Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)

capitolo 18 assemblea dei maghi

- porca miseria Betty, ti rendi conto di ciò che mi stai chiedendo? Tu vorresti davvero che mi trasformassi in un vampiro?-

- Mary, lo so che ti sto chiedendo molto, anzi praticamente ti sto chiedendo tutto, dovresti dire addio al tuo lato umano, non potrai più stare alla luce del sole o guardare il tramonto, dovrai bere sangue per sopravvivere e dovrai dividerti per sempre dalla tua anima, se solo ci fosse un'altro modo Mary credimi lo troverei, ma te sei l'unica che mi può aiutare, tu sei l'unica in grado di sposdestare per sempre Rubio-

Mary si riempì la tazzina con un'altra massiccia dose di caffeina, rimuginando sulla discussione che aveva appena avuto con Betty. Rimase in silenzio per parecchi minuti, ascoltando solo i suoi battiti cardiaci che pompavano a ritmo regolare.

- santo cielo Betty lo sai che in questo momento ti sto odiando? Ma non posso negarti il mio aiuto, quindi ho deciso che mi trasformero' a un solo patto-

Betty sorrise felice - qualsiasi cosa tu voglia la farò! Cazzo Mary ti devo tutto-

Mary sorrise pure lei, il sorriso di Betty era sempre stato contagioso - per ora non mi devi proprio nulla visto che questo Rubio è ancora sul trono, comunque la mia condizione è questa: sarai te a trasformarmi, e non lo farai fino a domani notte-

Betty non capì il perché così gli chiese - perché non vuoi essere trasformata fino a domani?-

- semplice, desidero gustarmi ancora una volta il caldo sole primaverile e voglio godermi l'ultimo giorno con la mia anima-

- come sei romantica Mary! comunque va bene aspetterò fino a domani notte-

Mary annuì e continuò a sorseggiare il suo milionesimo caffè.

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Nella sala del consiglio del villaggio degli opal, regnava il più completo caos, i maghi parlavano uno sopra quell'altro causando un gran casino che innervosi' Foley.

- SILENZIO!!-

nella sala cadde il silenzio.

- bene ora che vi siete calmati siete pregati di sedervi al proprio posto, in modo da poter iniziare questo al consiglio dei maghi. Dunque come sapete stanotte, la mezzosangue ossia Mary, è fuggita di nascosto dal villaggio violando così l'accordo preso con noi. -

Dalle postazioni su cui erano seduti i maghi si levò un gran bisibiglio.

Foley rialzo' la voce - vi prego! Comportatevi civilmente e lasciatemi finire! Gli accordi presi con lei erano chiari: noi l'avremmo accolta nel nostro villaggio e gli avremmo permesso di tenere la sua pietra opalina, ma in cambio lei non avrebbe più potuto uscire dal villaggio è non avrebbe più potuto incontrare i membri dei clan dei vampiri. Ora che l'accordo è saltato, il mio timore è che Mary si stia dirigendo verso la Polonia in cui, come sapete, risiede il più grande regno dei vampiri e che possa svelare i segreti delle nostre pietre. Ora signori maghi e magie vi prego ditemi come dovremmo comportarci? -

Una maga si alzò e prese parola - credo che il modo migliore per risolvere questo spiacevole inconveniente sia uccidere la mezzosangue-

Dalla folla si alzarono parole di approvazione . L'unico che non parlò fu clive, non gli interessava quello che stava accadendo intorno lui, la sua mente proiettava in continuazione l'incontro con l'anziana del villaggio, che l'aveva beccato a far fuggire Mary e Betty, ma non lo preoccupava nemmeno quello. La cosa che davvero lo angosciava era la conversazione che aveva avuto con lei. Clive si perse in quel ricordo...
- ehi Figliolo, ho visto cosa hai fatto! -
Clive si girò di scatto in preda al panico, di fronte a lui, nascosta dall'oscurità l'anziana del villaggio lo fissava.
Clive cercò di rimediare senza riuscirci- anziana non è come pensa..io-
- shh..vieni con me- rispose sottovoce lei
Clive seguì la vecchia senza battere ciglio, come un bambino segue la madre che lo ha appena beccato a combinare un guaio.
L'anziana lo condusse all'interno della sua abitazione, chiudendo con molta attenzione tutte le porte e le finestre, in modo che nessuno potesse udire quello che stava per pronunciare.
- siediti- le ordinò lei
Clive si sedette e rimase in silenzio. La saggia si sedette proprio di fronte a lui e vedendo come era teso si mise a ridere - Figliolo rilassati, non ho intenzione di rivelare a nessuno ciò che hai fatto stanotte-
Clive si sciolse -e allora perché siamo qui?-
L'anziana si fece scura in volto - Clive hai fatto la cosa giusta. La mezzosangue è destinata a salvarci tutti quanti, vedi i signori del male sono tornati e stanno usando il cuore impuro del re dei vampiri per distruggere tutti gli altri esseri magici esistenti in questo mondo-
Clive rimase di sasso, aveva sempre creduto che gli altri esseri magici fossero solo invenzioni.
L'anziana continuò - Mary è l'unica creatura magica con sangue misto in grado di usare sia i poteri degli elementi sia il potere delle tenebre, in questo modo potrebbe sconfiggere il male evitando così una guerra magica che devasterebbe l'intero pianeta-
- potrebbe?- fu l'unica cosa che Clive riuscì a pronunciare
- si potrebbe, nulla è certo a questo mondo, mago superiore Clive, ma non preoccuparti la mezzosangue non sarà sola-
Clive si irrigidi' - in che senso?-
- ogni regno magico a inviato un soldato scelto, pronto a sacrificarsi per la causa e per Mary. Ed io ti ho chiamato proprio per questo motivo. So quanto sei legato a Mary e sono sicura che non gli negherai il tuo aiuto. Raduna i tuoi maghi più fidati, convincili a seguirti e vai ad aiutare la tua amata a salvare il mondo Figliolo-
Clive batté le palpebre più volte, le informazioni ricevute lo avevano travolto come uno tsunami.
-Figliolo? - lo richiamò l'anziana
- si lo farò, cercherò qualcuno che possa capire e partirò appena possibile- rispose Clive riprendendosi dallo shock
- Figliolo ho solo una ultima cosa da dirti : non c'è più molto tempo il destino sta per compiersi, la mezzosangue è già lontana e i nostri colleghi maghi le daranno la caccia, te devi essere più veloce e furbo di loro. Sbrigati prima che sia troppo tardi-
Clive annuì, si alzò e uscì a passo svelto dalla casa del l'anziana sapendo già cosa fare.

Clive si riprese dai suoi pensieri e si guardò attorno, quasi tutti i maghi si alzavano in piedi e urlavano condannando Mary a morte, tranne due maghi che se ne stavano in disparte contrariati da quello che stavano assistendo.

Clive sorrise vittorioso e nella sua testa si formò un clamoroso "BINGO" , aveva trovato i suoi maghi da portare in battaglia, ora l'unica cosa rimasta da fare era convincerli a partire per un'impresa senza ritorno..