo.

<<Vorrei averti conosciuto prima>>

<<Cosa intendi?>>

<<Se ci fossi stato io non avresti conosciuto Valerio e suo fratello, nessuno ti avrebbe ferito, nessuno mi avrebbe ferito, sarebbe stato... Perfetto>>

Si staccò continuando a tenermi per i fianchi e io appoggiai le mani sulle sue spalle.

<<Non saremmo diventati quello che siamo ora>>

<<Mi saresti piaciuto lo stesso>>

<<Ti piaccio?>>

<<Lascerò questa domanda in sospeso>>

<<Tu mi odi>> strusciai i capelli, ancora bagnati, sul suo petto.

<<Dio no, come potrei?>> Mi baciò la testa, sollevò il mio mento con l'indice <<dannata attesa>> passò il pollice sul mio labbro inferiore.

<<Non..>>

<<Sto fermo, tranquillo, anche se non vorrei>>

Mi staccai bruscamente iniziando a camminare, il cuore che batteva all'impazzata, non rallentava e io non potevo farci niente, mi mancava l'aria, avrei voluto correre via da li ma sapevo che più mi allontanavo da lui e più sarei ritornato su quella strada completamente sbagliata che avevo intrapreso troppo tempo fa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2021 ⏰

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