CAPITOLO 6

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Marta pov's
È Diego.
D: venite a cenare?
R: ora veniamo
Esce dalla stanza e noi insieme a lui.
Scendiamo e ci sediamo a tavola con gli altri.
Iniziamo a mangiare.
D: perché non mi vuoi far vedere il vestito?
M: già te l'ho detto, sorpresa
D: quanto è scollato?
M: non è scollato
Ros fa una piccola risata.
Le do un calcio da sotto il tavolo.
D: ok, è scollato
Gli altri ridono.
Giu: nemmeno tanto dai, ci sta
A: confermo, nulla di esagerato
Dicono sorridendo per convincerlo.
Io le seguo.
D: ok, vi credo dai
Gli do un bacio sulla guancia come ringraziamento.
Vedo Vale molto meno spento di ieri.
Mi fa piacere questa cosa.
Continuiamo la cena parlando di argomenti poco interessanti.
Domani inizia la scuola e la sera c'è il ballo in maschera.
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Ora sto preparando le cose per domani, almeno il primo giorno di scuola non voglio arrivare in ritardo.
La altre sono andate a casa per prepararsi al meglio per domani.
Metto i vestiti che indosserò sulla sedia della scrivania: una maglia bianca con una scritta in inglese al centro e dei jeans scuri con le air Force 1.
Mi stendo sul letto e cerco di dormire con scarsi risultati.
Penso solo a Vale, al suo sguardo, al modo in cui mi guarda, con cui interagisce con me... giusto, non ci interagisce...
Mi fa così male vederlo distaccato.
Ma da una parte la colpa è anche la mia... me lo sarei dovuto aspettare.
Sospiro, mi scende qualche lacrima.
Perché è tutto così difficile?
È tutto così complicato...
Mi addormento con un forte mal di testa.
*IL GIORNO DOPO*
Dovrei dire buongiorno?
È stata la notte più brutta della mia vita, avrò dormito 3 ore.
Ho ancora la testa che mi scoppia.
Sbuffo e mi alzo dal letto.
Prendo i vestiti sopra la sedia e li indosso.
Mi dirigo in bagno, metto più correttore possibile per non far notare le tre ore di sonno e vado in cucina, come di routine ci sono Tanc, Lele e Vale.
Mi siedo al tavolo ed inizio a mangiare.
T: Marta ma hai dormito?
M: si nota molto?
L: un po'
Sbuffo.
L: tutto bene?
M: sì...
T: perché non hai dormito?
M: mal di testa, a proposito dopo prendo un OKI
Finisco di fare colazione.
Mi alzo, metto l'acqua nel bicchiere ci faccio sciogliere la bustina e bevo.
Torno nella mia camera per darmi un'ultima sistemata.
Mentre sto uscendo sento prendermi dal braccio.
Mi giro, l'ultima persona che avrei mai immaginato di vedere.
Valerio.
V: sicura di star bene?
No, non sto bene, mi manca il mio ex che ho lasciato io perché lui voleva solo prendermi per il culo. Ma ho capito che mi ama davvero, quindi ora mi sento in colpa. Per di più abita nella mia stessa casa e ce l'ho davanti ora come ogni fottutissimo giorno.
Mi limito a dirgli.
M: sì, sto bene
Gli accenno un sorriso e mi libero dalla sua presa.
Scendo le scale seguita da lui, mentre Lele e Tanc sono sul divano.
M: andiamo?
T: andiamo
Si alzano ed andiamo alla macchina.
Guida Vale.
Davanti c'è Lele.
Io sto dietro con Tanc e dopo si aggiungerà anche Giulia.
Perché non andiamo a prendere anche Aurora?
Semplice, abita più lontano di noi e dovremmo fare un giro apposta, mentre Giulia è di passaggio.
Arriviamo davanti casa sua, le invio un messaggio per avvisarla e scende dopo poco.
Arriviamo a scuola.
Ed ecco che ho di nuovo tutti gli occhi puntati addosso.
Che palle.
Andiamo al muretto.
Giu: amo, mi hanno detto che Simone ha cambiato scuola
Mi sussurra all'orecchio.
La guardo di sbieco.
E sti cazzi?
M: ah ok
Giu: ed è venuto uno nuovo
M: ehm... ok?
Giu: ed è quello lì
Continua a sussurrare.
Mi giro e wow.
Alto, olivastro, capelli neri, spalle larghe e gli occhi che non vedo bene ma mi sembrano blu.
Beh.
M: è-è l-lui?
Giu: già, amica
Entrambe sussurriamo per non farci sentire dai ragazzi.
T: cosa c'è lì?
Distolgo lo sguardo da quello nuovo.
M: ehm... Aurora, eccola che arriva
E per fortuna c'è veramente Aurora che sta venendo verso di noi.
A: giorno
M-Giu: giorno amo
Saluta gli altri e mi affianca.
A: hai visto quello nuovo?
Sussurra anche lei.
M: sì
A: com'è?
M: potrei usare aggettivi indiscreti
Ride.
L: perché ridi?
A: niente, niente
Suona la campanella.
M: entriamo?
Nell'atrio noto una mora avvicinarsi a Valerio.
Marta?
Non puoi e non devi essere gelosa.
Mi avvicino per sentire quello che dicono.
Stanno palesemente flirtando!
Vuoi la guerra Mazzei? La avrai!
Prendo Giulia per il polso e la porto in classe.
M: come si chiama quello nuovo?
Mi guarda con uno sguardo di complicità.
Giu: Matteo Rossi
M: è nella nostra classe?
Giu: no, sta o in classe di Vale o quella di fianco se non sbaglio
Sbarro gli occhi.
M: classe di Vale?
Giu: eh già
Entra la prof e Giulia scappa al suo posto.
Io amo stare sola al banco, almeno il primo giorno.
Ed oggi ancora non arriva nessuno per rubare il posto al mio amico immaginario...
Passano le prime ore di lezione.
Molto interessanti...
Sbuffo.
Tra un po' mi cresceva la barba con quella di storia, mentre raccontava la sua vacanza "interessante" a Londra.
Ora ha inizio la mia amata ricreazione.
Vado da Giulia ed insieme andiamo nella classe si Auro.
Ci dirigiamo in cortile e facciamo la fila al bar per le mie amate patatine rustiche.
Ci poggiamo ad un muretto ed i ragazzi sembrano non arrivare più.
Giu: ma dove sono?
A: ma se provassimo ad andare nella loro classe?
M: io non vengo
Giu: ci sarà anche Matteo
Faccio un ghigno.
A: uuuhh
M: ho visto una mora parlare, anzi, flirtare con Valerio
Giu: quindi gli vuole dichiarare guerra
Dice Giulia rubandomi la parola.
A: adoro queste cose
Dice elettrizzata.
X: ei
Mi giro.
È ...
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Eii!💕
Che dite?
Chi sarà mai? Saranno i ragazzi?🤔
Ma questa guerra? Sparta ed Atene?🤨
Ma perché ci mettono così tanto oggi? Come andrà il ballo?😌🤔
Notte notturnii!💕

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