"Cosa sarebbe il mondo senza i confetti?"Jungkook si grattò la nuca "Un mondo con meno diabetici?" Rispose incerto, mentre le dita si muovevano come farfalle sulla tastiera del computer: stava organizzando i materiali per il matrimonio in stile Bollywood che si sarebbe tenuto sul finire del mese e la direzione del catering spettava a lui. La sua collega, nonché socia in affari, Lalisa Manoban, lo colpì con una cartaccia accartocciata e gemette sonoramente "No idiota: sarebbe un mondo senza matrimoni che spendono centinaia di won in stupidi confetti da regalare ai propri parenti! Con i soldi dei confetti possiamo permetterci di affittare per una sera la suite più costosa del Lotte Hotel!" Esclamò agitando le braccia e muovendosi in cerchio nel loro ufficio.
L'ufficio di J&M Wedding Planner si trovava nel centro di Mapo, a metà tra i quartieri universitari di Hongdae e i palazzi governativi, in uno splendido grattacielo con ventidue piani e al diciannovesimo c'era il loro ufficio: era relativamente piccolo rispetto agli altri uffici presenti nel grattacielo, composto da un'enorme sala centrale, spesso usata come sala riunione, due studi privati che davano sul fiume Han, un paio di bagni e l'ufficio dei proprietari, che nonostante le diversità e gli infiniti battibecchi non riuscivano a separarsi, né lavorare in due uffici diversi.
"A che ci serve prenotare la suite più costosa del Lotte Hotel quando abitiamo entrambi in due attici che hanno un valore stratosferico?" Chiese Jungkook poco interessato, troppo impegno a risolvere la questione con i materiali per il matrimonio in stile Bollywood: come potevano trasportare in due camion diciannove composizioni floreali che sarebbero servite come centro tavola alte quasi due metri? Era ovvio che i fiori si sarebbero rovinati se le composizioni fossero state assemblate prima dell'arrivo al luogo dove si sarebbe tenuta la cerimonia, uno splendido attico decorato da enormi tendaggi pelati e candelabri di cristallo, quindi doveva trovare una soluzione per soddisfare gli sposi e i loro quattrocentocinquanta ospiti.
Lisa sbuffò e scosse la testa "Era un esempio!" Replicò prima di sedersi alla scrivania, posta parallela a quella di Jungkook, e controllare la sua agenda, spesso piena. "Comunque Saanvi e Advik hanno deciso di spendere i soldi destinati all'acquisto di confetti in un'organizzazione benefica, invitando tutti i loro invitati a fare lo stesso!" Jungkook accennò una lieve risata "Oh no, non potremo passare una notte alla suite più costosa del Lotte Hotel!" Esclamò sarcastico, ottenendo un'altra cartaccia accartocciata in faccia. "Smettila di fare il cretino e lavora! Tra poco passeranno due nuovi clienti e dobbiamo essere pronti!" Lo riprese la collega, sistemando i lunghi capelli biondi, che fino ad una settimana prima erano neri e corti a caschetto, in una lunga treccia.
Jungkook la guardò un istante di troppo prima di sentire lo sguardo freddo di Lisa "Jeon, se vuoi continuare a guardarmi e perdere tempo fammi una foto: durerà di più e potrai stampartela per tenerla nel taschino!" Esclamò ironica, mettendosi in posa: una mano sul fianco e l'altra dietro il collo, mettendo in evidenza il corpo magro e avvolto in una camicia bianca e una gonna di pelle rossa. Il volto da bambola era finemente truccato e assottigliato dai pochi ciuffi di capelli che le erano sfuggiti alla treccia, finendole sulle guance e sulle labbra carnose, che Jungkook aveva osservato parecchie volte, per non dire centinaia di volte, nei dieci anni della loro amicizia.
I due si conoscevano dal liceo, più precisamente dal terzo anno, quando entrambi frequentarono un corso di design offerto dalla scuola per coloro che in futuro avevano intenzione di perseguire con quella disciplina all'università. Lisa e Jungkook finivano sempre come compagni di progetti, facendo sognare tutti i loro compagni nella speranza di una possibile coppia.
Peccato che Lisa e Jungkook non si sopportassero.
Lisa era timida ma esuberante, eccellente in quasi tutte le discipline e saccente; Jungkook era introverso ma popolare, con la fama di eccellere in tutto ma nessuno dei due era troppo bravo ad esprimere le proprie emozioni a parole, che spesso avevano reso la loro amicizia burrascosa.
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Normal life is too boring for us
FanficOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots