Il giardino

363 21 0
                                    

27 gennaio 1986
Mercoledì 09:15

Poco fa,mentre facevo colazione,Rosa mi ha detto che il Prof.Craigh si è sentito male stamattina e non è potuto venire.
Fortuna?Almeno avrò il pomeriggio libero e non mi dovrò sorbire le sue critiche per ore ed ore.

18:45

Oggi Gerald mi ha chiesto se potevo dare una mano in giardino dato che avevo il pomeriggio libero.
Siamo usciti dalla villa:una enorme distesa verde circonda l'intera magione.
Piante rampicanti che divorano dei muri in mattoni,vecchie statue rovinate,fontane in pietra ed enormi cespugli.Il giardino è circondato da un'enorme recinto rosso scolorito che racchiude la villa.
Al di là del cancello si distende per infiniti chilometri un bosco di alberi millenari.
Ho aiutato a potare un po' di erba troppo cresciuta e a spazzolare la stradina che dalla villa arriva fino al cancello di entrata.
Una volta finito il lavoro,Gerald mi ha portato davanti ad esso:lì vicino vi si trovava una casa di legno molto graziosa,l'avevo già notata al mio arrivo ma non le avevo dato peso.
Dal camino usciva fumo,un odore di legna e di vino provenivano dalla dimora.
"Entri pure signorino"mi invita.
"Oh,per favore!Adam..mi chiamo Adam.."odio quando mi si chiama 'signorino',non ci sono abituato e poi Gerald è un mio nuovo amico,per gli amici io sono solo Adam.Non voglio sentirmi più speciale di altri,anche perché sono sempre lo stesso ragazzo timido dell'orfanotrofio che ero fino a una settimana fa,niente di più e niente di meno.
Gerald apre la porta:d'un tratto un profumo di freschissime erbe e un caldo incredibile mi sovrastarono.
Il camino ardeva e riscaldava tutta la casa.
Un omone alto e robusto con la folta barba bianca era indaffarato nel gettare più legna nel camino e si lamentava del freddo pungente di quell'inverno.
Si voltò.
"Gerald!Che ci fai qui?Non ti ho sentito entrare!"
Aveva una potente voce cupa ma il sorriso stampato in faccia e delle paffute guance rosse;i capelli bianchi e ricci,dei piccolissimi occhi neri.
"Adam,ti presento Bob:il guardiano,giardiniere e cacciatore della villa.
Si occupa del nostro giardino,di controllare il cancello di entrata,ha un doppione per ogni chiave della casa e di tanto in tanto va a caccia nel bosco per procurare alla tua famiglia legna e cibo."
"E pellicce!" urlò l'uomo con gli occhi lucidi e uno strano sguardo fiero fissando la testa di cervo appesa alla parete.
"Dimmi Gerald,chi è quel moccioso che ti porti appresso?"chiese afferrando un enorme bottiglia di vino e iniziando a sorseggiare.
"Il figlio adottivo dei Signori Emerald..."rispose tremante il maggiordomo.
"COSA?!"Bob sputò il vino e si affrettò a mettersi in ginocchio ai miei piedi pregandomi scusa.
"Tranquillo,mi chiamo Adam".
"BOB,AL SUO SERVIZIO!"urlò.
"Non farci caso Adam,il signor Bob è sempre ubriaco.."si scusò Gerald da parte sua "Bob,dov'è Morgana?".
"Morgana?"chiesi curioso.

Il diario di Adam e MorganaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora