Quel completo era decisamente in adatto per andare ad una festa, a casa di Luke che sicuramente avrebbe fatto di tutto per cercare di infilare una mano sotto la gonna, e anche qualcos'altro.
sicuramente ci sarebbe stata anche Ariana, quindi non capivo il motivo per qui mi avesse invitata.
Mio padre, pensava che Luke fosse un ragazzo d'oro
Ed era più che felice che io andassi alla sua festa, mi manca New york cavolo.
Sistemai i capelli facendoli ricadere sul petto e mi voltai a prendere la giacca che era appoggiata sopra il letto.
Da Luke: bellezza, sono qui sotto scendi.
Rilessi il messaggio due..tre forse quattro volte, perché doveva chiamarmi bellezza? Io odio i nomignoli, mi fanno sembrare una bambina di tre anni.
Indossai la giacca uscendo fuori i capelli che erano rimasti incastrati
Afferrai la tracolla e scesi giù.
"Il rosso ti sta divinamente" si leccó le labbra cercando di guardare sotto la mia gonna.
"Luke-lo ammoní- c'è mio padre di là, smettila."
"Sarà una bella serata,bellissima."sussuró in maniera sensuale.
Scossi la testa cercando di non pensare alla sua faccia in quel momento.
"Papà-aprì la porta- noi andiamo"
"Divertitevi" Urlò dalla cucina.
"Oh, ci conti pure signor Smith." Lasciò chiudere la porta alle sue spalle.
"Puoi cercare di sembrare meno porco, almeno per stasera" afferrai la maniglia della Ferrari nera.
"Forse, ma non ti prometto niente." Mi diede un ultima occhiata prima di sbloccare l'auto
"Mi hai fatto venire nei pantaloni appena sei scesa dalle scale." Salì in macchina, io restai scossa dalle sue parole non sapendo se vomitare o dargli un pugno e poi vomitare.
"Sbrigati e sali."
Mi sistemai bene nel morbido sedile vellutato e misi la cintura.
"Come mai non hai invitato Ariana?" Chiesi spezzando il silenzio.
"Perché non volevo stare con Ariana questa sera." Si voltó verso di me sorridendo.
"Tu hai bruciato tutti i neuroni." Poggiai pesantemente la testa sul sedile.
Ridacchió guardandomi confuso.
"E perché?"
"Perché sì, perché dai è Ariana grande." Dissi con tono ovvio.
"Pagerebbero oro per stare con lei" alzai le spalle.
"E io pagherei oro per stare con te." A quelle parole,mi si riempì il cuore cercavo di capire perché un ragazzo come Luke poteva interessarsi a me, solo sesso?
"Continuerò a non capirti." Alzai le spalle appoggiando la testa al finestrino.
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"Tu abiti qui?" Sbarrai gli occhi mentre mi aprì la portiera scendendo.
"Si, ma viviamo in cinque qui."
Bloccò l'auto ripoggiando le chiavi dentro la tasca dei jeans.
"Cinque?" Inarcai um sopracciglio.
"Si, anche malika la sorella di Calum vive con noi."
Mi prese la mano conducendomi fino all'ingresso
Già da fuori si potevano sentire le urla di divertimento.
Aprì la porta, e automaticamente arricciai il naso per la puzza di alcol e sudore mischiati.
Rinforzò la presa facendo intrecciare le nostre dita e mi trascinó in cucina.
"Andate fuori dai." Cacciò fuori dei ragazzi che bevevano e si strusciavano.
Esaminai l'arredamento moderno, adatto ad una casa da ragazzi di ventanni.
"Vuoi da bere?" Interruppe i miei pensieri.
Scossi la testa mentre si versava del liquido ambrato dentro un bicchiere di plastica rosso.
"Lukeey" Entrò una ragazza tenendo le braccia in aria e un bicchiere tra le mani.
"Malika, ma sei ubriaca?" Si preoccupò il ragazzo poggiando immediatamente il bicchiere sul tavolo reggendola tra le braccia
"Luke io ti amo." Disse cercando di non perdere l'equilibrio.
"No, tu sei ubriaca."
La ragazza scosse la testa prendono il suo viso tra le mani.
"Gli ubriachi dicono la verita" detto questo, poggió le labbra sulle sue e io, mi affrettai ad uscire dalla cucina.
Per poter passare ed uscire dovevo immergermi tra la folla, quindi salì al piano di sopra non spando dove andare.
Vidi uscire Ashton da una stanza guardandosi attorno e tirò sú la zip dei jeans, momento sbagliato.
Mi voltai per cercare di riscendere, ma la sua voce roca mi chiamo.
"Taylor"
E questo come conosce il mio nome?
"Come va?" Sorrise mettendosi accanto a me.
"Bene, tu?" Scesi le scale.
"Ti va di ballare?" Chiese imbarazzato.
"Ci stai provando con me?" Lo guardai divertita.
"Be-mi fece fare una giravolta stringendomi a lui- non posso perché sei nella mente di Luke, ma non posso negare che sei bellissima"
Mi colorai in volto e mi staccai dalla presa del riccio.
Strappai due bicchieri di vodka al ragazzo accanto e li ingerí sentendo la gola bruciare e l'alcol andare dritto nel sangue.
Capendo, ormai di essere ubriaca fradicia lo trascinai a centro pista.
"Adoro hot n cold." Gli sussurrai all'orecchio.
Taylor, ma che minchia fai è il migliore amico di Luke dannazione.
Si irrigidì e baciai il suo collo.
"E dai lasciati andare." Intrecciai le nostre mani.
Iniziai a strusciarmi inadeguatamente su di lui,Poi buio.
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Long way home[Luke Hemmings]
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