I.

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I.
 

Let me photograph you in this light
In case it is the last time
That we might be exactly like we were
Before we realized
We were sad of getting old.
(When we were young; Adele)

 ***

Bakugou imprecò, rendendosi conto di essere in ritardo. La verità era che – ma non lo avrebbe mai amesso ad alta voce – era un po' nervoso di quella reunion degli ex membri della sezione A. Tuttavia lo aveva promesso a Kirishima, perciò ci sarebbe andato – non molto volentieri, comunque.

Aprì l'armadio per afferrare la giacca nera appena e la tirò giù dalla gruccia con uno strattone e qualcosa di piuttosto pesante gli cadde giù dal piede, facendolo imprecare.
Katsuki abbassò lo sguardo verso l'oggetto che lo aveva appena colpito: era una scatoletta di metallo. Indulgiò, riconoscendo quella scatola... non ricordava di averla nascosta in fondo al suo armadio. Ma, d'altronde, non metteva piede in quella casa da sei anni, come poteva ricordarsi tutto quello che era sparpagliato qua e là?

La sollevò e la aprì, rivelando che al suo interno c'era esattamente ciò che ricordava: foto, moltissime foto. Erano tutte raffiguranti i membri della sezione A in tutti e tre anni d'accademia... ce n'era una persino con Deku – era stato Kirishima a scattarla e, nella foto, Katsuki aveva la faccia distorta da una smorfia di rabbia e Midoriya guardava altrove, rigido - ; poi altre foto del primo anno alla UA, lui e la BakuSquad, lui e Kirishima dopo il festival sportivo – e anche qui, la faccia di Katsuki non era delle migliori.
E poi, in fondo – ben nascosta perchè Mina non le trovasse – c'erano le foto di lui e Ochaco. Erano tantissime – Ochaco amava farsi le foto e, inutile dire, lui invece lo odiava ma finiva per accontentarla sempre – e, una in particolare, colse la sua attenzione: la loro prima foto insieme in assoluto. 

Katsuki, con la mano un po' tremante, la dissotterrò dalle altre foto, rigirandosela tra le dita con un lieve sorriso. La foto ritaeva lui, imbronciato a braccia conserte, seduto sul divano del salotto dei dormitori della 1-A. Ochaco, dietro di lui, gli era saltato addosso per infilargli a forza il cappello di Babbo Natale, sotto la sua espressione infastidita. Ochaco però rideva e Katsuki potè quasi ricordare la sua risata: tra le tante cose, era questo che l'aveva fatto innamorare di lei.

Era il periodo natalizio, ricordò Bakugou, e lui e Ochaco avevano appena iniziato a parlarsi – il primo anno non era molto intenzionato a stringere amicizie – e Bakugou aveva pensato che era bello poter trascorrere del tempo con una persona come lei, dopotutto quello che era successo. Ricordò anche che quella sorta di amicizia – e poi di relazione che era nata con il tempo – era iniziata in una maniera così assurda che adesso, undici anni dopo, lo faceva ridere.

Eppure...

Katsuki guardò ancora per un attimo la foto prima di riporla accuratamente nella scatola: Ochaco come ho fatto a finire ad  amarti così tanto?
 

***


Undici anni prima.

Ochaco non poteva credere di essere davvero lì. Non tanto per il fatto di trovarsi  nell'ala maschile dopo il coprifuoco - era capitato che andasse da Midoriya, di tanto in tanto, per vedere un film, nascondendolo ad Iida, che non avrebbe approvato -; piuttosto era il motivo per cui era lì, davanti a quella, proprio quella stanza dell'ala sinistra del quarto piano.

La ragazza maledisse tra sè e sè le sue amiche - specialmente Mina - e i suoi giochini che creava per passare il tempo. La scommessa di quel giorno era di riuscire a fare qualcosa di cui si parlava da tanto, ma che non si aveva mai deciso di fare. A quel punto, Tsuyu, con la sua solita innocenza se n'era uscita con: «Non dovevi chiedere quella cosa a Bakugou?»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2020 ⏰

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