Era ormai da più di mezz'ora che Chanyeol fissava con insistenza quei tasti, premendoli di tanto in tanto nella speranza che quelle poche note potessero aiutarlo ad avere la giusta intuizione.
Era entrato in quella stanza un'ora prima con l'intenzione di comporre qualcosa, ma una volta arrivato lì tutto si era bloccato. Per un po' aveva provato con la chitarra, ma nessun accordo sembrava quello giusto e tutte quelle note finivano per sembrare stonate al suo orecchio, nonostante fosse certo non ci fossero problemi con lo strumento. Alla fine aveva deciso di mollare lì la sua amata chitarra per dirigersi verso il piano, sperando che quel cambio potesse aiutare il suo blocco, ma arrivato a quel punto le sue speranze erano state spazzate via.
Appoggiò, neanche troppo delicatamente, la testa sui tasti, finendo per produrre un rumore cupo che, pensò, esprimeva a pieno il suo umore.Era da diversi giorni che quella storia andava avanti; subito dopo pranzo, quando non aveva altri impegni, si chiudeva da solo nella sala insonorizzata e cercava di tirar fuori quello che lo tormentava, finendo però per uscire da lì a mani vuote e sempre più frustrato. La cosa peggiore non era il non riuscire a scrivere, ma il dover convivere ogni giorno con la continua sensazione di aver qualcosa da dire, senza però riuscire ad esprimerla attraverso una canzone, una melodia o anche solo due parole casuali scritte su un pezzo di carta.
Sentiva solo frustrazione ed agitazione e questo non era un bene perché finiva per sfogarsi sulle persone che gli stavano intorno per cose futili, come la litigata avuta il giorno prima con Baekhyun che da allora non gli aveva ancora rivolto la parola.
Si può arrivare a discutere per una maglietta lasciata per sbaglio sul letto dell'altro? E la colpa era tutta sua; era stato lui ad arrabbiarsi con Baek, era stato lui a non lasciarlo parlare e a dargli dello stupido per una cosa del genere ed era sempre stato lui a dirgli che poteva andarsene anche subito da quella stanza, convincendolo a dormire, vista l'assenza momentanea di Junmyeon, in camera di Sehun.
Purtroppo il suo orgoglio, misto al fatto che Baek praticamente non gli aveva nemmeno rivolto uno sguardo durante il tempo che avevano trascorso insieme, non gli aveva permesso di scusarsi, nonostante fosse pienamente consapevole dei suoi errori.Sbatté nuovamente la testa sulla tastiera del piano, finendo per produrre un suono peggiore di quello di prima, convincendosi che fosse arrivato il momento di alzarsi da quel panchetto, ormai consapevole che sarebbe uscito per l'ennesima volta da quella stanza senza niente tra le mani.
Proprio in quel momento sentì un lieve bussare provenire dalla porta, si affrettò ad aprirla convinto di trovarci Kyungsoo con la solita tazza di caffè, proprio come ogni giorno, e invece ad aspettarlo, con in mano la sua bevanda preferita, c'era Baekhyun che lo stava fissando con uno strano sguardo. Chanyeol rimase lì impalato fino a quando non fu l'altro a schiarirsi la voce prima di parlare."Posso entrare? Sai com'è, questa cosa brucia come l'inferno."
Non sapendo cosa dire, il più alto annuì e si spostò per permettere all'altro ragazzo di entrare. Baekhyun posò la tazza sul tavolino e rimase impalato a fissare il pianoforte. Chanyeol riuscì a percepire il suo nervosismo, notando la tensione nei muscoli delle sue spalle, mal coperte da una t-shirt piuttosto fine; voleva davvero dire qualcosa e stava anche per farlo, ma l'altro finì per fermarlo, cominciando a parlare per primo.
"C-Chanyeol scusami tanto per l'altra sera, so quanto sei stressato ultimamente e avrei dovuto lasciar correre la cosa senza tenerti il muso come un bambino capriccioso."
Chanyeol rimase a fissarlo senza capacitarsi bene della situazione; per quale ragione, nonostante fosse stato lui a comportarsi da idiota, era Baek a scusarsi? Facendosi guidare dall'istinto si buttò verso il più basso stritolandolo in uno dei sui abbracci. Lo sentì irrigidirsi per pochi secondi, ma alla fine anche lui rispose a quell'abbraccio appoggiando poi la testa sul suo petto. Affondò la faccia sulla sua spalla perdendosi nel suo dolce odore, rendendosi conto di quanto gli fosse mancato stringerlo così. Adesso era il momento che fosse lui a scusarsi. Senza staccarsi di un millimetro avvicinò le sue labbra all'orecchio del più piccolo, sentendolo fremere nel momento in cui il suo respiro lo raggiunse.
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I'll give you all of me (One shot)
Fanfiction"Era ormai da più di mezz'ora che Chanyeol fissava con insistenza quei tasti, premendoli di tanto in tanto nella speranza che quelle poche note potessero aiutarlo ad avere la giusta intuizione. Era entrato in quella stanza un'ora prima con l'intenzi...