27 Che significa questo?

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Quando vide i risultati, Levi ebbe un mancamento.
Era passato un mese esatto da quando era tornato a casa dalle vacanze di Natale e da allora non si era mai sentito bene: vomito, sbalzi di umore, dolori al ventre e ritardo del calore. Non era la prima volta che ci fossero dei ritardi, ma non aveva mai avuto dolori o nausea allegati. E come se non bastasse si sentiva i due pettorali più gonfi e i capezzoli impregnati di una sostanza biancastra dall'odore strano. Senza che Eren lo venisse a sapere - onde evitare che lo portasse all'ospedale ipocondriaco com'era - aveva fatto una visita medica da Hanji, ma lei gli aveva suggerito di fare un test della gravidanza per escludere quella possibilità.
E Levi aveva seguito il consiglio.
Ed ecco i risultati.

Incinto di quattro settimane

Non poteva tenerlo.
Non poteva proprio.
Non sarebbe stato una buona madre.
Fortunatamente era ancora in tempo per abortire.
Ma che penserà Eren?
Conoscendolo lo avrebbe tenuto a tutti i costi, ma Levi non voleva costringerlo a diventare padre; era troppo giovane, doveva ancora vivere parecchi anni prima di potersi prendere delle responsabilità di quel calibro. Un bambino non era un gioco, e Eren e responsabilità erano due parole che non stavano bene assieme, nemmeno in una frase.
"Che stai facendo?".
Levi saltò dalla sorpresa, facendo  cadere per terra il test della gravidanza.
Eren stava guardando il fidanzato con fare curioso, sull'uscio della porta.
"Vedo che sei tornato prima", commentò questo, facendo finta di nulla.
"Avevamo supplenza all'ultima ora. Come ti senti?".
"Un po' meglio grazie".
"Non si direbbe".
"Perché?".
"Avevi in mano un termometro".
"Temevo di avere la febbre ma alla fine non ce l'ho".
"Meglio così".
Senza aggiungere altro Levi prese il test caduto per terra e raggiunse la cucina, dove di nascosto lo buttò via.
Non tanto di nascosto, visto che Eren vide tutta la scena senza dire una parola.

"C'è Eren Yager?" domandò il postino il mattino successivo, un uomo alto e biondo con barba lunga e occhiali "Devo consegnargli un pacco".
"Non è reperibile" rispose Levi con voce fredda "lo dia a me".
"Certo. Deve solo firmare".
"Dove?".
"Qui".
Prese un palmare ed indicò lo schermo bianco, poi Levi firmò con un pennino che gli fu dato dal postino. Questo appoggiò per terra il tablet ed andò verso il furgone, per poi tornare con un piccolo pacco di cartone, consegnandolo a Levi prima di andare via. Il moro rientrò in casa e chiuse la porta; appoggiò la scatola sulla tavola, ma in quel momento notò che il nastro isolante era per tre quarti staccato, così Levi lo rimosse completamente per poterlo sostituire con quello già presente in casa. Di conseguenza, le linguette di cartone si alzarono rivelando il contenuto: un peluche fatto a cavallo e un sonagli da neonato, nei loro incartamenti.
"Ma che...".
No...non avrà...?
"Era una sorpresa cazzo!", esclamò Eren, di ritorno dal bagno.
Levi si voltò di scatto, guardando male il giovane.
"Che significa questo?".
"È per il nostro futuro figlio no?".
L'uomo si paralizzò.
Sono nella merda
"Hai visto il test...".
"Sì. Perché non me lo hai detto?".
"Temevo non lo volessi".
"Ma scherzi? Con tutto quello che abbiamo vissuto ti abbandono? No signore".
"Sei troppo giovane per essere padre".
"Voglio comunque quel bambino. Tanto questo è il mio ultimo anno di scuola per cui troverò subito un lavoro".
"Sicuro? Non è che poi appena nasce mi abbandoni?".
"Sicuro".
"Eren, non posso prendere decisioni con leggerezza".
"Lo so...ma io, negli ultimi mesi, desideravo veramente qualcosa in più...".
Levi sorrise e i due si scambiarono un bacio, mentre Eren gli accarezzava dolcemente il ventre.
Ma Petra vide e sentì tutto.


Angolo Autore:

Ciao ragazzi!
Non potete immaginare quanto sia felice per le 1000 e oltre letture che ha ricevuto questo racconto. Vorrei dire non so quanti grazie ma so che non saranno mai abbastanza-

Levi: Grazie a Dio non fai un angolo autore per chiedere se la storia è bella o no! Era ora!

Io: zitto e torna da Eren

Eren: appunto! Dovevi ancora farti inchiappettare caporale!

Levi:...mo ammazzo tutti

Eren: *mi guarda* Messico?

Io: Messico

Mi chiamo Eren! ~Ereri~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora