11° Capitolo

223 13 1
                                    

Eravamo in classe ed il professore spiegava come avere il controllo dei nostri poteri ma in modo tutto sincero non stavo seguendo le sue parole. Non riuscivo non pensare a quel sogno. Se fosse un sogno premonitore? Dovrei parlarne con Ron? pensai sbuffando poco dopo <<Signorina Smith, la mia lezione é così noiosa?>> domandó il professore avvicinandosi <<Oh no professore...solo che- no, dimentichi, mi scusi, cercherò di stare attenta>> dissi cercando di essere credibile, l'uomo si aggiustó gli occhiali e mi guardó <<Va bene ma la perdonerò se verrà a fare una dimostrazione.>> disse camminando verso la cattedra <<Venga>> mi incitò.
Sospirai e mi alzai avvicinandomi alla cattedra <<Cosa...devo fare?>> chiesi osservando il professore, questo mi guardò <<Deve semplicemente dimostrare il controllo dei suoi poteri alla classe. Lei controlla il fuoco, giusto?>> chiese poggiando una mano sulla mia spalla, annuí <<Bene, allora prova semplicemente a creare una barriera di fiamme. Uno scudo che la protegga, in poche parole. È in grado di farlo?>> continuó stringendomi di poco la spalla <<Certo professore>> dissi togliendo la sua mano dalla spalla scusi ma il suo contatto fisico non mi piace pensai cercando di non farmi odiare ancora di più <<Bene, inizia>> disse poi allontanandosi e aspettando un mio fallimento mi sta sfidando questo qui!? pensai
Hai studiato molto Elena! Ce la puoi fare...non è difficile! pensai prendendo un bel respiro e chiudendo gli occhi, concentrando una parte del mio potere attorno al mio corpo, facendo in modo che si crei uno scudo. Aprí gli occhi e iniziai a fare dei gesti strani con le mani bene cosí! pensai mentre il mio corpo veniva avvolto da delle fiamme che andavano a formare una sfera perfetta.
I miei compagni di classe rimasero stupiti cosí come il professore ti sta bene coglione! pensai annullando poi l'incantesimo. Il professore attiró l'attenzione su di sé <<Bene. L'incantesimo è andato molto bene ma il tempo di attivazione è troppo lungo. Quindi cerca di migliorare questo lato>> mi sorrise <<Ora puoi andare a sedere>> continuó indicandomi il mio posto a sedere bastardo pensai andando verso il mio banco ignorandolo completamente <<Ben fatto Elena!>> mi sussurrarono alcuni miei compagni di classe entusiasti sono complimenti per quanto riguarda il mio incantesimo o per come ho tenuto testa a quell'idiota?pensai sedendomi e cercando di non farmi beccare ancora una volta disinteressata alla lezione.
Dopo le lezioni insieme ad Ambra e Laura camminando nel corridoio vedemmo una ragazzina bloccata al muro per via di alcuni ragazzi che la stavano infastidendo <<Ragazze. Datemi un secondo>> dissi dando lo zaino a Laura ed avvicinandomi poi al gruppetto.
<<Guarda, guarda. Cosí i ragazzi di questa scuola se la prendono con i piú deboli>> dissi guardandoli con disgusto <<Ma guarda, guarda. Tu chi saresti scusa?>> dissi uno dei ragazzi avvicinandosi a me con uno sguardo di sfida <<Non ha importanza chi io sia. Lasciatela stare>> dissi avvicinandomi a mia volta accettando il suo sguardo. Uno di loro rise e lo guardai male <<Alex che facciamo?>> disse un altro di loro <<Niente>> rispose girandosi l'amico ma per mia sfortuna riportò lo sguardo verso di me <<Facciamo cosí. Lei la lasciamo stare, in cambio verrai con noi>> disse incitando i ragazzi a lasciare libera la ragazzina, risi alla sua proposta <<Scordatelo>> dissi tirandomi verso di me la ragazzina proteggendola, uno dei suoi amici si avvicinó per tirarmi un pugno ma questo venne fermato da una mano <<Bene, bene guarda un pó, Alex e i suoi scagnozzi. Filate via>> disse Ron digrignando i denti. Il ragazzo davanti a noi, Alex, sbuffó e fece cenno ai suoi amici di andare <<Non finisce qui>> disse poi girando i tacchi ed andandosene.
<<Grazie, grazie! Davvero non so come sdebitarmi con voi>> disse asciugandosi le lacrime <<Non importa! Non amo le persone che se la prendono con gli altri quindi non preoccuparti. È stato un piacere aiutarti.>> dissi accarezzandole la testa <<Grazie ancora>> disse poi stringendo al suo petto il piccolo zainetto e andando via.
Il trambusto era finito e in compagnia di Ron, Laura ed Ambra andammo verso i dormitori <<Adios ragazzi!>> disse Ambra entrando nella stanza insieme a Laura guardandoci con aria maliziosa quelle due mi fanno sempre più paura pensai sospirando lasciandole poi perdere <<Dovresti pensare alle tue azioni sai?>> disse Ron poggiando il braccio sulle mie spalle e tirandomi verso di lui <<Avresti fatto la stessa cosa se fossi stato nella mi posizione>> dissi stringendomi a lui <<Probabile>> disse ridacchiando aprendo la porta della mia stanza <<Dopo di lei milady>> disse poi indicandomi l'entrata della mia stanza <<Oh grazie buon uomo>> dissi ridendo ed entrando in camera. Ron entrò in camera chiudendo la porta alle sue spalle, dopo di che mi prese le spalle e mi lanció sul letto iniziando a baciarmi. <<Calma tigre>> dissi mentre riprendevamo fiato <<Mi sei mancata>> disse poi poggiando la sua fronte contro la mia <<Anche tu mi sei mancato>> sussurrai guardandolo negli occhi. All'improvviso mi strinse a se lasciandomi un leggero bacio sui capelli, d'istinto lo abbracciai <<Fra poco devi andare sai? Ambra e Laura vogliono prepararmi per stasera>> dissi ridacchiando << si...si..ora vado, >> disse facendo il broncio <<Daii tanto ci vediamo dopo no? Non voglio che tu mi veda brutta, quindi devo farmi bella>> dissi alzandomi dal letto <<Tu non sei mai brutta>> mi prese per il polso e mi avvicinó al suo corpo <<Con o senza trucco, con o senza vestiti carini. Tu sarai sempre bellissima. In ogni caso.>> continuó lasciandomi un bacio all'inizio lento poi pian piano sempre più passionale.
Ci staccammo e i nostri occhi chiedevano di più ma mi separai dal suo corpo <<Dai vai, buon uomo>> dissi aprendo la porta e sorridendogli <<Vado, vado. A dopo Milady>> disse uscendo e rubandomi un bacio a stampo <<Ti amo>> dissi poi salutandolo e guardandolo andare via. Dopo qualche minuto bussarono alla porta e subito capì chi fosse anzi chi fossero. Aprí e mi ritrovai le mie due amiche con un sorriso malefico <<VIA ALLA PREPARAZIONE!>> urló Ambra entrando in camera mia seguita da Laura <<Calma!>> dissi ridendo e chiudendo di conseguenza la porta <<Prepariamoci!>> urlai poi raggiungendole.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora