10° Capitolo

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Delle voci costrinsero i miei occhi ad aprirsi e mi accorsi di essere distesa in un letto. Mi alzai poggiando la schiena al morbido cuscino e notai di essere in camera mia <<Che é successo ieri?>> dissi con mille domande nella testa.

Sentí la porta di camera mia aprirsi e vidi Ron che sorpreso di vedermi ssvegliato avvicinò velocemente a me per abbracciarmi <<Mio dio! Pensavo che non ti saresti più svegliata!>> disse quasi stritolandomi <<Ron...mi stai strozzando>> dissi cercando di riprendere aria <<Oddio! Scusami!>> disse poi allontanandosi e scrutandomi dalla testa ai piedi <<Come stai?>> continuò stringendomi la mano, gesto che mi fece arrossire <<Un pó con la testa pesante ma sto bene, grazie>> dissi godendomi il calore della sua mano.
Tra di noi caló un silenzio imbarazzante quando fu lui a rompere il ghiaccio <<Mi dispiace per come ti ho trattata...avrei dovuto spiegarti la situazione...>> disse lui accarezzandomi il viso, scossi la testa in segno di disapprovazione <<No, sono stata io una stupida. Avrei dovuto ascoltarti. Mi dispiace>> dissi sentendo le guance calde per colpa delle lacrime <<Elena...>> sussuró Ron abbracciandoni <<Si, sei stata stupida ma so che hai un cuore grande e non riesci mai a dubitare degli altri.>> disse poi accarezzandomi la testa <<Ron...>> sussurrai ricambiando l'abbraccio <<Grazie per avermi salvata...come sapevi che ero lì? >> chiesi allontanandomi da lui e guardandolo <<Sapevo che eri lí perché Ambra e Laura mi hanno detto che di scatto te ne sei andata. Ti ho cercata ovunque e alla fine ti ho vista con Lex...quel bastardo>> disse stringendo le mani in due pugni quasi da far diventare le nocche bianche <<Capisco >> dissi abbassando lo sguardo ricordandomi della mia stupidaggine. Ron mi alzó il viso prendendomi per il mento e mi guardó a lungo negli occhi per poi avvicinarsi, istintivamente iniziai a chiudere gli occhi e aspettai il tocco delle sue labbra sulle mie ci stiamo per baciare...oddio! pensai iniziando a sentirmi nervosa. Di scatto ci allontanammo quando Ambra e Laura entrarono nella stanza spalancando la porta NOOO PERCHÉ L'AVETE FATTO! pensai maledicendole per un secondo <<ELENA!>> urlarono le mie due amiche lanciandosi su di me per abbracciarmi, sospirai e sorrisi stringendole appoggiando il mento sulla spalla di Laura essendo più vicina, vidi Ron alzarsi e salutarmi con un sorriso, il più dolce sorriso che io abbia mai ricevuto sono proprio cotta... pensai.
Finalmente le due zecche si staccarono da me e mi guardarono con uno sguardo severo <<Non ti allontanare mai più in quel modo! Ci siamo preoccupate moltissimo...>> urlarono all'unisono <<Scusatemi ragazze...é che non stavo bene...poi avevo litigato con Ron...quindi ero un pó giù di corda. Volevo stare da sola ecco>> dissi abbassando lo sguardo sentendomi ancora una volta stupida <<Va tutto bene Elena. Ora passiamo alle cose importanti. Che stavate facendo tu e Ron prima che entrassimo noi due? Porcellini>> disse Ambra facendomi l'occhiolino <<C-cosa!? Non stavamo facendo proprio niente!>> esclamai arrossendo e coprendomi la faccia <<Eddaiiii, siamo tue amiche! Puoi dirci tutto!>> disse Laura facendo la voce da bambina non posso! pensai poi passando lo sguardo vero Ambra notando i suoi occhi grandi e dolci <<E VA BENE! Ci stavamo per...ecco...per...b-baciare...>> dissi pentendomi di averlo detto, rimasero a bocca aperta ed iniziarono ad urlare <<Shhhh! Non urlate!>> dissi sentendomi in imbarazzo <<Dai dai...comunque...Venerdi c'è una festa in maschera! Sono davvero euforica>> disse Ambra tutta contenta, seguita poi da Laura che urlò tutta eccitata <<Ok...>> dissi alzando un sopracciglio non capendo la loro euforicitá.

