CAPITOLO 28

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-Amore dove sono le chiavi di casa?- chiede lui frugando nella borsa, mentre sono tra le sue braccia

-Nella taschina laterale- apro appena gli occhi, ma li richiudo subito,

-Trovate- dopo qualche secondo la porta si apre,

-Chiudi a chiave mi raccomando-

-Si, già fatto- dice e si incammina verso la camera,

-Dormi con me?- chiedo guardandolo negli occhi,

-Mi vuoi qui?- mi stuzzica,

-Si, ti voglio- confesso,

-Bene allora mi fermo qui- e riprende a parlare -Se mi dici dove tieni i vestiti per la notte te li passo- propone,

-Sono sulla sedia là in fondo- indico vicino all'armadio.

Mi sento molto goffa quando cerco di alzarmi dal letto e cado all'indietro,

-Stai attenta aspetta- dice raggiungendomi con il pigiama fuxia in mano. Mi alzo sostenendomi a lui e inizio a sbottonarmi i jeans ma non ci riesco,

-Faccio io- dice trafficando con il bottone.

Sono appoggiata a lui mentre mi sveste cercando di essere il più delicato possibile, quando i jeans arrivano alle caviglie mi fa sedere sul letto e mi libera prima un piede e poi l'altro. Prende i pantaloncini ma lo fermo,

-Non li voglio per dormire quelli- dico come una bambina e lui senza ribattere mi sfila la maglietta dalla testa,

-Anche il reggiseno?- chiede e io annuisco,

Quando si avvicina per togliermelo, lo prendo per le spalle e lo faccio sdraiare sopra di me e con un rapido movimento ci scambiamo di posizione,

-In questa posizione è più comodo da togliere- dico baciandolo sulle labbra.

Mi slaccia il reggiseno togliendomelo e i miei seni ballonzolano a destra e sinistra, con una mano mi prende un seno mentre con l'altra mano mi accarezza i capelli.

-Mi sono mancati i tuoi baci- confesso,

-Si anche a me e non solo quelli- dice in risposta. Senza perdere tempo lo faccio alzare dal letto, in modo che sia seduto da potergli togliere la maglietta. Le sue spalle sono una meraviglia per gli occhi, con le mani traffico con la cintura, riuscendo a slacciarla, ma con il bottone non ho speranze.

"Quando sono con lui non devo bere fino a ridurmi così"

-Mi aiuti, non riesco a toglierli- dico mettendo il broncio -Stupidi jeans-

-Mettiti al centro del letto- mi alzo e barcollando mi sdraio, si toglie i jeans ed è di nuovo sul letto con me con solo addosso i boxer.

Lo tiro verso di me e lo bacio famelica, portandogli la gamba sul fianco lasciandogli accesso alla mia vagina e ovviamente senza perdere tempo le sue dita sono dentro di me.

-Che meraviglia- strepito a bassa voce, le sue dita si muovono velocemente dentro di me toccando quel bellissimo punto che dopo pochi secondi mi fa venire,

-Togliti i boxer subito- dico aggressiva e lui ubbidisce rivelando la sua erezione, mi metto a cavalcioni sopra di lui e gli sussurro all'orecchio -Voglio fare l'amore con te- mentre con una mano gli massaggio il pene,

-Non posso ora, non così- dice facendomi alzare da lui,

-Perché?, si che puoi- insisto, avvicinandomi di nuovo,

-No- ribatte secco,

-Non ti piaccio?- chiedo triste,

-Certo che mi piaci-

-E allora cosa? Se non hai un preservativo possiamo farlo senza, basta che esci in tempo- dico convinta, "Se non fossi in queste condizioni, non mi sarebbe mai passato per la testa"

-Non è un problema di preservativi. Voglio che la tua prima volta sia speciale, e soprattutto che tu te la ricorda- dice irritato

-Ma- cerco di ribattere

-No niente ma, mettiti il pigiama e andiamo a dormire- si rimette i boxer e sparisce in bagno.

Faccio come mi ha ordinato e dopo essermi infilata la maglietta del pigiama mi metto sotto le coperte. Mi rigiro un po' nel letto ma senza riuscire a trovare una posizione, la testa mi fa ancora male.

Dopo una decina di minuti apre la porta e si mette nel letto accanto a me.

-Scusa se ho reagito in quel modo prima- dice rompendo il silenzio,

-No, scusami tu, non dovevo insistere- confesso non troppo convinta,

-Voglio fare l'amore con te credimi- dice alzandomi il mento con la mano -E' da quando hai passato la notte a casa mia, che penso a come deve essere bello stare dentro di te, tutta bella stretta come sei- mi fa arrossire,

-Grazie per essere così premuroso con me- gli dico appoggiando la testa sul suo petto.

Non è un addioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora