capitolo 19 il ricordo rubato

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Lady valeska si smaterializzo' appena le ultime luci del giorno furono scomparse oltre la linea dell'orizzonte,  la sua destinazione era il Portogallo.

Appena arrivo' nel punto in cui erano state lasciate le due Lamborghini, sul suo volto comparve un ghigno di disapprovazione.  Davanti a lei, sdraiati in terra in posizione innaturale, erano presenti due corpi di uomini, resi irriconoscibili dalle ustioni causate dal sole.

Si avvicinò e guardò più da vicino le due salme, cercando un qualsiasi oggetto in grado di definire la loro identità.  Dopo un paio di sguardi,  scarto' subito l'idea che Betty fosse morta, i due corpi appartenevano a dei maschi, la loro corporatura era troppo massiccia per essere quella di una femmina.

Mentre osservava valeska notò che per terra, vicino ai corpi c'era un brandello di vestito,  lo raccolse e lo guardò attentamente : Era un pezzo di stoffa nera di seta con delle cuciture color argento che potevano appartenere solo alla guardie reali di re Rubio.

- bene bene,  a quanto vedo Rich e Mason non si sono solo fatti beccare, ma si sono anche fatti ammazzare.  Puff stupide giovani leve!  - ghigno' fra se valeska.

Porse le spalle alle defunte guardie, era pronta per tornare al regno, quando un lunga striscia di sangue attirò la sua attenzione. Si chinò e toccò una goccia di sangue, era quasi secca, ma non del tutto. Valeska sorrise, qualcuno nello scontro con le guardie reali Rich e Mason era rimasto gravemente ferito e ora grazie a quelle traccie avrebbe trovato la compagna del re, il suo accompagnatore e con molte probabilità anche la mezzosangue. Così decise che prima di tornare da Rubio a fare rapporto,  avrebbe seguito le traccie per scoprire l'esatta posizione della compagna del re...

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Mary stava aspettando che Betty tornasse, appena il buio era prevalso sulla luce infatti, era uscita per uno "spuntino" come lo definiva lei.

Mary era comodamente sdraiata sul suo letto e fissava in continuazione il braccialetto di tristan,  cercando di riuscite a farlo funzionare, ma per quanto ci provasse il braccialetto non dava segni di risposta.

Si infurio' e in un impeto di rabbia urlò contro Tristan,  anche se non era presente - Tristan! ! Maledizione , ma ti costava tanto lasciare delle istruzioni per questo stramaledetto coso!-

Appena il nome "Tristan" uscì dalla sua bocca, una fitta dolorosa alla testa la fece tremare, ma nello stesso istante in cui la fitta comparve la pietra a forma di serpente brillo'.

Mary guardò esterefatta la pietra e si scordo' del tutto della fitta alla testa provocata al ricordo di Tristan.

Appena la fitta passò,  il braccialetto smise di brillare, solo allora Mary capì il suo funzionamento..

Con uno sforzo e una sopportazione enorme invoco' nella sua mente l'immagine del vampiro,  che scatenò un forte mal di testa, tanto da piegarla in due dal dolore. La pietra brillo' all'inizio lievemente, poi si staccò con forza dal polso di Mary e lievito' in aria brillano con forza..

Mary fece appello a tutta la sua forza di volontà per guardare la pietra, infatti da essa stava uscendo un denso fumo violaceo che lentamente si avvicinava a lei.

Mary non sapendo cosa fare restò immobile, mentre il fumo le entrava letteralmente nelle narici fino a salire nel cervello.

Molte immagini comparvero misteriosamente,  facendole vedere una specie di filmino, che aveva come protagonisti Tristan e lei stessa.

Man mano che le immagini scorrevano, mary sentiva emozioni soppresse venire a galla, risollevandole il cuore. Appena le immagini finirono, il mal di testa cessò e mary si rimise seduta. Ora ricordava. Ricordava ogni singolo dettaglio della serata passata con Tristan in quella casa disabitata sulla collinetta fuori parigi, e ora sapeva anche perché non riusciva ad amare clive : semplicemente perché il suo cuore apparteneva solo e soltanto a Tristan. Il suo cuore cominciò a palpitante forte nella sua gabbia toracica,  tanto che credeva che ormai potesse saltare fuori da un momento all'altro.

Dei passi la riportarono alla realtà,  evidentemente Betty era rientrata dal suo spuntino e ora era pronta per partire. Mary raccolse il braccialetto che era ricaduto in terra, lo infilò in tasca e si precipitò giù dalle scale.

- BETTY! !!!!!!- urlò Mary

- cosa è successo?  Perché urli in questo modo?-

Mary cercò di calmarsi e parlare in modo più sensato possibile, ma con scarsi risultati - Betty.. io male testa Tristan ricordo rubato bracciale. ..-

Betty si spavento' - Mary se parli così non capisco niente!-

Mary prese qualche istante e si concentrò sul respiro - sono riuscita a riprendermi il ricordo che Tristan mi ha rubato-

Betty sospirò di sollievo - come ci sei riuscita? -

- Non ha importanza! Ora ricordo tutto, io Betty AMO TRISTAN!  Lui mi aveva rubato il ricordo della notte di passione passata insieme-

Betty rimase di sasso - sei stata a letto con Tristan?  E quando?-

- dopo che sei venuta a dirmi addio con Wolf e Zac-

Betty sorrise, vedere Mary così contenta era un evento raro - beh motivo in più per andare a salvarlo no?-

- già e appena l'avrò sotto tiro ricordami di tirargli un bel ceffone per favore-

- è perché scusa? Non sei contenta di aver ritrovato il tuo amore?-

Mary sorrise maligna - se lo merita, non doveva portarmi via un ricordo così importante. Dopo che l'avrò malmenato un po credo che lo becero'.-

Betty scoppiò a ridere e mary la imito'.

- dai Mary, prendi le tue cose e partiamo, prima dell'alba voglio arrivare in germania-

- ok ok, andiamo-

Mary chiuse per bene la porta e saluto'per l'ultima volta la sua casa, prese sulle spalle Betty e insieme votarono via.

Mary si sentiva decisamente più leggera, il peso sul suo cuore era sparito e il suo amore ardeva più forte che mai,  niente e nessuno l'avrebbe più separata da tristan, nemmeno il re dei vampiri...

Il sussurro dell'anima ( secondo libro della mezzosangue)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora