Caro diario,
Oggi mi hanno permesso di rivedere la mia migliore amica.
Sono felicissima, appena mi sono incamminata per incontrarla per poi uscire ho iniziato a tremare.
Ero veramente felicissimissima.
Non ci riuscivo a credere.
Quindi siamo andate a prendere la cioccolata calda che mi è caduta tutta addosso quindi ho dovuto girare con la borsa davanti se no sembrava merd4, poi ci siamo comprate un sacco di cose tipo pennelli per i trucchi e dei rossetti.
Mi mancava.
Mi mancava uscire con lei e fare tutte queste cretinate.
Mi mancava sentirla ridere per una mia battuta, per una mia figuraccia, per una cosa che ho detto senza accorgermene.
Sono felice, mi piace la mia vita.
Più o meno.
Comunque con i miei c'è questo rapporto non molto bello soprattutto con mio padre, perché non sa fare il padre, cioè non ti chiede mai come stai o perché sei triste, va tutto bene o cosa c'è che non va.
Niente.
Anche quando prendo un brutto voto (dato che ho la media alta è difficile che prenda un brutto voto ma io sono umana e posso sbagliare) non mi dice tipo come mai o farai meglio la prossima volta.
Mi prende in giro tipo dicendo: guarda la scienziata che ha preso 6 in scienze!
E questo mi demoralizza che poi era l'unico 6 di tutta la mia vita, mi ha preso in giro e io ho fatto finta di niente poi quando me ne sono andata ho pianto, perché un commento del genere non ti fa sentire abbastanza, come se fossi una delusione per tutti.
Fa più come un tutore in ambito professionale , cioè con lui non sento quel calore che si sente quando stai con qualcuno che ti vuole tanto bene e si preoccupa per te.
Lo vedo più come un bulletto. (parola abbastanza grossa)
Non riesco a vederlo come un padre.
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Diario Di Una Ragazza Quasi Mai Felice
Teen FictionÈ un diario che parla di come, a 12 anni si inizia piano piano, senza accorgersene, a soffrire di depressione e autolesionismo. Capitolo 12 -Caro diario, Sono le 4:37 del mattino e ho appena finito di piangere. Ho pianto, ho pianto tantissimo. Ho...