Dopo due giorni noiosi, passati a letto, potevo ritornare a scuola ma ho dovuto fare lezioni extrascolastiche per poter recuperare delle lezioni.
Un Giovedi dopo scuola Laura e Ambra mi costrinsero ad uscire per andare a fare shopping <<Ma è necessario?>> dissi non molto contenta <<CERTO CHE LO È! DEVI COMPRARE UN VESTITO!>> urlò Laura tirandomi per un braccio <<LAURA HA RAGIONE! HO CONTROLLATO IL TUO ARMADIO E SINCERAMENTE CON QUEI VESTITINI DELLA NONNA, NON CI VAI A QUELLA FESTA!>> urló Ambra tirandomi per l'altro braccio <<Va bene, va bene>> dissi alla fine arrendendomi a quelle due pazze.
Arrivammo in cittá ed ero già stanca per aver camminato qualche chilometro. All'improvviso Ambra e Laura mi tirarono verso un negozio <<Ragazze ma volete spezzarmi le braccia o cosa!?>> dissi iniziando a ridere <<Ma tu non ti muovi!>> urló Ambra poi iniziando a girare per il negozio in cerca di qualche vestito <<Ambra corto o lungo?>> chiese Laura guardando alcuni vestiti <<Corto>> rispose Ambra continuando a cercare. Le guardai all'opera e non riuscivo a non sorridere io le amo pensai <<Elena ecco a te, prova questi>> disse Ambra mettendomi davanti una pila di vestiti <<Sei impazzita!?>> dissi guardandola <<Muovi il culo e non fare storie!>> disse Laura spingendomi nel camerino. Per ogni vestito feci una sfilata e pee ognuno di questi vidi la disapprovazione assoluta delle due. Quando provai l'ultimo rimasero completamente a bocca aperta <<Beh?>> domandai guardandole <<É fantastico>> urló Laura <<Sei uno schianto!>> urló di seguito Ambra, arrossì e mi guardai allo specchio in effetti era proprio bello pensai, era un vestito ne troppo lungo e ne troppo corto, il modello era molto semplice, il corpetto era composto da piccoli brillantini ed aveva una forma a cuore, la gonna invece cadeva leggera, il colore era fantastico, un turchese che si abbinava perfettamente al tono della mia pelle, ai capelli ed agli occhi.

