~CAPITOLO 4~

70 5 1
                                    

Sono le 7 e stranamente sono già sveglia. Stamattina vado a fare un giro in bici con Joel e Juliette, la sua fidanzata. Sono circa 4 anni che ci conosciamo, mio fratello me la presentó al suo diciottesimo. Non nego che fu una una sorpresa che mi lasciò davvero di stucco e non nego nemmeno che all'inizio non l'ho presa molto bene, si beh sono mooolto gelosa. Ma fortunatamente le cose sono andate in modo diverso. Io e Juliette abbiamo legato tantissimo e il nostro rapporto si è solidificato di giorno in giorno. Mi trovo molto bene con lei, è una ragazza dolcissima ed è il tipo di amica che mai vorresti perdere. Inoltre lei, insieme a mio fratello, mi sopporta sempre e per questo meriterebbe una medaglia. Le sono molto affezionata e le voglio davvero un mondo di bene, è come una sorella/migliore amica.

OK, dopo questo riflessione dolciosa (se si può dire così), mi alzo dal mio amatissimo letto e raggiungo la scrivania per prendere le cuffie, con le quali decido di ascoltare un po' di musica.

Sta per partire una canzone di Lewis Capaldi, la riconosco dal beat, e vedo la luce del corridoio accendersi segno che l'amatissima Sarah, ossia mia mamma, si è alzata. Perfetto, magari mi farà un bel latte con il caffè.

Poso il telefono sul letto e scendo giù per le scale per andar in cucina e trovo mia mamma intenta a cucinare. Si beh, lei ha l'abitudine di cucinare prima non solo per rendere migliore il sapore delle pietanze, ma anche perché inizia a lavorare alle 8.

-Mamma vado a correre, tornerò a casa prima che venga Juliette, va bene?-

-Stai bene? Da quando vai a correre?- afferma mia mamma ridendo.

-HAHA molto divertente... Io vado!- dico uscendo di casa e facendo attenzione a non fare troppo rumore.

Mia mamma non ha tutti i torti... non sono il tipo da corsetta, ma stamattina mi andava  di starmene un po' per conto mio e volevo provare a fare qualcosa di diverso dal poltrire dalla mattina alla sera.

Prima di iniziare a correre metto le cuffiette nelle orecchie e faccio partire una canzone dei PTN (Pinguini Tattici Nucleari) e via.

Si sta molto bene, non fa né molto caldo né molto freddo, e in più non c'è quasi nessuno per strada.
Ad un tratto vedo un'ombra che affianca la mia dunque decido di voltarmi...
Ancora lui! Non ci credo!

-Hola señorita!- afferma, ma non rispondo. -Già sei arrabbiata di primo mattino?- non gli rispondo.

- Uhh che tipetto.- continua ridendo.

-Non sono arrabbiata, semplicemente mi stavo godendo la natura e soprattutto la mia amatissima musica, ma sfortunatamente sei arrivato tu... -

-Vorrai dire "fortunatamente"...-

A ciò rimetto le cuffie e inizio a correre nuovamente perché a causa di questo tizio mi ero fermata. Ma appena parto, la sua ombra è nuovamente accanto alla mia.

Non molla oh!

-Non molli eh? -

-Io?! Mai- afferma convinto.

-Beh, dovresti-

-OK, bambinetta ti lascio in pace... l'unica cosa che ti consiglio è di accelerare il passo o finirai ad essere scambiata per una vecchietta-

MA?! TUTTO APPOSTO?! BAH.. NEMMENO LO CONOSCO E GIÀ NON LO SOPPORTO, NON CHE CI TENGA AL FATTO DI CONOSCERLO EH!
Comunque dopo ciò che ha detto cambio direzione e inizio a correre più velocemente solo per dimostrargli che ero in grado di fare kilometri e kilometri.

Dopo circa 1 ora di corsa, con la caviglia ancora mezza dolorante, arrivo finalmente a casa. Entro e saluto i miei genitori e mi dirigo nella camera di Joel per chiedergli a che ora sarebbe venuta Juliette.

Saputo che la mia "tesy" sarebbe arrivata tra una mezz'oretta, decido di fare una doccia.

Juliette è arrivata alle 10 e 30 ma abbiamo deciso di restare a casa a giocare ai giochi di società tutti insieme. La mia "tesy" è rimasta a pranzo e poi Joel l'ha accompagnata a casa sua.

Sono le 17 e non ho nulla da fare, beh come sempre...potrei leggere, ma non mi va, potrei iniziare una serie Tv, ma dopo aver finito TVD (The Vampire Diaries), non ha senso più guardare nulla, potrei studiare, ma non so nemmeno dove sono i miei libri... Ups..

Dopo mezz'ora passata oziando, decido di chiedere alla mia migliore amica di fare una passeggiata. Immediatamente accetta la mia proposta e sento poco dopo il campanello di casa mia suonare.
È lei, riconosco la musichetta che inventa con il campanello.. Mi ha forse letto nel pensiero e si è catapultata qui.

-AOOO! -

-BONASERRR!-

Affermiamo all'unisono e ci mettiamo a ridere.

-Ma come hai fatto a presentarti qui dopo nemmeno 1 minuto dal mio messaggio? - le chiedo tra una risata e l'altra.

-A dire la verità già ero qui, ma non sapevo se citofonare o chiamarti e ho speso tipo 30 minuti a non fare nulla.. - afferma dapprima seria e poi scoppia a ridere ed io con lei.

È proprio una pazza, ma nel senso positivo della parola. È la migliore amica migliore delle migliori amiche.

-COMUNQUE L'ALTRO GIORNO ERO IN MACCHINA CON MIO PAPÀ E TI HO VISTO PARLARE CON UN TIZIOOO!!! - afferma lei urlando.

-SHHHH... Volevo raccontartelo ahahahah, dammi un secondo. -
Prendo la giacca, le chiavi, saluto i miei genitori e usciamo fuori da casa mia per iniziare questa lunga passeggiata.

#spazioautrice
Ciao a tutti ecco un nuovo capitolo della storia. Un po' breve, ma arriverà presto il continuo. Lasciate una stellina se vi va. Besos!

In due tutto è possibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora