Quel giorno di Estate

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Era un giorno qualunque per me, ma per i miei genitori no. Era la mia quarta visita dal dottore e sicuramente non aveva buone notizie. Avevo un broblema al cuore che impediva al sangue di arrivare ad esso. Per me era normale andare a queste visite ma per i miei era sempre peggio perchè il dottore alcune volte dava notizie negative e altre volte positive. Non riuscivo a capire nulla della mia situazione . Quel giorno il dottore mi visitò, mi fece l' elettrocardiogramma e mi fece accomodare nella sala d' attesa. Mentre aspettavo vidi entrare dalla porta della clinica un fantastico ragazzo che si girò verso di me e mi salutò come se mi conoscesse da una vita ma non era cosi. I suoi occhi marroni si riflettevano nei miei e guardandoli riuscivo a provare i suoi stessi sentimenti, e avevo le farfalle nello stomaco...quando si dice colpo di fulmine....ero completamente, inevitabilmente attratta lui.....è stato amore a prima vista. Iniziai a squadrarlo da cima a fondo perchè mi sembrava di averlo già visto poi finalmente capii chi era perchè come sfondo del suo Iphone aveva una foto di lui e un'altro ragazzo, anche lui molto familiare e con sopra la scritta 'Crookids'. Era lui Lorenzo Paggi...il ragazzo più figo e più carino del mondo e era lì seduto accanto a me, spalla a spalla....non riuscivo a crederci. Quando il dottore uscii Lorenzo gli corse in contro e lo chiamo < papà >. Il mio cervello andò in tilt perchè QUEL dottore, quello che mi aveva vista dalla testa ai piedi in intimo, quello che sapeva della mia malattia....era il padre di LORENZO PAGGI. Ero sconvolta. Il dottore disse a Lorenzo che ora non lo poteva accompagnare non so dove ma gli disse di aspettare, finche non avrebbe finito il turno di lavoro. Si sedette di nuovo vicino a me, ma questa volta non guardo il telefono....guardo me. Io feci finta di non vederlo ma poi inaspettatamente mi chiese << Perchè sei qui ? >> Io risposi sinceramente e i suoi occhi mi guardarono come se lui fosse nei miei panni, sembrava dispiaciuto e angosciato, ma poi gli dissi che il dottore appena sarebbe uscito dal suo studio mi avrbbe dato la notizia buona o cattiva delle mie condizioni. Continuammo a parlare per 25 minuti presentandoci e parlando di noi stessi.....i minuti migliori della mia vita, e per un momento mi dimenticai di tutto: della malattia, del dolore, del mondo in se. Il dottore usci e mi disse che la situazione non era cambiata neanche di una virgola e Lorenzo vedendomi dispiaciuta mi diede il suo numenro di telefono e mi disse << Se hai bisogno di una spalla su cui piangere o di un buon ascoltatore, chiamami e ci sarò ! >> Ero elettrizzata al penziero di avere il suo numero nelle mani. Il giorno dopo ero seduta nel mio comodo letto a osservare il soffitto. Ero da sola, la mia amica aveva impegni, i miei non c'erano. Cosí mi balenó per la mente l'idea di chiamare Lorenzo, ma subito la scacciai via concentrando i miei pensieri su altro. L'immagine di Lorenzo e di quello che mi aveva detto continuava a girarmi in testa: " Il dottore usci e mi disse che la situazione non era cambiata neanche di una virgola e Lorenzo vedendomi dispiaciuta mi diede il suo numero di telefono e mi disse << Se hai bisogno di una spalla su cui piangere o di un buon ascoltatore, chiamami e ci sarò ! >> " e in effetti mi sentivo molto giú, cosi misi da parte tutte le mie paranoie e lo chiamai.....
Due squilli...tre squilli...cinque squilli....stavo per riattaccare quando una voce roca un pó impastata dal sonno non rispose.
" Pronto?"
" Hey Lorenzo..." che figura probabilmente non si ricordava nemmeno di avermi incontrato il giorno prima. Mi diedi della stupida mentalmente.
" Hey Aurora, come stai? " non riuscivo a crederci che si era ricordato del mio nome e di me. Cosí un sorriso involontario si creó nel mio volto, e tirai un sospiro di sollievo non avendo fatto figuracce. Parlammo del piu e del meno per piú di due ore e avevo scoperto di avere molte cose in comune con lui. Tra risate e battutte si fece tardi cosi lo salutai e riattaccai. Quella sera feci sogni felici e sereni su un paio di occhi color nocciola, in cui vidi un cielo pieno di stelle...e quella fu la fine.Lui quel giorno...dopo la lunga conversazione del giorno prima, il 6 luglio 2014 non aveva nulla da fare e mi chiese se volevo vedere il luogo in cui giravano i video e io risposi di si. Decidemmo quindi di incontrarci al suo bar preferito per poi raggiungere il posto da " visitare ". Era un giorno molto caldo quindi decisi di mettere i miei pantaloncini corti di jeans e il mio top preferito bianco con i brillantini sulla parte alta del petto e naturalmente le mie scarpe preferite: alte con il tacco chiuso della convers bianche. Mi truccai con colori chiari, un ombretto argentato mascara e matita sotto all' occhio. Arrivai al bar e lui era li che mi aspettava. Feci un timido saluto e quando arrivai vicino a lui mi abbracciò, e a dir la verità non me lo sarei mai aspettato. Mi chiese in modo spiritoso << La carrozza è pronta signorina e lei ?>> Io mi misi a ridere e risposi di si. Saltammo in sella al suo motorino e sfrecciammo  in una stradina verso l' arrivo mentre io mi tenevo stretta a lui. Durante il tragitto si fermó ad un semafero e mi pose una domanda che non mi aspettavo e per questo sbiancai:
"Bella la collana. Un regalo dei tuoi? "
Io non sapendo mentire dissi la verità...non volevo che mi prendesse per una bugiarda e non si fidasse piu di me.
" No, me l'ha regalata il mio ex e visto che mi piace molto questa collana ho deciso di metterla." alla parola Ex sembró deluso e si rattristó subito, cosí intervenni e dissi " Ma con il mio ex é storia passata e ora per lui provo solo tanto tanto odio. " e subito lo vidi sorridere e ridacchiare. Non ci eravamo accorti che era scattato il verde e il continuo suonare e gridare del traffico creatosi dietro di noi ci riportó alla realta. Ci scusammo e ripartimmo per la nostra meta. Quando arrivammo vidi quel bellisimo graffito e tutti i suoi amici compreso Matteo li che facevano gli stupidi ma in modo dolce. Lui pero mi sussurrò che non sapeva che ci sarebbero stati i suoi amici ma a me non importava. I suoi amici quando ci videro avvicinarci iniziarono a fare delle battutine come << Finalmenti ci presenti la tua ragazza >> o << L' hai portata per fare una scopata ?>> Io ero imbarazzata e non sapevo che dire...ma Lorenzo prese le mie difese.
" Hey! Non parlate cosí di lei. Non sono affari vostri e la scopata la fate con le vostre sorelle chiaro? " e tutti a quelle parole si zittirono. Passamo inzieme tre fantastiche ore, dalle 3:00 alle 6:00 e in quell' arco di tempo mi feci tanti nuovi amici. Lorenzo poi mi chiese se volevo vedere casa sua e io accettai volentieri. Con noi venne anche Matteo, il "re della festa " ma a me fece molto piacere. La sua casa era enorme e fantastica, ma io mi ero persa negli occhi di Lorenzo e per me la casa poteva essere una stalla...non mi sarebbe importato nulla comunque. Ci sedemmo a terra e come persone intelligenti iniziammo a giocare al gioco della bottiglia, per ben un' ora ma mi divertii un mondo perchè Matteo mi fece l' obbligo di andare dal suo vicino di casa e fingermi una escort. Poverino... il suo vicino avra avuto 80 anni e quando ha sentito la parola escort gli è quasi venuto un' infarto. Dopo quella serata ci siamo rivisti fino a Ottobre uscendo da soli o con amici e ogni giorno la nostra amicizia cresceva e io mi sentivo sempre più vicina e attratta da lui. L' 8 ottobre 2014 fu il giorno più bello della mia vita: quel giorno ero a casa a non fare nulla e mi sento squillare il telefono con la nostra canzone preferita << Prayer in C >>. Rispondo ed è Lorenzo che mi dice di correre subito a casa sua che era successo qualche cosa di brutto a Matteo e aveva bisogno di me. Arrivai li e vidi la porta mezza aperta come se fosse stata scassinata e la paura prese il sopravvento. Corsi in casa e iniziai a gridare il nome di Lorenzo e di Matteo ma non rispondeva nessuno. La casa non era distrutta era apposto ma corsi anche in camera loro, prima di Matteo e poi di Lorenzo. Quando aprii la camera di Lorenzo entrai e guardai ovunque. Alle mie spalle pero la porta si chiuse immprovvisamente....tentai di aprirla ma non c' era modo. Aspettai 5 minuti e poi ritentai. Questa volta la porta si aprii mentre uscii guardai a terra e vidi un cartellone con scritto << Ti amo....Vuoi essere la mia ragazza ? >> e una freccia che guardava in su. Cosi alzai lo sguardo e davanti a me vidi Lorenzo con i suoi dolci e profondi occhi e le sue labbra morbide e rosee....come potevo resistere. Presi la rincorsa e gli saltai tra le braccia mentre correvo gli dissi di SI...come potevo dire di no....ma fu lui a fare la prima mossa e mi stampò un caloroso e appassionato bacio nelle mie labbra.....la cosa più romantica del mondo....lui si che mi capiva. Fine

Ragazze usate l'immaginazione e scoprite cosa é successo dopo. Date voi un finale alternativo.

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