Che dire, Milano, una città a dir poco stupenda.
Non che Rosè avesse mai avuto dubbi, ma una volta arrivata lì se ne innamorò istantaneamente.Quel viaggio le era stato regalato dai suoi genitori per il suo 18° Compleanno.
Era da una vita che desiderava andare in Italia, e per la prima volta il suo sogno si era avverato.
In 3 giorni vide praticamente tutta la città, dal Duomo fino ai grandi Centri Commerciali.
Aveva fatto shopping e anche tanto.
Le restavano solo due giorni e poi sarebbe dovuta tornare in Corea.
Già i primi segni dell nostalgia iniziavano a sentirsi, non aveva alcuna voglia di ripartire.Durante il suo ultimo giorno se ne stava lì da Starbucks a bere caffè in continuazione.
Ad un certo punto una misteriosa ragazza si sedette al suo fianco.
E wow. Che meraviglia."Cameriere un altro perfavore."
"Ciaoo, e tu saresti?!"
"Mi chiamo Jennie, è da un po' che ti osservo, e dato che sei tutta sola ho pensato di offrirti l'ennesimo cappuccino, e tu come ti chiami?"
"Mi chiamo Chaeyoung Park, ma puoi chiamarmi Rosè, piacere, grazie ma non serviva che ti disturbassi"
"Posso permettermelo."
Da come era vestita la straniera Rosè capì subito che si trattava di una persona messa abbastanza bene a soldi.
Chanel dalla testa ai piedi."Allora, cosa ci fa una ragazza bella come te, qui a Milano tutta sola a bere caffè?"
"Oh niente, solo è il mio ultimo giorno qui a Milano e sono un po' triste. Come mai invece una ragazza affascinante come te si ferma a parlare con me?"
"Forse ci troviamo entrambe molto affascinanti?"
"Direi di sì... Comunque tu che ci fai qui a Milano Jennie?"
"Si nota che non sono proprio Italiana eh? Beh sono qui per la settimana della moda, non me la sarei persa per nulla al mondo, una volta finita tornerò anche io nella mia patria noiosa."
"Cina?"
"No stupida. Corea"
"Anche tu sei coreana?"
"Si cara, se non si fosse capito."
Restarono lì a parlare del più e del meno per un ora buona, quando si fecero le 7 di sera.
"Jennie è stato un piacere parlare con te questo pomeriggio ma ora devo andare altrimenti faccio tardi per la cena in hotel"
"Pensi che ti lascerò andare tanto facilmente? Ti porto a cena fuori"
"Ah wow sono lusingata da ciò miss Kim, piano che rischio di cadere ai tuoi piedi"
"(Fidati non cadrai soltanto)"
Disse sottovoce
"Hai detto qualcosa?"
"Io? Niente, seguimi"
Camminarono per un po' finché non arrivarono ad un bellissimo ristorante.
Rosè bevve e mangiò di tutto e di più, esagerò con l'alcool ma era ancora abbastanza lucida da reggersi in piedi.
Una volta pagato il conto ed essere uscite Chae si avvicinò pericolosamente a Jennie"EHIU, grazie della cenaa"
"Di niente, ma ora sei troppo ubriaca per tornare in albergo, vieni ti porto nella casa che ho in affitto"
"Ehi tuuu Jennieee che c'hai in mente?? Io non te la dò mica così facilmente ehhh"
"Posso prenderla quando voglio"
"ANCHEE IO"
Detto questo Chae si avvicinò a Jennie in modo molto pericoloso, le mise due dita sotto il mento e la sollevò leggermente.
Stava per baciarla ma Jennie fu più veloce, la prese in braccio e la trascinò di forza verso la sua casa.
Riuscì ad aprire le porte senza difficoltà e subito la scaraventò sul letto."Mia piccola Rosè, non provare mai più a baciarmi senza il mio permesso, sono io qui che detto le regole!"
"Uuu la signorina è nervosa"
"Non nervosa. Arrapata magari"
Detto questo Jennie si scaraventò con violenza su di lei ed iniziò a baciarla con aggressività.
Le loro lingue in quel momento danzavano e nessuna delle due osava staccarsi.
Ovviamente la prima a riprendere il controllo di sé fu Jennie, non prima di averle morso violentemente il labbro inferiore.Iniziò a spogliarsi davanti a Rosè, un pezzo alla volta, in modo molto lento e sensuale.
Rosè stava impazzendo.
Quando Jennie rimase in intimo l'altra tentò di saltarle addosso ma Jennie la bloccò subito."Ancora che ci provi? Qui le regole le detto io hai capito?"
L'altra annuì leggermente per poi essere scaraventata nuovamente sul letto.
A quel punto Jennie tirò fuori delle grosse corde che le legò direttamente a polsi e caviglie."Ora sei mia e non scappi più"
Chae un po' si spaventò a questa dichiarazione, infondo non conosceva quella ragazza.
Ma si eccitò come non mai in vita sua.
Voleva solo essere posseduta in quel momento.Jennie iniziò dall'alto, facendola impazzire, leccando e succhiando ogni pezzo di pelle che non fosse ricoperto dai vestiti.
Anche quelli non ci misero molto ad andarsene.Jennie li strappò uno ad uno, lasciando la piccola Rosè completamente esposta.
A quel punto Jennie senza neanche chiedere il permesso infilò con forza due dita in bocca di Chae.
"Succhia"
L'altra obbedì subito senza fare domande.Una volta fatto Jennie infilò con forza quelle due dita dentro Rosè.
La ragazza iniziò subito ad urlare e a Gemere.
Il ritmo era perfetto, così come pressione e velocità.Stava per crollare.
Quando Jennie estrasse con forza le dita ed iniziò a leccare, per poi reinserirle nuovamente.
Rosè stava impazzendo, non aveva mai provato quelle sensazioni, era strabiliante, ed i fatto che fosse immobilizzata dalle corde rendeva tutto ancora più eccitante nonostante le bruciassero da morire i polsi.
Jennie mentre lavorava sulla sua intimità iniziò a dare degli schiaffi sempre più violenti sul suo fondoschiena.Fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Rosè venne violentemente. Inondata da spasmi."Ti avevo dato il permesso?"
"No... mia queen"
Il fiatone era difficile da gestire in quel momento.
"Lo sai che ti spetterà una punizione più grave si?"
"Non vedo l'ora, quando hai detto che finisce la settimana della moda?"
"Tra 4 giorni"
"Bene, magari mi trattengo per un pò"
"Solo? Lo sai che nemmeno in Corea potrai fuggire dalla tua regina."
"Non vedo l'ora "
FINE
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Buona Lettura!
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Blackpink ~ Yuri ONE SHOT
Fanfiction~Raccolta di ONE SHOT ~Smut & Cute ~Yuri/GirlxGirl ~Ship tra membri Se avete qualche richiesta particolare non esitate a scrivere nei commenti <3 Buona Lettura!