presentazioni

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"Sicuara che hai preso tutto?"
Mi chiese mio fratello Andrea per la centesima volta, eravamo appena scesi dalla macchina, davanti al collegio
"Si Andre, ho preso tutto"
Non lo biasimo però, ho sempre la testa fra le nuvole. Mi girai e vidi alcuni ragazzi e ragazze davanti al cancello
"Vado a conoscere quei ragazzi"
Dissi ai miei fratelli indicando il gruppetto di persone.
"Certo intanto prendo la valigia"
Rispose Emanuele, scendendo anche lui dalla macchina. Sorrisi a entrambi e mi diressi dai ragazzi.
La prima ad accogliermi fu una ragazza riccia, abbastanza alta
"Eii, Arianna Piacere"
Disse con un accento napoletano, dandomi la mano, la strinsi con un sorriso
"Giada"
E cosi conobbi i nomi di tutti i presenti li
"Io sono Giuseppe piacere"
Disse una ragazzo veramente carino con un codino scuro, mi sorrise e non potei fare a meno di sorridere anche io
"Giada, piacere mio"
"Dimitri ciao"
Disse poi un altro ragazzo carino, un po' tamarro, situato affianco di Giuseppe, aveva un ciuffo stupendo
"Giada"
Risposi continuando a guardare il suo ciuffo
"Scusa ma devo farlo"
Dissi avvicinandomi a lui
"Cosa?"
Chiese lui confuso
"Questo"
E gli toccai il ciuffo, lui si mise a ridere e io con lui
"Da dove vienie tu, Giada? Hai accento lombardo"
Chiese Noa, una ragazza molto carina
"Si infatti, abito a Milano"
"Vai allora siamo abbastanza vicini di casa"
Disse Roberto battendomi il cinque

Parlammo un altro po' finche non dovettimo entrare per ascoltare il discorso del preside. Finii per sedermi tra Giuseppe e Dimitri, con dietro Michelle e Roberto.
"Ma guarda quello"
Dissi io, entrambi i ragazzi gurarono verso di me e chiesero all'uninsuno chi
"Quello li, con i baffi strani"
Dissi indicando un ometto seduto sulla sedia davanti a noi
"Maron"
Disse Giuseppe provocando una mia risata.

Finito il discorso del preside dovettimo salutare le nostre famiglie, salutai i miei fratelli e concessi un paio di lacrime di scendere, ero molto legata a loro, erano la mia unica famiglia.
Prima di entrare nell'edificio i sorveglianti ci fecero la solita ramanzina, dovendo anche riprendere Roberto e Arianna che avevano fatto delle battute, già mi stanno simpatici.
Una volta finito cio andammo alle nostre valigie per consegnare gli oggetti proibiti, mi trovavo in ultima fila con accanto Michelle, e Dimitri, Marco e Giuseppe dalla parte dei maschi.
"Partiamo da là infondo, su signorine venite"
Disse la sorvegliante chiamando me e Michelle, io andai per prima
"Allora vediamo cosa abbiamo qua"
"Trucchi, braccialetti e accessori vari, piastra e maschera per il viso"
Dissi appoggiando gli oggetti nella cesta, il telefono si trovava nascosto in valigia, non glielo avrei di certo ridato
"Il telefono?"
"Lasciato a casa"
Risposi semplicemente, bene bugia numero 1
"Spettacolo di meraviglia, avanti lei signorina"
E io me ne tornai al posto

Giuseppe's pov
"Spettacolo di meraviglia, avanti lei sigorina"
Diedi una gomitata a Dimitri per richiamare la sua attenzione
"Spettacolo di meraviglia sul serio"
Dissi facendolo ridire, ma il commento causò ad entrambi i nostri sguardi di andare sulla ragazza di nome Giada, osservando come camminava, la sua faccia, era veramente una ragazza affascinante devo ammetterlo.

