Cap 9. Verità Su Tyler

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Pov's Tessa

Ricevetti una chiamata da Ozge.
Sole cinque parole "Prepara la valigia. Si parte"

Ero sul divano.
Riflettevo alle sue parole.
Dove dovevamo andare?
Che stava tramando?

Digitai il suo numero.
La chiamai.

"Ozge, non me la racconti giusta" "affermai
"Ancora Tes? Voglio passare una settimana con tutte le mie amiche, cosa c'è di male?"
"Serkan ti lascia andare?"
"Certo, anche perché questa idea mi è nata dopo che ho sentito la chiamata con alcuni suoi amici, compreso di Can a proposito di un viaggio fra uomini"
"Can compreso?"

La gelosia cominciò a farsi sentire.

"Andrà anche lui?" ribattei
"Si, ma non so dove andranno. Non vuole dirmelo, allora ho pensato che anche noi ragazze potevamo organizzare qualcosa"
"Can non mi ha detto della partenza"
"Forse non ha avuto modo"
"Infatti non l'ho visto per niente, sto malissimo Ozge"
"Tes, sei stata tu ad allontanarlo. Ora devi riprenderlo. Ma non puoi farlo subito. Tempo al tempo"
"Vediamo come andrà. Ci penserò riguardo al viaggio. Non solo dell'umore giusto"
"Ti avviso che vengo a prenderti a capelli. Ho organizzato tutto e prenotato tutto"
"Uff! Comunque ora riattacco. Vado a dare le mie dimissioni in ospedale"
"Cosa?"
"Non posso lavorare nel mio stato. Sono un infermiera e quindi ho a che fare con la vita delle persone! Troverò un lavoro part time per ora"
"Tes, ne parliamo con calma ok? Magari quando faremo il nostro viaggetto... Ora chiudo, chiamami se qualcosa"

Chiuse la chiamata.
Mi vestii e dopo aver preso chiavi e tutto, uscii di casa.

Presi il taxi e mi feci portare in ospedale.

<<Tessa? >>

Fu Metin a chiamarmi.

<<Metin? >> dissi, mentre camminai verso di lui
<<Che ci fai qui? >> disse poi
<<Io ci lavoro, o meglio lavoravo. Sono venuta a portare le dimissioni>>
<<Ahia... Perché lo fai? Perché stai scappando? >>
<<Non sto scappando>>
<<A chi vuoi prendere in giro? A me non di sicuro >>

<<Tu perché sei qui? >> cambiai argomento
<<Ho portato mia madre a fare un controllo. Stavo giusto per fumare una sigaretta >> disse prendendo il pacchetto e sistemarne una fra le labbra
<<Posso averne una? >>
<<Tu fumi? >>
<<Ogni tanto si, lo faccio per sfogare rabbia>>
<<Nuocendo la salute >>
<<Da che pulpito viene la predica >>

Sbuffó, passandomi la sigaretta e l'accesi subito dopo.

<<Allora? Come va con Can? >>

Non risposi.
Estrassi la collana dall'interno della maglietta e mostrai la fede appesa.

<<È sua? >>
<<Già! >>
<<Come ti dicevo, il tuo matrimonio è appeso al filo. Non è finita ancora >>
<<È finita Metin >>
<<Se era finita quell'anello lo avrebbe gettato da qualche parte! >>
<È la stessa cosa>>
<<Tessa, non è la stessa cosa. L'ha fatto per smuovere le acque, per dirti che lo stai perdendo>>

Sorrisi amaramente.

<<Stai facendo il psicoterapeuta o l'amico? >>
<<Avrei voluto fare molto di più, ma sei sposata. Quindi faccio l'amico se me lo permetti oltre che il tuo psicoterapeuta >>
<<Te lo permetto perché ti sto conoscendo man mano e ti ringrazio >> dissi con un pó di imbarazzo
<<Tuo marito non mi ringrazierà, sono sicuro >> rise
<<Lui ora non è un problema. C'è o non c'è, é la stessa cosa... Praticamente mi evita>>

𝑰𝒐 𝑬 𝑪𝒂𝒏 1 e 2 VᴏʟᴜᴍᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora