Dopo tre o quattro canzoni il mio sguardo inizialmente puntato verso il cielo viene attratto da un locale da cui uscivano tantissime luci colorate e della musica fortissima, immediatamente spengo lo stereo e guardo con più attenzione il locale.
-Non ci credo!! Mi stai davvero portando lì!? -
Dico con voce estasiata, mi stava portando nella discoteca più spettacolare della città, all'interno del locale venivano mandate sui ragazzi bolle di sapone con i gusti di vari alcolici era una cosa unica!
-Certo piccolino, sono felice di vedere tutto questo entusiasmo, c'eri già stato?-
Le sue labbra si curvano in un piccolo sorrisino compiaciuto mentre inizia a sistemare la macchina in uno dei parcheggi riservati.
-No! Non c'ero mai stato! È la prima volta! -
Stavo letteralmente saltellando sul sedile, appena finisce di parcheggiare scendo in fretta dalla macchina e assieme a lui mi dirigo verso quel locale stupendo.
Appena entro sento odore di alcool, sudore e sesso, era un odore inebriante, inoltre mi sembra che i battiti del mio cuore risonare in tutto il corpo e mi sembrava che battese a tempo con la musica, senza pensarci troppo prendo la mano di Hotoke e lo trascino sulla pista da ballo sulla quale volteggiavano tantissime bolle dai mille colori e sapori.
Mentre ballavo e il mio corpo assorbiva l'alcool, inizio a sentirmi sempre più libero e senza pensieri, anche se ero scordinato e un po' goffo non mi importava, stavo semplicemente seguendo l'onda di quei corpi caldi e sudati che si muovevano accanto a me.
Dopo alcune ore di ballo sfrenato assieme a Hotoke ci sediamo in uno dei pochi tavolini del locale, la mia fronte era imperlata di sudore e il mio respiro era lievemente accelerato, sul mio viso c'era un lieve sorriso rilassato, era una delle pochissime volte che mi sentivo così.
-Grazie mille Hotoke, ora mi sento molto meglio-
-Di niente piccolino, ti va se vado a prendere qualcosa da bere che non sia in forma di bolla?-
-certo, prendo lo stesso che prendi tu, penso che non mi deluderai!-Lo guardo alzarsi e andare verso il bancone e il mio sorriso si allarga lievemente, non mi ero mai sentito così per qualcuno, però sentivo che c'era qualcosa a bloccarmi..
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L'ombra che ci unisce
FantasyJaden sin da piccolo ha continue crisi di paralisi notturna, profonde occhiaie e nessun amico o legame. Crede che le sue notti resteranno per sempre un incubo dal quale è impossibile scappare, ma lentamente qualcosa inizia a cambiare. tutto inizia...