Io e Dimitri ci misimo a mangiare delle caramelle per non doverle poi dare alla sorvegliante
"Passa un pacchettino"
Disse lui indicando poi Giada, io annui lanciandogli uno di caramelle alla fragola
"Oi Giada!"
Dimitri disse in un sussurro urlato, la ragazza dai capelli neri si girò e le indicammo il sacchettino, lei annuì e il ragazzo di fianco a me glielo lanciò, lei in cambio sorrise e aprì il pacchetto mimando un grazie. Le feci l'occhiolino e giuro che la vidi arrossire.

Giada's pov
Nel tragitto verso le camerate Giuseppe si mise al mio fianco
"Lasciato a casa il telefono eh"
Chiese lui con un ghigno
"Cuffie dimenticate nella tua valigia eh"
Risposi io imitandolo, scoppiammo entrambi a ridere.
"L'ho nascosto in valigia"
Ammisi ancora con un sorriso sulle labbra
"Io pure, fai che Dimitri lo ha nelle mutande"
Disse lui e io scossi la testa ridacchiando.
Dopo i sorveglianti ci separarono e ci chiamarono per entrare in camerata. Le prime a entrare fummo io e Arianna
"Ma dove lo metto questo"
Dissi indicando il telefono
"Tieni, mettilo sotto al cassetto"
Disse lei lanciandomi uno scotch nero, poco dopo entarrono le ragazze e ci sistemammo nei letti. Io ero in mezzo tra Brunella e ad Arianna, poco dopo ci misimo la divisa. 'No schifo velo dico io
"Si ma raga con sti mutandoni ci faccio paracadutismo"
Dissi io sventolando le mutande, le ragazze si misero a ridere.
Pocco dopo entrò la sorvegliante per controllarci
"Ha su del trucco, signorina?"
Mi chiese la sorvegliante avvicinandosi a me, in realtà ne aveo su ancora, ma solo del correttore per coprire le lentiggini, già non mi piacevo io d'aspetto, le lentiggini peggioravano la situazione
"Del correttore"
Risposi
"Se lo deve togliere"
"Ma proprio per forza?"
Chiesi io con speranza, Brunella si dovette girare per non ridere davanti alla sirvegliante
"Eccerto, oppure possiamo andare dal preside, come preferisce lei"
Presi dalle mani della sorvegliante lo struccante e me ne andai allo specchio mugugnando un "me lo tolgo va"
"Però del correttore non fa niente dai"
Disse Michelle
"Lei stia zitta, bene signorina Rossi torni qui, non ho finito"
"Tempo di toglierlo però"
Risposi mentre tornai davanti al mio letto
"Il colletto "
Disse la sirvegliante, oh mi stava proprio facendo girare, dovevo stare buona, gia a scuola sono stata sospesa due volte per aver risposto
"Cos'ha che non va?"
Chiesi io cercando di sembrare il più educata possibile
"Ha che deve andare fuori, signorina, e vale per tutte"
Disse alla fine girandosi verso le altre ragazze. Una volta che la sorveglainte mi girò le spalle per andare da Camilla, feci gesto di un che rompe le palle con le mani roteando drammaticamente gli occhi, lo faccio spesso abituatevi. Le ragazze si misero a ridere, richiamando l'attenzione della sorvegliante che fece per andarsene, prima però si bloccò alla porta
"La terrò d'occhio, signorina Rossi"
"Ma certo"
Risposi io sorridendo falsamente, una volta uscita scoppiammo tutte a ridere
"Giada ma hai le lentiggini tu!"
Esclamò Noa correndomi incontro come le altre, io cercai di coprirmi la faccia inutmente dato che mi bloccarono le braccia
"No dai vi prego sono oscena"
"Ma te tieni un buco nella testa a Giá! Sei stupenda stai benissimo"
Disse Brunella col suo accento napoletano al mio fianco ma fummo ben presto distratte dal rumore dei ragazzi che uscivano dalle camere, anche loro tutti in divisa, Michelle a Arianna li seguirono

Giada Rossi||Giuseppe Spitaleri love story||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora