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Mi prese per i fanchi, per farmi stare più stabile.
Ero in braccio a lui mentre mi tenevo con le gambe intorno al suo bacino e allacciavo le mie braccia al suo collo.
Passò con le su mani lungo tutta la mia schiena, nel mentre che le nostre lingue lottavano nelle nostre bocche.
Le sue labbra erano calde, morbide, i suoi denti invece erano duri e affilati.
Infatti, poco dopo, iniziò a succhiarmi il labbro inferiore, mordendolo a tratti, facendomi inarcare la schiena dal leggero dolore e dal piacere che ne venì dopo.
Scese più in basso con le mani fermandosi sui miei glutei.
Iniziò a disegnare dei piccoli cerchi sulla stoffa dei pantaloni della tuta, nel mentre che continuava a giocare con la mia bocca.
Piacere, dolore, sangue era tutto quello che provavo, questo ragazzo riusciva a soddisfarmi sessualmente.
Avevo l'intenzione di continuare sul letto, perciò mi sbilancio indietro facendoci cadere su di esso.
Le nostre labbra si separarono per permetterci di emettere un gremito di dolore, causato dalla caduta.
Sentii il contrasto tra il morbido del materasso e il peso di Scott.
Il ragazzo moro era più grosso di me, probabilmente faceva palestra da anni poiché i suoi muscoli erano il doppio dei miei.
Approfittai del momento di distrazione per mettere le mani sui suoi fianchi afferrando la felpa.
Tirata su insieme alla sua maglietta mi bloccai.
Si intravedevano i suoi addominali leggermente annunciati e un po' del petto stava iniziando ad uscire allo scoperto.
Mi guardò invitandomi a continuare il mio lavoro e alzò le braccia per aiutarmi nel mio intento.
Cambiai le posizioni approfittando di un suo momento di sbilancio per sdraiarlo e salire a cavalcioni.
Iniziai a baciarlo sul collo lasciando qualche segno ma non esagerai, avrei lasciato il bello per dopo.
Nel mentre mi piegai un po' all'indietro per raggiungere un suo capezzolo e iniziare a leccarlo leggermente, per poi morderlo appena diventò più duro.
A causa del mio movimento la sua erezione e il mio culo si sfiorarono, facendomi scattare un brivido di piacere.
Mentre continuavo il mio lavoro al suo capezzolo lui lasciò la presa dai miei glutei mettendo le mani sotto la mia felpa.
Prese con una mano sia quella, che la maglietta e me le tirò su con forza.
Per fortuna non si ruppe nulla, ma urlai dal dolore.
-Cazzo- imprecai attirando la sua attenzione, -Non preoccuparti, niente di rotto ma ci terrei a uscire vivo da questa camera- dissi provocandogli una leggera risata.
Alzai le braccia e con la solita forza mi spogliò per poi passare le mani sui pantaloni e iniziare a sfilarli lentamente.
Arrivato quasi alle ginocchia, distesi le gambe per facilitargli il lavoro lasciondomi in mutande.
Nel mente mi abbasai dal suo petto verso il suo ombellico iniziando a girarci intorno, giocherellando con l'elastico dei suoi pantaloni.
Poggiò una mano sulla mia testa invitandomi a scendere sempre di più, perciò mi avvicinai al suo membro coperto dai pantaloni.

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Worth it
Любовные романыAdam Cooper e Scott Murphy. Due ragazzi che frequentano la stessa università di Amsterdam. Non si erano mai notati l'uno con l'altro, ma una serata in uno strip club cambierà le sorti dei due ragazzi. Attenzione⚠️ Contenuti espliciti e sessuali Non...