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Mancava un solo giorno alla vigilia di Natale e tutto a Chicago si era colorato di rosso e di bianco. Il cielo continuava ad essere terso e l'aria era gelida, ma della neve ancora nessuna traccia.

-Passami quella pallina.- Eryn si voltò verso Cora, che se ne stava sdraiata sul divano, con lo sguardo rivolto al soffitto e le braccia dietro la testa.

-Cora.- la chiamò Cleo, ma la ragazza continuava a starsene immobile e a non rispondere.

Eryn alzò gli occhi al cielo, sbuffando e allungandosi quanto bastava a raggiungere lo scatolone contenente le decorazioni natalizie. Adorava occuparsi di addobbare l'albero, appendere delle calze rosse al camino e dare un po' di luce alla casa con qualche lampadina colorata, ma quell'anno qualcosa non andava e il solito spirito di allegria e serenità che accompagnava quel periodo dell'anno, sembrava essersi dissolto nel nulla. Qualcosa nella sua anima si era spento, la solita vivacità che la caratterizzava era scomparsa e la luce nei suoi occhi si era affievolita, ma non poteva lasciare che qualcuno se ne accorgesse, che Cleo o qualcun altro le facessero domande a cui lei non poteva rispondere. Avrebbe ostentato un sorriso che non avrebbe raggiunto anche i suoi occhi, avrebbe decorato la casa in compagnia della sua coinquilina, avrebbe comprato dei regali per tutti, sarebbe andata a trovare i suoi genitori e avrebbe festeggiato come era solita fare ogni anno. Nessuno avrebbe mai sospettato che, quell'anno, il Natale avrebbe avuto un gusto diverso per lei, che le feste sarebbero trascorse via lentamente, come una grande tortura inflitta con crudeltà.

Lei continuava a sentire quella fastidiosa fitta al petto che scompariva solo per qualche ora, giusto il tempo di un'uscita con Dylan, e poi tornava puntuale come un orologio svizzero, come se fosse l'unico modo per ricordarle che qualcosa in lei continuava a non andare, come se in lei qualcosa continuava ad essere irrimediabilmente rotto.  Il dolore al petto continuava ad essere una costante delle sue giornate, quella costante che le ricordava il motivo di tanto turbamento, di quel dolore che aveva provato una sola volta nella vita e che era ritornato a trovarla, insieme a due occhi color ambra che tormentavano le sue giornate.

Da quando quella notte Zayn si era presentato alla sua porta ubriaco, una settimana prima, non lo aveva più rivisto e, anche se la cosa avrebbe dovuto farle tirare un sospiro di sollievo, la metteva anche in agitazione. Melanie girava ancora per le strade della città e la conosceva abbastanza bene da sapere che avrebbe fatto di tutto per riprendersi Zayn.

Lo sguardo che le aveva rivolto quella sera al locale, quel sorriso fin troppo tirato e finto, non lasciavano dubbi; adesso che lo aveva incontrato di nuovo, adesso che lei aveva la possibilità di rientrare a far parte della sua vita, non l'avrebbe di certo persa. Non si sarebbe lasciata scappare per nulla al mondo la possibilità di riprendersi ciò che credeva essere stato sempre di sua proprietà, ed Eryn questa volta non poteva gareggiare e Mel avrebbe vinto ancora una volta.

Il fatto che Zayn fosse sparito dalla circolazione, forse, era un chiaro segno che Melanie avesse messo di nuovo gli artigli su di lui e che, inevitabilmente, Zayn non fosse riuscito a resistergli. Quei pensieri però le facevano male, le mandavano in tilt il cervello e lei non poteva permetterselo, non quando aveva un albero da addobbare.

-Cosa diavolo ci sei venuta a fare qui se non dai nemmeno una mano con l'albero?- domandò Eryn accigliata, mentre afferrava l'ennesima pallina rossa e l'appendeva al ramo.

Cora sbuffò e poi si tirò su a sedere, incrociando le braccia al petto e guardando le due amiche. -Liam mi nasconde qualcosa.- sbottò improvvisamente. -Credo che mi tradisca.-

Eryn e Cleo si voltarono verso la loro amica, guardandola come se le fosse sbucata una testa di renna al posto della faccia. -Stai parlando di quel Liam? Quello che conosciamo dai tempi del liceo e che è sempre stato innamorato pazzo di te?- le domandò la rossa, aggrottando le sopracciglia e guardando ancora l'amica.

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