La giornata passó molto velocemente e ad un certo orario tornammo a scuola <<É stato fantastico oggi! Abbiamo comprato dei vestiti fantastici!>> urló Laura contenta degli acquisti <<Infatti! Non vedo l'ora che sia domani sera>> disse sembra tutta eccitata.
Entrammo nei dormitori ed ognuna di noi tornò nelle proprie stanze per poter rilassarci e di conseguenza andare a dormire.
Prima di aprire la porta della mia stanza, sentí di nuovo lo sguardo di qualcuno su di me, allora senza pensarci due volte, entrai in camera e chiusi a chiave riprendendo fiato. Senza pensarci due volte presi il cellulare e chiamai Ron, per fortuna rispose subito -Pronto?- domandó -Ron...sono io Elena- dissi sedendomi sul letto -Oh...dimmi Elena, che succede?-  chiese con tono preoccupato -So che è tardi...ma potresti venire da me...non mi sento al sicuro- dissi sperando in una risposta positiva, ma non sentí niente -Ron ci sei ancora?- chiesi quando sentí un rumore dalla finestra, mi girai e lo vidi su un albero, posai il cellulare e mi avvicinai alla finestra aprendola <<Insomma...esiste la porta per un motivo>> dissi sospirando e facendolo entrare <<Non importa, é più veloce cosí. Tornando alle cose serie, che succede?>> chiese avvicinandosi a me <<Mi sento osservata. Due settimane fa ebbi la stessa sensazione ma decisi di non pensarci, ma adesso di nuovo. Non mi sento più al sicuro...e se provasse di nuovo a portarmi via?>> dissi chiudendo la finestra e girandomi verso di lui <<Non preoccuparti, non puó entrare qui. Ho fatto innalzare delle barriere...e no. Non proverá di nuovo a a portarti via. Non lo fará>> disse avvicinandosi e stringendomi tra le sue braccia <<Sicuro? >> dissi alzando la testa e guardandolo negli occhi <<Certo che sono sicuro >> disse portando una mia ciocca di capelli dietro all'orecchio <<Sei bellissima>> disse poggiando la sua fronte contro la mia sorridendo, arrossí e distolsi lo sguardo per l'imbarazzo ma lui fece in modo di riportare il mio viso rivolto verso il suo <<Guardami...stare cosí con te, mi fa stare bene. Voglio che tu sia mia e di nessun altro. Ti guardo ogni giorno in classe e anche quando ti allontani da me. Sei fantastica.>> disse stringendomi ancora piú forte, il mio viso era completamente in fiamme <<Cosa vuoi dirmi Ron?>> dissi portando una mano dietro alla sua testa accarezzandola <<Ciò che voglio dirti é...che tu mi piaci un casino. Quando sto con te, sto bene, sono felice. Vorrei stare ogni giorno della mia vita con te ma ho paura che mio fratello ne approfitti per farti del male e portarti via.>> disse sciogliendo poi l'abbraccio e poggiando le sue mani sulle mie spalle <<Non so davvero cosa dire...mi hai lasciata senza parole...>> dissi non riuscendo a formulare una frase sensata <<Non c'è bisogno che tu mi dia una risp->> fece per dire ma lo interruppi poggiando un dito sulle sue labbra <<Shh...fammi finire. In questi giorni ho pensato molto ai miei sentimenti nei tuoi confronti. All'inizio pensavo fosse stima oppure fosse come un ti voglio bene ma in realtà...ho capito che è qualcosa di più...con te sono sempre in ansia, con la paura di sbagliare a fare qualcosa e ho le cosiddette farfalle nello stomaco. Tu mi piaci Ron e anche tanto>> dissi finendo il discorso e accarezzandogli la guancia.
Di scatto Ron prese la mia mano e cominciò a baciarmi spingendomi contro il muro, all'inizio il bacio era dolce ma poi divenne più deciso, le nostre lingue erano in completa sincronia vuole farmi impazzire? pensai.
Ci staccammo per riprendere fiato e ci guardammo per una manciata di secondi <<Wow...>> disse Ron facendo un sorriso malizioso <<Giá...>> sussurrai sorridendo <<Ti amo>> disse baciandomi il collo <<Anche io...>> dissi sentendo la schiena percorsa da piccoli brividi <<Elena...vorresti venire con me alla festa con me domani?>> disse allontanandosi dal mio collo per guardarmi <<Certo, mio caro principe>> dissi avvolgendo il suo collo con le mie braccia <<Allora domani ti vengo a prendere per 19:00. Vedi di essere puntuale principessa>> disse dandomi un bacio a stampo e avvicinandosi alla finestra aprendola <<Buonanotte mia principessa>> disse saltando sull'albero <<Buonanotte mio principe>> diss poi sorridendogli. Quando se ne andó ne approfittai per fare un bel bagno e senza che me ne accorgessi, mi addormentai nella vasca.
In quel momento feci un sogno molto strano c'era Lex che mi teneva stretta e che rideva per i suoi piani portati a termine e Ron che invece gli pregava di lasciarmi e di non uccidermi.

Mi svegliai di scatto urlando guardandomi poi attorno cercando di riprendere fiato <<Solo...un incubo>> dissi uscendo dalla vasca e scacciando via quel sogno.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora