Mille e un reed900 One shot

Meglio le manette NSFW

Hey ragazze/i, non ci posso credere, ma questa raccolta ha raggiunto le 1000 visualizzazioni! Sono senza parole, non so proprio cosa dire. Ho pensato a un modo per festeggiare e ho capito che, per questo traguardo, cosa c'è di meglio di una NSFW?
Premetto che non ho mai scritto nulla del genere, quindi potrebbero esserci imperfezioni (nel caso chiedo scusa 😰), ma sappiate che ci ho messo il massimo impegno, quindi siate clementi.
Grazie per tutto! ♥️
La vostra falsa scrittrice,
DeviantGiulia

Buona lettura

Giuro, se va avanti così muoio. NON CE LA FACCIO PIÚ! Uccidetemi...

Ogni singolo giorno, ogni singola mattina, doveva lottare contro questo dolore. Non era un pervertito, ma non era neanche un santo. Non aveva mai desiderato nessuno così tanto, forse perché nessuno lo aveva mai fatto penare come lui.

Non poteva farci niente, anzi rischiava solo di rovinare il rapporto con Conan; erano serviti mesi per riuscire a diventare buoni partner, mesi per diventare amici e... sinceramente non troppo per diventare compagni, era sembrata una cosa automatica. Ciò che distruggeva Gavin era che non erano mai andati oltre a un bacio. Amava baciarlo, lo amava da morire, però a volte era... stressante. Soprattutto la mattina quando si svegliava con quel fottuto androide al suo fianco. Era bellissimo e sexy, più di qualunque altro uomo avesse mai visto. Più bello di un modello, di un attore o di un... era più bello anche di un pornoattore. Chissà com'era senza vestiti... era fottutamente fantastico. E il durello mattutino non aiutava.

Cazzo, era egoista, non poteva obbligarlo a fare certe cose, non sapeva neanche se potesse effettivamente farle, se fosse biologicamente adatto.

Devo stare calmo, ok? Pensò l'ennesima volta quel sabato mattina. Appena sveglio e già con un'eccitazione eccessiva e l'uomo che amava davanti a sé. Oramai era diventato di routine andare in bagno a calmarsi. Si alzò svogliato e andò in bagno. Si buttò subito sotto la doccia, dove iniziò a pensare al giorno prima. Un sospettato stava scappando, ma Conan era riuscito a prenderlo. Gavin, vedendolo sbattere l'uomo contro il muro per mettergli le manette... si era eccitato. Conan era così bello in quel momento. La mano si mosse sulla sua asta con movimenti lenti. Vederlo in quella posizione non doveva provocargli quelle sensazioni, soprattutto se era con un sospettato, ma dopo tutto quello che stava sopportando, aveva immaginato sé stesso al posto dell'uomo. Conan dietro di lui, che gli metteva delle manette e... mosse la mano più veloce immaginando cosa gli avrebbe potuto fare quel dannato androide. Si eccitava per così poco in quel periodo. Lo guardava e per l'astinenza gli sembrava che anche Conan ricambiasse quegli sguardi, ma non era così. Portò la testa indietro lasciandosi uscire un gemito strozzato, non poteva farsi sentire. Gli sembrava di non poter più controllare la sua mano, come se venisse veramente mossa da qualcun altro e, date le sue condizioni, passò poco prima che venisse pensando a Conan... il suo Conan.

Si stiracchiò nel letto aprendo gli occhi. Perché Gavin non è a letto? Si stropicciò gli occhi sbadigliando. Era assonnato, cioè non aveva sonno perché gli androidi non hanno bisogno di dormire, ma Gavin gli aveva insegnato la dolcezza del poltrire nel letto e oramai Conan ne era dipendente. In questo periodo era più difficile apprezzarlo, Gavin non era mai nel letto con lui... era così bello vederlo dormire vicino a lui, era così sexy, però non glielo avrebbe mai detto. Gavin sapeva adattarsi, ma una volta odiava la sua razza e ora si era innamorato di un androide... non sapeva quanto oltre sarebbe voluto andare con lui. Amava il contatto fisico, ma non sapeva fino a che punto. Fosse stato per Conan avrebbe fatto suo quel dannato detective ogni mattina. Sorrise tra sé e sé. Più e più volte. Ma devo aspettare un suo segnale.

Conan si sedette e si stiracchiò ancora alzando le braccia in alto. Gavin entrò con addosso ancora l'accappatoio e si fermò a guardarlo a bocca aperta. Conan lo guardò sorridendo "Buongiorno, piccolo."