CAPITOLO 30

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Lunedì mattina non sono andata al lavoro e ho passato la giornata nel letto insieme a Nicolas a sperimentare nuovi preliminari.

Il rientro al lavoro oggi è stato molto duro, specialmente perché ho avuto il turno della mattina.

Sono le 15.00 quando entro nel negozio di mia madre per vedere le modifiche del mio abito da cerimonia.

Il matrimonio di Elisabetta è questo sabato e sono molto entusiasta nell'osservare il lavoro di Anastasia.

-Ciao mamma, scusa se ho fatto tardi- dico raggiungendola in laboratorio,

-Ciao tesoro, non preoccuparti ormai sono abituata ai tuoi ritardi, sei pronta a vedere le modifiche del tuo vestito?- chiede arrivando verso di me con il vestito nel cellophane,

-Puoi ben dirlo e poi quel vestito è meraviglioso, non vedo l'ora di indossarlo al matrimonio- confesso prendendo l'abito e indossandolo velocemente.

Il tessuto è color blu notte, con la scollatura a cuore e con una sola spallina e arriva al ginocchio, perfetto da abbinare alla pochette e scarpe argento.

-Sembri una principessa- dice sognante

-Mamma non essere esagerata-

-Non esagero, farai un figurone al matrimonio. Ho saputo da zia Franca che ci sarà un tavolo riservato ai single-

-Si lo so, mi sembra una cosa un po' sciocca- confesso

-Lo penso anche io. Però può essere anche una bella opportunità per fare nuove conoscenze- dice mentre mi arriva un messaggio.

Prendo il telefono è Nicolas,

Niki: Ciao bellissima, svegliarmi senza di te questa mattina è stato molto brutto e per niente divertente, non so se mi spiego

-Mmm si- dico poco convinta rispondendo subito al messaggio

Io: Ti sei spiegato molto bene tesoro, lo stesso vale per me

Alzo gli occhi e mia mamma mi sta guardando

-Papà mi ha detto che frequenti quel ragazzo, è molto carino- dice prendendo uno spillo per ridurre il tessuto in eccesso,

-Chi Nicolas?- chiedo incuriosita

-Se è alto, moro e con stile direi di sì- sorride

-Usciamo ogni tanto-

-Hai passato due notti fuori casa nell'ultima settimana e sempre dopo che vi ho visti insieme, c'è qualcosa di più-

-Si passo molto tempo con lui. E' bello, intelligente e dolce-

-Non ti vedevo così felice da molto tempo tesoro-

-Penso che sia quello giusto-

-Voi due avete...-

-Mamma ti prego- porto le mani davanti alla faccia,

-Giusto meglio che non lo sappia- ride

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I ritocchi dell'abito saranno pronti per venerdì, giusto in tempo per il matrimonio.

Mi piacciono molto queste cerimonie e la maggior parte delle volte piango come una bambina.

-Da quanto tempo ragazzi- dico avvicinandomi al tavolo del Garden, il pub più popolare del quartiere.

Dopo l'incontro con Michele ho deciso di organizzare un'uscita per parlare dei vecchi tempi e recuperare il tempo perso.

-Sei in ritardo- dice Clara "La solita rompiscatole"

-Vedo che certe cose non cambiano mai- ironizza Michele,

-Vi state coalizzando contro di me?- scuotono la testa come dei finti tonti,

-E' da tanto che aspettate?- chiedo

-No, io sono arrivata qualche minuto prima di te- confessa Clara,

-Cosa posso portarvi- chiede la cameriera guardando Michele

-Io prendo un sex on the beach- dico guardandola

-Anche per me- interviene Clara

-Per me un Cuba Libre- dice Michele facendole l'occhiolino, e la ragazza si reca al bancone per preparare i nostri drink.

-Stai ancora studiando?- chiede lui a Clara,

-Si e intanto lavoro per pagarmi gli studi, tu invece che combini?- chiede lei,

-Io sto prendendo in mano l'attività di famiglia perché mio padre deve andare in pensione- confessa tutto esaltato.

-Sono felice per te-

La cameriera torna con i nostri drink, ce li porge e prima di allontanarsi fa l'occhiolino a Michele e se ne va.

-Quella cameriera ci sta provando con te- rido guardandolo,

-Si è una bella ragazza- dice con nonchalance,

-Beh ragazzi brindiamo agli amici di sempre- dico alzando il bicchiere e gli altri con me. Sotto al suo bicchiere c'è un pezzetto di carta che mi affretto a guardare,

-Ma è un numero di telefono- dico sbalordita, lui si affretta a prenderlo e a metterlo in tasca,

-Arrivo subito- dice lui alzandosi e dirigendosi verso il bancone,

-Cosa avrà in mente?-chiedo confusa a Clara,

-Non saprei- lo osserviamo e poco dopo si dirige verso il bagno.

-Com'è andata con Nicolas l'altra sera?-

-Sono stata malissimo tutta la sera e il giorno dopo-

-Cavolo una serataccia- dice in modo triste,

-Già. Gli sono saltata addosso, volevo fare l'amore con lui ma non ha voluto.-

-Ah però- mi guarda negli occhi.

-Già, è stato molto dolce e premuroso, anche se all'inizio mi sono arrabbiata molto-

-Poverino ha già visto il tuo caratteraccio e non è ancora scappato?- ride,

-No, non ancora-

Michele esce dal bagno e si dirige verso di noi,

-Cosa mi sono perso?- chiede bevendo il suo drink,

-Discorsi da donne- sorridiamo,

-Ah quindi stavate spettegolando?-

-No non proprio- dice Clara

La ragazza di prima torna al nostro tavolo per prendere i bicchieri e prima di allontanarsi dice

-Chiamami in questi giorni-

-Certo lo farò- gli fa l'occhiolino e quando si gira le guarda il culo,

-Cosa mi sono persa?- chiedo stranita,

-In che senso?-

-Ma non sei gay?- chiede Clara,

-Cosa??- dice Michele guardandoci in modo cagnesco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2020 ⏰

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