Il giorno dopo, si festeggió il Natale e, nonostante tutto, Lena venne invitata da Eliza e Jeremiah, perché comunque ai due dispiaceva il saperla sola il giorno di Natale.
La mora cercava in tutti i modi di incrociare lo sguardo di Kara, di parlare con lei, ma fu tutto inutile.
O Laurel le stava molto accanto, oppure la bionda la ignorava completamente e come poteva darle torto? L'aveva ferita, le aveva spezzato il cuore.
Ma non avrebbe mai pensato che Kara la ignorasse totalmente.
Il pranzo passò tranquillo, tutto sommato e lo stesso valeva per il pomeriggio, con Lena che leggeva un libro, guardando di tanto in tanto Kara, sperando di trovare un momento in cui fosse sola, ma la fortuna non era dalla sua.
Poi le sorelle aiutarono Eliza a cucinare, specialmente Kara "Non vuoi restare di là?"
"No... Preferisco stare qui."
"Non vuoi proprio parlare con Lena?"
"Lei ha scelto... E mi ha sempre presa in giro. Non voglio più vederla."
Eliza abbozzó un piccolo sorriso e carezzó le spalle della figlia, con Kara che si buttò tra le sue braccia, piangendo tutta la sua sofferenza.
La bionda andò poi in giardino e si sedette sul dondolo "Ciao..."
Kara strinse i pugni nel sentire la voce di Lena, che prese posto accanto a lei, ma non le rispose.
La mora guardava la bionda e quegli occhi azzurri bellissimi che ora le sfuggivano e non si specchiavano più nei suoi.
Cercava quel sorriso bellissimo che le scaldava il cuore e che ora lasciava spazio ad un'espressione dura, che non apparteneva a Kara.
"Lascia stare mia sorella!"
Lena non voleva parlare con Laurel, così prese e tornò in casa, lasciando il posto alla bionda "Grazie..."
Laurel baciò la tempia destra di Kara e la tenne stretta a sé "Non devi ringraziarmi... Sei la mia sorellina, è mio dovere proteggerti!"
Kara le posó la mano sulla spalla e poi si poggió a lei "Ti voglio bene."
"Anch'io te ne voglio!" Sorrise Laurel, dando una pacca sulle spalle alla sorella "Su, entriamo... La cena è quasi pronta!"
Infatti fecero in tempo ad entrare che Eliza le mandò a lavarsi le mani e poi tutte a tavola.
Anche durante la cena, gli sguardi di Kara e Lena non si incontrarono mai, nemmeno quando arrivò il momento dello scambio dei regali, con la bionda che rifiutó quello di Lena e non ne aveva uno per lei, visto che il suo era l'anello e nient'altro.
Quando la serata si concluse, Lena salutò e ringraziò per l'ospitalità, quindi tornò a casa sua.
Ma il desiderio di voler parlare con Kara e spiegarle era forte così, dopo aver fatto la doccia ed essersi cambiata, andò ancora dai Danvers e suonó il campanello.
"Lena, tesoro... Hai dimenticato qualcosa?" Chiese Eliza.
"No no, ma... Io... Io devo parlare con Kara. Devo spiegarle, io..."
"Kara è appena andata via con Laurel, Alex, Zari e Sara." Rispose la donna "È andata anche lei in Accademia e Zari ne ha approfittato per andare a sua volta..."
A quelle parole, Lena cadde in ginocchio, in lacrime "A-Allora non... Non potrò parlarle... Non la vedrò più... Non è possibile..."
Eliza si inginocchió davanti a lei e le carezzó i capelli "Mi dispiace tanto..."
Lena, però, non riusciva a smettere di piangere, perché sapeva di aver perduto la sua occasione.
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Io per Te. Tu per Me.
FanficCi si incontra da piccole e, crescendo, si comprendono molti sentimenti e spesso non va tutto come si credeva. E questo, qualche volta, ti porta lontano... Crossover Supergirl, Arrow, Legends of Tomorrow, Hamburg Distretto 21, Flikken Maastricht.