Capitolo 5

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Mike
Passai tutta la notte pensando a lei. Pensavo a quanto mi mancasse, a quanto fosse bella e a quanto volessi averla tra le mie braccia in questo momento.
Ad un tratto entrò mia madre nella mia stanza.

Karen: Tesoro... posso sedermi accanto a te?
Io: Sì, vieni pure.
Karen: Come stai?
Io: Come vuoi che stia...? (Sospiro)
Karen: Già...
Io: Chissà che starà facendo...
Karen: Mike, vedrai che starà bene...
Io: Mamma, sai meglio di me che non sta bene.
Karen: Non hai chiuso occhio tutta la notte. Prova a dormire.
Io: Non posso. Devo vedermi con i ragazzi tra un'ora. Vado a prepararmi.
Karen: (Sospira) D'accordo.

Intanto...
Dr. Alexei: Bene, cara. Tra due giorni partiremo per la Russia. Intanto dobbiamo fare diversi esperimenti ed accertamenti.
Undici: Che cosa volete farmi?!
Dr.Alexei: Rilassati, bambolina. Lara, chiama gli altri e preparate la stanza. Tra poco ti anestetizzeremo per sottoporti ad una visita speciale.
Undici: Immagino quanto sia speciale.
Dr.Alexei: Siamo rimasti tutti colpiti da ciò che la tua mente può fare e soprattutto da ciò che tu puoi fare. Il tuo papà voleva utilizzarti contro di noi.
Undici: Voi volevate riaprire quel varco.
Dr.Alexei: E ci eravamo riusciti. Per colpa tua non abbiamo più potuto fare nulla. Perciò adesso che sei qui con noi abbiamo la vittoria in pugno. (Ride)
Undici: Solo io posso aprire quella porta.
Dr.Alexei: Per questo motivo ti abbiamo presa. Tu aprirai quella porta per noi. Una volta andati in Russia e, finiti tutti gli esperimenti, ritorneremo in America e tu riaprirai la porta.
Undici: Non lo farò mai.
Dr.Alexei: Mh... preferisci allora che i tuoi amici scompaiano?
Undici: Provate solo a toccarli e giuro che vi riduco in poltiglia.
Dr.Alexei: A te la scelta.
Undici: (Sospira) Farò come vuoi, ma poi lascerai i miei amici.
Dr.Alexei: Ci penserò su. Ora ho da fare. Ci vediamo dopo, Jane.

A casa di Dustin

Io: Da dove iniziamo a cercare?
Max: Escludiamo il posto in cui l'abbiamo lasciata, perché se ne saranno andati da lì.
Dustin: Il centro commerciale?
Lucas: No, non credo sia lì.
Will: Ne parliamo con mia mamma? Lei potrà aiutarci.
Io: Perché lei sa dov'è? No, non lo sa. Quindi muoviamoci a cercarla invece di perdere altro tempo.
Max: Mike, agitarsi non serve a nulla.
Lucas: Se ti agiti peggiori solo la situazione.
Dustin: Hanno ragione. Dobbiamo soltanto trovare il momento giusto.
Io: Ma che cosa dite? Il momento giusto? Tra due giorni vanno via.
Dustin: Ho un'idea. E se aspettassimo due giorni e la prendessimo all'aeroporto?
Io: Non aspetterò mai due giorni. Se non volete venire con me, io me la caverò da solo. Fosse stato per voi, lei sarebbe venuta subito.
Lucas: Senti, fai ciò che vuoi. Trovatela da solo. Non ascolti nulla di ciò che ti diciamo.
Io: Bene, Lucas. Non ho bisogno del tuo aiuto. Voi ragazzi mi aiuterete, vero?
Dustin: Io credo che sia meglio aspettare sabato.
Io: Perfetto. Me la vedrò da solo.

Intanto

Undici: Devo trovare qualcosa che mi faccia contattare gli altri.
X: Puoi usare la mente.
Undici: Oh, giusto. Grazie... Aspetta, ma tu chi sei?
Hopper: Ciao, piccola.
Undici: Hop-Hopper...? Sei tu?
Hopper: Chiamami papà. (Sorride)
Undici: Oddio... come sei finito qui?
Hopper: Hanno intrappolato pure me. È da tanto tempo che sono bloccato qui ormai.
Undici: Quindi è impossibile fuggire da qui...
Hopper: Non se hai dei poteri. (Occhiolino) Prova a contattare i tuoi amici, oppure a spaccare queste sbarre di ferro.
Undici: Posso fare entrambe le cose. Sicuramente Mike sta cercando di venirmi a prendere. Quindi sarà meglio chiamarlo per dirgli di non venire.
Hopper: Hai bisogno di qualcosa per coprirti gli occhi?
Undici: Mettimi le mani davanti agli occhi. Non ho bende qui con me.
Hopper: Bene... sei pronta?
Undici: Sì, papà.
Hopper: Ok, concentrati.

A casa di Dustin

Io: Basta discutere! Mentre noi siamo qui, Undici è in pericolo lì fuori.
Max: Silenzio... il walkie-talkie fa rumore.
Io: Undi? Undi, sei tu?
Undici: Mike... sono io.
Io: Oh, grazie al cielo... Stai bene? Sei ancora qui o in Russia?
Undici: Sto bene... e sono ancora in America.
Io: Dimmi dove sei, così ti vengo a prendere.
Undici: Non c'è bisogno. Sto fuggendo. Sono insieme a mio padre.
Io: Tuo padre?
Undici: Hopper.
Io: È vivo?
Undici: Sì.
Io: Ma come...? Comunque, adesso l'importante è che voi due fuggiate da lì. Poi ci racconterete tutto.
Undici: Aspetta... Prima di chiudere... C'è... c'è una cosa che devo dirti.
Io: Ti ascolto.
Undici: Grazie per tutto quello che stai facendo per me...
Io: Sai perché lo faccio?
Undici: Perché?
Io: Perché ti amo.
Undici: (Sorride) Anche io...
Io: Adesso sbrigatevi. Tornate presto.
Undici: Sì. Passo e chiudo.
Io: A dopo...
Lucas: Vedi che sta bene?
Max: Lucas.
Lucas: Che c'è?
Max: Non saresti stato anche tu così se la tua ragazza fosse stata rapita da un gruppo di criminali?
Lucas: No.
Max: Ma come no? Grazie eh.
Lucas: Sto scherzando, sciocchina. (la bacia)
Max: Non ti perdono.
Lucas: Ei!
Max: (ride)

Alla base russa

Hopper: Bene, piccola. Concentrati...
Undici: Sì.
Le sbarre si ruppero e padre e figlia riuscirono a scappare da lì.
Hopper: Grande! Adesso cerchiamo di andarcene lentamente senza farci vedere.
Undici: Dormono tutti.
Hopper: Quella è l'uscita.
Undici: Wow, è stato piuttosto facile.
Hopper: Non cantiamo vittoria. Quelli ti daranno la caccia ancora per molto.
Undici: A differenza loro io ho i miei poteri.
Hopper: Già, ma devi usarli con cautela.
Undici: Lo so.
Hopper: Dove andiamo?
Undici: Casa di Dustin. Loro sono lì.
Hopper: Bene, ti lascio lì e poi io faccio un salto da Joyce.
Undici: Sarà felice di vederti.
Hopper: Anche io lo sarò.
Undici: Quanto dista da qui.
Hopper: 40 minuti circa.
Undici: D'accordo. Allora faccio un pisolino.
Hopper: Ti farà bene dormire.

40 minuti dopo

Hopper: Undi, siamo arrivati.
Undici: Sì, lo vedo... Grazie, papà. Ti voglio bene.
Hopper: Anche io, tesoro. Ti vengo a prendere più tardi.
Undici: Sì. (suona al campanello)
Dustin: Vado io. Arrivo, arrivo! (Apre la porta)
Undici: Ciao, Dustin.
Dustin: Ei! Ciao, Undi. Siamo tutti sopra. Vieni con noi.
Undici: Sì.
Dustin: Ragazzi! Guardate chi c'è.
Undici: Ciao...

Corsi verso di lei e la presi in braccio baciandola.

Lucas: Eieieiei! (Ride)
Io: Ben tornata, piccola.
Undici: Grazie. (Sorride) Mi siete mancati tutti voi.
Io: A noi sei mancata tu.
Will: Ha ragione. Mike, non faceva altro che agitarsi e andare avanti e indietro nella stanza.
Undici: Davvero?
Io: Non volevo perderti. Non voglio perderti.
Undici: Non succederà.
Max: Hopper?
Undici: Lui è andato da Joyce.
Io: E quei tizi?
Undici: Continueranno a cercarmi.
Io: Noi ti proteggeremo... io ti proteggerò a costo di farmi uccidere.
Undici: (lo abbraccia) Lo so che mi proteggerete, ma io ho i miei poteri. Voi non li avete. Sarò in grado di difendermi.
Lucas: Siamo una squadra.
Io: Giusto.

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