capitolo 17 il sapore di Casa

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- Andate a chiamare Lady valeska- la voce di Rubio era glaciale e trapelava rabbia.

- si Maesta come volete- rispose la guardia mal capitata di turno.

Dopo poco Lady valeska varco' la porta che conduceva alla sala del trono.

- Rubio caro, mi avete chiamata?-

- ho un incarico per te- disse il re

Valeska sorrise soddisfatta da questa notizia, da quando aveva fallito l'incarico a parigi era stata di sonorità e messa da parte, senza contare le trecento frustate che aveva dovuto subire come punizione - voi mi onorato Sire, ditemi cosa dovrei fare?-

- vedi valeska,  avevo mandato due guardie reali a pedinare la mia compagna e la guardia che l'accompagnava,  ma è da quasi tre giorni che non fanno rapporto. Il GPS sulle Lamborghini,  segna che si trovano in Portogallo,  voglio che tu vada a vedere cosa diavolo è successo, poi voglio che trovi la mia compagna e che la riporti qui insieme alla mezzosangue-

- come vuoi rubio-

- ti devo ricordare cosa succederà se fallisci anche questa volta? Non sarò più clemente con te, questa è la tua ultima occasione per riscattarti-

- Non ti preoccupare, non sprechero' questa occasione-

Valeska girò i tacchi e uscì velocemente dalla sala del trono.

Una voce sibilante sorprese Rubio alle spalle - ben fatto futuro re dei regni, vedo che ti sei deciso ad agire-

- Cornelius per favore non camparitemi in questo modo. E comunque ho deciso di agire perché sono stufo marcio di aspettare che la mia compagna faccia ritorno insieme alla mia preziosa mezzosangue. La voglio subito, in modo che il nostro piano possa essere messo in atto- rispose Rubio.

Ofelia, la regina dei draghi ruggi' - visto che ti sei deciso, che ne dici se facciamo quel lavoretto,  per impedire al consiglio di sapere in anticipo le nostre mosse?-

- sono d'accordo,  non c'è più motivo di aspettare anche se mi dispiace per quel povero vecchio,  in fondo mi ha allevato come se fossi suo figlio-

- stai forse cambiando idea? Non è possibile provare dispiacere per qualcuno che ci mette i bastoni tra le ruote- sibilo' Cornelius,  il re dei demoni con la sua lingua biforcuta.

- non vi preoccupate, risolviamo questa cosa immediatamente.  GUARDIE! !! portate qui l'anziano saggio!-

Le guardie sparirono velocemente dalla sala del trono per poi tornare con l'anziano saggio.

Il saggio si inchino' con fatica al suo Re per via della sua vecchiaia e parlò con voce triste - mio Signore,anzi meglio Rubio, so per cui sono stato condotto qui e sono pronto ad accettarlo, ma prima lasci che ti dica una cosa: fermati finché sei in tempo, non lasciare che il potere e l'odio corrompano il tuo cuore, io ti considero come mio figlio e ti conosco meglio di te stesso, so che tu non sei così.  Torna in te, paga per i tuoi sbagli e ti verrà salvata la vita-

Rubio non sopporto' una parola di più,  e con un sorriso perfido si rivolse a Ofelia e Cornelius - Prego signori è tutto vostro-

Ofelia fece schioccare la lingua,  deliziando in anticipo il sapore della carne ancora calda e succhiando con avidità il gusto della paura che satura va tutta la sala.

Cornelius si avvicinò per primo al vecchio saggio, ma prima di saltargli addosso gli chiese - vecchio, perché te sei l'unico in questa sala che non ha paura?-

Il vecchio ancora in ginocchio si levò il cappuccio e guardò Cornelius negli occhi - non ho paura perché anche se io ora morirò so che tu sarai sconfitto un'altra volta e il bene trionferà di nuovo come è gia successo altre volte. Per quante volte tu ci possa provare verrai sempre sconfitto è l'ordine naturale delle cose-

Ofelia e Cornelius scattarono verso il saggio che non si mosse e non cercò di opporre resistenza.

Il corpo del saggio sparì dopo pochi minuti, divorato dai signori del male.

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Mary e Betty volavano sul territorio francese ormai da un'ora buona, dirigendosi verso nord, quando si accorsero che un chiarore giallastro si affacciava all'orizzonte.

- merda! Mary dobbiamo trovare un riparo fra meno di tre quarti d'ora il sole sorgerà e io mi ritroverò come un pollo arrosto!-

Mary guardò sotto di se, in cerca di un riparo, ma con la solita fortuna non trovo nulla. Alzò lo sguardo e quello che vide la fece sorridere - Betty guarda -

Betty guardò nella direzione di Mary e soffoco' una risata - beh ora sappiamo dove andare!-

- già per oggi si torna a CASA! - esclamò Mary

Mary con un ultimo sforzo accellero' e in poco meno di dieci minuti si trovò di fronte nella sua bellezza la torre eiffel. Mary era felice,  tornare anche se solo per un giorno a casa la riempiva di gioia.  Svolto' a destra e dopo altri dieci minuti, scorse la sua vecchia casa, era esattamente come l'aveva lasciata, imperfetta ma soprattutto sua.

Atterro' nel retro e insieme a Betty entrò.  Era tutta impolverata,  ma era come l'aveva lasciata. Lasciò le persiane chiuse, in modo che il sole, che stava sorgendo, non potesse entrare e si lasciò confortare dalle , una della sua casa.

- è bello vero?- disse Betty con un bel sorriso stampato in faccia

- cosa intendi- rispose Mary

- essere di nuovo a casa e assaporare la sensazione di pace e sicurezza che ti dona-

- già è vero, ma sai la cosa che mi manca di più qual'è? prova a indovinare-

Betty rise - se stai pensando a ciò che penso io, ti dico subito che è un'ottima idea! Hai ancora il gas vero?-

Mary scosse la testa - no Betty,  l'abbiamo disattivato, però c'è sempre la corrente e dovrei avere un fornelli no elettrico nel mobile-

- allora caffè? -

- ovvio!! Sono quattro mesi che non assaporo quel delizioso liquido nero con due cucchiai di zucchero! Al villaggio non usano il caffè! -

Le due amiche corsero in cucina, quasi inciampicando una sull'altra.

Dopo cinque minuti, la fragranza del caffè innondo le loro narici.

Mary tirò fuori due tazzine e lo zucchero e si perse nel gusto amaro dolce del caffè.  Lo assaporo' fino all'ultima goccia, versandosene almeno un paio di volte.

- ehi Mary vacci piano con la caffeina altrimenti non riuscirai a riposarti-

- Non me ne frega un fico secco, mi è mancato troppo il nostro caffè.  Dimmi una cosa Betty,  visto che ora siamo bloccate qui, che piano hai in mente per salvare il tuo amato?-

Betty si fece subito seria - ecco Mary,  l'unico modo per salvarli è uccidere Rubio e l'unica in grado di farlo sei tu-

- è perché io? Certo sono mezza opal, ma per questo potevi chiederlo a clive,  sarebbe stato felice di uccidere un vampiro-

- essere un opal non basta per uccidere Rubio.  Lui è potente e ha molti seguaci, è il miglior guerriero da decenni. Te sei l'unica che può distruggerlo, perché se unisci i tuoi poteri opal con quelli dei vampiri, diventeresti molto più forte di lui-

Mary si massaggio' la fronte cercando di capire ciò che aveva appena detto Betty - per favore Betty,  non ho capito gran che potresti essere un po' più chiara?-

Betty si schiari' la voce - Mary ti sto dicendo che se vogliamo sconfiggere Rubio,  te ti devi trasformare in vampiro, in modo che i tuoi poteri opal si fondano con i poteri dei vampiri. -

Mary sgrano' gli occhi allibita.

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Ok Buona sera ha tutti, come vi è sembrato il capitolo?
spero vi sia piaciuto. Ho una domanda da farvi, secondo voi cosa succederà in questo garbo gli o di storia? Vorrei proprio sapere cosa ne pensate. Grazie ancora

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora